生き甲斐・ｓｕｎｋｉ・

ventidue

tw linguaggio scurrile
pov heeseung
stava andando tutto bene. sunoo adesso viveva da me e stava cercando il più possibile di aiutarmi in casa. ogni volta mi ripeteva di quanto si sentisse in colpa e di quanto gli dispiacesse essere un peso per me. non ho mai capito perché continuasse a pensarlo, io gli ho sempre detto che non doveva preoccuparsi, che la casa la sostenevano i miei genitori e mensilmente mi mandavano soldi, forse anche troppi per una sola persona. non eravamo più solo dei semplici sconosciuti, ma io non volevo essere suo amico. desideravo amarlo più di chiunque altro, desideravo stringerlo fra le mie braccia per il resto della mia vita. ma tutto questo non era possibile... il suo cuore batteva si, non per me però. è stato lui a scombussolare tutto, a far tornare sunoo a casa tardi, a chiudermi le chiamate in faccia. se solo sapesse in che condizioni è arrivato l'altra sera... aveva gli occhi rossi e gonfi, non riusciva a smettere di piangere, il corpo gli tremava. non so bene cosa avesse, non me l'ha voluto dire con la scusa che aveva combinato troppi casini quella sera. e ha smesso completamente di parlarmi. doveva essere successo qualcosa, qualcosa di così brutto da essere riuscito a spegnere il suo sorriso di nuovo. ero più che sicuro che centrasse niki ma non sapevo in che modo.
"sunoo-ah perché non mi parli più?" gli chiesi poggiandomi alla porta della camera, ormai, sua. la risposta non arrivò subito. forse la mia domanda è stata un po' improvvisa, ma non riuscivo a vedere la persona che amo soffrire.
"h-hyung tranquillo solo... non volevo distruggerti il cuore" sussurrò dall'altra parte della porta.
-vederti così fa anche più male- pensai cercando di non concentrarmi troppo sulle sue parole.
"sunoo, fa più male vederti così. ti prego parlami" risposi poggiando una mano sulla porta.
"mi prometti che non piangerai?" sussurrò lui ancora. in realtà già sapevo a cosa stessi andando in contro. sapevo dove nascondesse quel quadernino che tanto l'ha fatto soffrire, dove dentro erano rinchiuse le emozioni che per lui erano troppo difficili da distinguere. ogni descrizione, canzone e disegno in qualche modo riportavano a niki. un amore platonico che resterà per sempre rinchiuso lì dentro. non che mi dispiaccia ma lui non è felice. l'ho letto così tante volte fino addirittura a pensare che quelle scritte parlassero di me illudendomi così anche di una minima possibilità.
"te lo prometto sunoo" sussurrai a mia volta. di scatto la porta si aprì e la sua figura mi si palesò davanti. aveva gli occhi gonfi e rossi, le guance erano leggermente bagnate e le sue labbra erano più rosee del solito. proprio come quella sera quando la sua luce si è completamente spenta. si sedette affianco a me chiudendo la porta alle spalle. sapevo che camera sua era fin troppo in disordine per farmi entrare, ma non gliene facevo una colpa. d'altronde sapevo anche a cosa portasse tutto quello che stava vivendo.
"ecco io..." iniziò cercando di rimanere calmo. conoscevo già il finale. pur non volendo doveva andare così, non sono abbastanza per lui.
"sunoo, lo so che ti piace niki" dissi continuando a guardare fisso davanti a me.
"hyung io... scusa" rispose trattenendo il respiro. stava cercando di non piangere e io... io non sapevo che fare. entrai nel panico, non dovevo uscirmene così.
"no, no sunoo va tutto bene non... non scusarti" urlai leggermente fallendo nella mia impresa di calmarlo.
"no hyung non va bene tu... tu hai detto che mi ami io... io mi sento così in colpa" gridò esasperato alzandosi e portandosi le mani fra i capelli. lo guardai rattristato. alla fine è stato il mio amore a sgretolare l'armonia.
"sunoo..." iniziai. dovevo cercare di essere forte per lui. non volevo fare lo stesso errore di jake.
"mi basta che tu sia felice. dimenticati la mia dichiarazione, facciamo finta che tutto quello che è successo quel giorno non esista. ma sunoo ti prego non dirmi che è stata tutta colpa mia, ti supplico. ormai sei diventato la ragione della mia vita non voglio vederti così. so che il tuo cuore batte per lui, conosco tutto quello che gli hai dedicato e scritto. ho sperato che quelle cose fossero per me ma... posso sopprimere tutti i miei sentimenti se è questo che vuoi." dissi quasi in lacrime alzandomi e prendendo le sue mani. non doveva andare così heeseung, ti dovevi contenere.
pov jake
"almeno spiegami perché conosci sunoo" chiesi al mio fidanzato.  ormai era più di una settimana che litigavamo per questo argomento. perché non me ne aveva mai parlato?
"jake perché ti interessa così tanto, quello che tradisce sei tu" rispose toccando proprio il tasto sbagliato.
"che cazzo c'entra questo adesso sunghoon, se non l'avessi fatto non staremo insieme in questo momento" gridai passando le mani fra i capelli per cercare di calmarmi.
"potrei farti la stessa domanda ma su sunoo, tanto non mi scopo uno sgorbio simile" rispose andandosene sbattendo la porta. quindi anche lui mi vede come un traditore eh? dopo tutto quello che ho fatto per conquistarti. ho ucciso il cuore di heeseung per niente? forse non avrei dovuto lasciarti come un amante.

~~~~~~~~~~~~~~~~~
ciao? questo capitolo fa schifo ed è anche corto ma non sto tanto bene lol. quest'estate sta facendo schifo e non ho più voglia di fare nulla. scusatemi davvero. grazie sempre per il supporto vi amo tanto.
m e r y
(scusate per gli eventuali errori^^)