undici

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tw suicidio
pov sunoo
-perché? perché devi essere così? ci ha vito heeseung e allora? non puoi reagire così.
ok, non sono popolare, anzi sono uno sfigato di merda che viene costantemente bullizzato... ma non puoi fare così. fa ancora più male sapere che l'hai fatto proprio tu.
hai fatto tutto da solo, io ti ho solo assecondato... perché, perché l'ho fatto?-
pensai cercando di fermare le lacrime per riuscire ad aprire la porta di casa.
una volta aperta ho trovato mia madre seduta sul divano in modo molto composto.
il suo sguardo era estremamente serio e fra le mani aveva quel quadernino.
-cazzo- ero letteralmente nella merda.
"sunoo... io e te dobbiamo parlare" disse non spostando il suo sguardo dalla televisione spenta.
iniziò a mancarmi il respiro e il mio cuore batteva a mille. che cosa mi sarei dovuto inventare?
"m-mamma posso s-spiegare" cercai di dire.
"sei un fottutissimo gay, non è vero?" sibilò con disprezzo.
"no! mamma ti giuro che mi piacciono le ragazze" dissi sperando di convincerla.
lei si alzò e si girò verso di me cercando il mio contatto visivo... ma io la evitai.
per il momento il pavimento era più che interessante, e lo preferivo rispetto alle rughe creatosi fra le sue sopracciglia.
"sunoo ma a chi vuoi prendere in giro! chi cazzo l'ha scritto ques-" si bloccò.
il suo sguardo era sceso e si era soffermato sui miei abiti.
mia madre... odia il mio sogno.
"hai rincominciato a fare danza?" chiese, già conoscendo la risposta.
"mamma i-io..." tentai di dire... ma le parole non volevano uscire.
lei iniziò ad avvicinarsi sempre di più fino a quando...
*slap* mi diede uno schiaffo.
non era la prima volta che lo faceva ma questa volta ha fatto proprio male.
"fuori... non voglio uno sbaglio come te in casa mia" disse per poi salire in camera mia e lanciarmi contro tutti gli oggetti che riusciva ad afferrare.
cercai di prenderne il più possibili. dovevo andarmene, assolutamente. ripresi lo zaino e uscii di casa.
-cazzo! ho combinato un casino! vaffanculo!- pensai.
qualche istante dopo mi balenò una, a pare mio, fantastica idea.
-beh è proprio il momento giusto per farlo- pensai, ancora, sorridendo lievemente.
iniziai a camminare verso una meta ben precisa. era il posto prefetto per scappare via da tutto e da tutti... letteralmente. e no, non sto parlando della casa di niki. non mi presenterei mai a casa di quello stronzo. il rumore di un corso d'acqua mi fece capire che ero quasi arrivato al traguardo.
-ti basta solo chiudere gli occhi e tutto sarà finito- pensai guardando di sotto.
il ponte era parecchio alto e oggi lo era particolarmente anche il fiume.
-perfetto- pensai continuando a sorridere.
ero completamente solo con i miei pensieri, nessuno conosceva quel posto. a parte niki, ma non sarebbe mai venuto.
posai le miei cose per terra e mi sedetti sul bordo, c'era davvero una bella vista. la luna brillava nel cielo.
-grazie per essere venuta almeno tu- pensai continuando ad ammirare il suo splendore.
-sunoo, finalmente il tuo sogno si avvera- pensai, felice, per poi mettermi in piedi.
"addio" dissi iniziando a chiudere gli occhi.
era tutto così bello. la luna mi illuminava, il vento mi spostava i capelli, le stelle mi guardavano. era proprio la sera perfetta. era proprio la sera perfetta per la fine.

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è corto ma mi farò perdonare lol
dovevo lasciarvi con un po' di ansia no?
spero che vi piaccia<3
vi amo
m e r y
(scusate per gli eventuali errori)

生き甲斐・sunki・Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora