quattro

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è passata esattamente una settimana da quella proposta. oggi devo andare a casa di niki per... fare le prove. dobbiamo prepararci per l'audizioni che si terranno tra meno di un mese. sinceramente non sono per niente pronto. ho la costante paura di fallire, o forse ho paura di deludere niki. ieri mi ha raccomandato di presentarmi a casa sua esattamente alle 3 senza tardare nemmeno di un minuto, e io so che è realmente capace di non farmi entrare in casa se faccio ritardo, quindi o mi muovo o mi muovo.
onestamente non mi aspettavo che avrei iniziato a ballare di nuovo. volevo dimenticarlo. volevo dimenticare tutto quello che fosse successo prima dell'operazione eppure più ci provo e più non ci riesco... patetico, davvero.
continuo a non capire come niki possa credere che io passi le audizioni, sul serio si deve essere proprio stupidì per pensarlo. scrivere canzoni non basta per essere presi.

"17 secondi di ritardo hyung" mi disse lui una volta aperta la porta.
"niki, ogni tanto mi spaventi" gli risposi seriamente inquietato dalle sue parole.
"daiii, hyung stavo scherzando. forza entra" mi sorrise per poi farmi entrare.
adoro la casa di niki, è tutto perfettamente abbinato all'interno.
dai mobili ai quadri, non c'è niente che stona. è sui toni del grigio e del bianco, semplicemente fantastica. la mia parte preferita è il balcone del secondo piano, da lì si vede tutta Seoul.
"hey sunoo da quanto tempo non vieni qui, come stai?" mi chiese la madre di niki. lei mi ha sempre trattato come se fossi suo figlio, senza mai farmi pesare le mie malattie. a volte vorrei che lei fosse mia madre.
"salve signora nishimura, sto benone, e lei?" dissi cercando di balbettare il meno possibile.
"oh bene bene tesoro. niki mi ha detto che volete fare le audizioni per entrare alla big hit, sai da quando ti ha visto impegnarti al massimo, nonostante tutto, per raggiungere il tuo sogno non ha fatto altro che dire di voler diventare forte come il suo hyung" disse la madre di niki dimenticandosi completamente della presenza del figlio affianco a sunoo.
"MAMMA MA CHE DICI!" urlò niki facendo spaventare sunoo, per poi correre in camera sua. sunoo l'aveva visto. niki era diventato completamente rosso, più rosso perfino di un pomodoro. sapeva quanto niki odiasse mostrare i sui sentimenti, per lui era difficile essere dolce con le persone. a eccezione di sunoo.
"vado io, non si preoccupi signora." disse sunoo per poi dirigersi verso la camera di niki.
"niki, posso entrare?"domandò bussando alla porta.
non ricevendo alcuna risposta, sunoo, decise di entrare e prendere come un si il silenzio di niki.
"non ti ho detto che potevi entrare, vai via" disse niki lanciando un cuscino a sunoo.
"uhm chi tace acconsente, non ti dice niente?" rispose lui afferrando al volo l'oggetto.
niki, alla domanda di sunoo, non rispose. sapeva benissimo che aveva ragione ma non gli aveva mai detto delle cose del genere. di solito era sempre lui ad avere ragione.
nel frattempo, sunoo, si stese sul letto affianco a niki, che gli dava le spalle, e iniziò ad accarezzargli i capelli. sapeva quanto niki amasse essere trattato come un bambino a volte. e quello era proprio il momento giusto per farlo.
"non essere arrabbiato con tua madre, sono sicuro che non l'ha detto apposta" gli dissi abbracciandolo.
prima di rispondermi niki si girò verso di me. aveva lo sguardo leggermente arrabbiato ma le sue gote rosse lo facevano sembrare un piccolo cucciolo indifeso.
"sunoo, non fa altro che imbarazzarmi" mi rispose guardandomi negli occhi.
"e cosa c'è di male, sono cose carine. ti aiuta a farti aprire"gli dissi sorridendo leggermente.
"hyung tu sei proprio l'ultima persona che me lo può dire" mi rispose lui.
"arrogante"gli dissi per poi alzarmi dal letto e interrompere l'abbraccio, ma prima che potessi farlo niki mi prese la mano.
"no, scusa non volevo, non te ne andare"mi disse niki stringendomi la mano ed evitando di guardarmi negli occhi.
senza dire nemmeno una parola mi ristesi al suo fianco e lo abbracciai di nuovo.
"quindi vuoi diventare come me, eh niki?" gli sussurrai accarezzandogli i capelli.
lui, esitando un po', mi rispose di sì facendo un cenno con la testa.
perché niki vorresti essere un fallito come me?
tu devi scappare via da questo mondo, devi salvarti finché sei in tempo.
"sunoo hyung..."disse niki d'un tratto.
"mi piace il tuo odore" continuò poi.
"a-ah si? e-e di che cosa odoro?" gli chiesi in un certo senso... agitato.
"di pesca"rispose lui per poi appoggiare la sua guancia sulla mia spalla per sentire meglio il mio odore.


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sono scomparsa lol.
sinceramente odio questo capitolo, non mi piace per niente.
quindi non ve lo scrivo neanche se vi è piaciuto.
scusate per gli eventuali errori.
sappiate che vi amo.
m e r y

生き甲斐・sunki・Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora