ventitré

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tw accenni smut
pov jake
*flashback*
"senti heeseungie io vado alla festa di compleanno di mio padre ci sentiamo più tardi" dissi aggiustandomi i vestiti di fronte allo specchio.
"va bene amore" rispose heeseung avvicinandosi e lasciandomi un bacio sulle labbra.
"sei bellissimo... perché non rimani qui con me" sussurrò sensualmente al mio orecchio. rabbrividii istintivamente. nonostante sapessi che ormai per lui non provavo più nulla il suo effetto su di me restava invariato.
"heeseung n-non posso dai... devo andare" dissi cercando di liberarmi dalla sua morsa. in risposta sbuffò e si allontanò leggermente da me.
"quando dirai a tua padre che sei gay e io non sono solo un tuo amico?" domandò improvvisamente lui passandosi una mano fra i capelli. restai spiazzato, dei due mi era rimasto solo papà non volevo deluderlo. iniziai leggermente a sudare, non volevo rispondere. non volevo passare per uno sfigato ai suoi occhi.
"vabbè vai che poi fai tardi" disse scocciato heeseung avviandosi verso il salotto. che in realtà non aveva neanche senso spiegarglielo, ormai non ero più suo.
"non aspettarmi sveglio" gli urlai aprendo la porta. mi disse "come vuoi" senza provare nemmeno a controbattere. non che mi importasse tanto, insomma avevo già trovato di meglio. in realtà quella sera non dovevo andare da mio padre, era solo una stupidissima e inutile scusa per uscire con sunghoon. avevamo il nostro primo appuntamento. ci siamo conosciuti una mattina a danza, lui è il figlio dell'istruttore e quando un giorno venne a trovare suo padre credo che fu proprio amore a prima vista. ma ero fidanzato e lui aveva anche da poco iniziato a frequentare il mio stesso corso di danza solo il pomeriggio. inizialmente mi sentivo parecchio in colpa, forse in quel periodo provavo ancora una sorta di amore per heeseung. solo che poi ho capito che in realtà era semplicemente abitudine, ero abituato a tutti i comportamenti di heeseung e a tutto quello che lui mi faceva. così ho accettato la proposta di sunghoon e adesso stiamo segretamente insieme. in realtà doveva venirmi a prendere lui, ma dopo le mille scuse usate la scorsa volta con heeseung per spiegargli chi fosse abbiamo preferito evitare. tutto qui. questo non era un tradimento, ormai non lo amavo più quindi non conta. solo volevo tirarlo in mezzo il meno possibile ecco.
"ciao babe" dissi guardando con occhi sognanti il principe che mi aprì la porta. sunghoon arrossì parecchio tanto da farmi leggermente ridacchiare.
"c-ciao amore" rispose con sguardo basso a causa del troppo imbarazzo. mi avvicinai lentamente alle sue labbra. aspettavo da così tanto tempo di poterle riassaporare che non riuscii a trattenermi. erano diventate droga per me... come, ormai un tempo, erano quelle di heeseung. feci sfiorare appena le nostre labbra ma subito lui intensificò il bacio mettendo le mani sui miei fianchi.
-stavamo insieme da nemmeno un mese e già aveva quel desiderio?- pensai leggermente sconvolto. insomma come il dolce e puro park sunghoon poteva avere questo atteggiamento così spavaldo. si staccò improvvisamente lasciandomi un po' sorpreso. sunghoon deciditi. lo guardai male e in risposta lui rise.
"mica possiamo fare tutto davanti alla porta di casa mia" disse sorridendo e prendendomi le mani. mi trascinò fino alla sua macchina siccome io ero venuto a piedi.
"ho programmato tutto per questa sera" disse sunghoon chiudendo lo sportello della macchina. era una decappottabile color pece, i sedili erano in pelle rossa e lui alla guida era davvero seducente. e per quanto lo potesse essere anche heeseung la sua macchina in confronto a questa era un catorcio. lo guardai sorridendo, era lui l'amore della mia vita. non heeseung, non lui. è sempre stato solo un gioco... credo. insomma mi sono messo con lui solo perché volevo perdere la verginità prima dei venti anni. non altro. eppure ogni volta che litigavamo piangevo fino ad addormentarmi. che schifo il mondo. risi involontariamente ai miei stessi pensieri e in quel momento, abbassando lo sguardo, notai che la mano di sunghoon era sulla mia coscia. arrossii leggermente, questo ragazzo mi stava mandando fuori di testa.
"dove stiamo andando?" chiesi curioso poggiando la mia mano sulla sua. mi guardò con la coda dell'occhio e strinse la presa sulla mia coscia.
"è una sorpresa" rispose leggermente ridendo riportando la sua attenzione sulla strada. sbuffai, odiavo le sorprese ma il suo sguardo felice mi fece togliere subito il broncio. dopo poco arrivammo davanti alla scuola di danza. a quell'ora di solito era chiusa e sinceramente non capivo perché ci trovassimo lì.
"come mai siamo qui?" chiesi curioso. lui mi diede un occhiata fugace per poi rispondermi "adesso lo scoprirai". iniziò leggermente a spingermi verso la porta per incoraggiarmi ad avvicinarmi. risi leggermente, quella serata stava diventando tutto tranne che romantica. aprí la porta e mi fece entrare per primo.
"che gentiluomo" dissi sfottendolo. in risposta ridacchiò per poi lasciarmi uno schiaffo sul culo. la sala era completamente addobbata e non sembrava proprio quello dove ogni mattina ballavamo. sul pavimento c'era una tovaglia a quadri rossi e bianchi con sopra una candela e un cestino da picnic.
-un picnic al chiuso- pensai divertito all'idea. la stanza era per lo più illuminata dalle lucine bianche calde che rendevano l'atmosfera ancora più sensuale(?). in realtà non lo sapevo nemmeno io, erano solo mozzafiato. l'unica finestra aperta era quella da dove si poteva scorgere la luna che in questo momento ci faceva compagnia. in sottofondo si sentivano canzoni romantiche ma con un volume così basso che era quasi difficile percepirle.
"allora, ti piace?" chiese sunghoon abbracciandomi da dietro. sorpreso era dire poco dopo la sua mossa. mi girai lentamente per guardarlo in faccia. sunghoon era leggermente più alto di me, saranno stati due o tre centimetri di differenza. mi misi in punta di piedi per baciarlo mettendo le mie mani dietro il suo collo.
-però heeseung per baciarmi mi prendeva in braccio- pensai distraendomi momentaneamente da lui. mi staccai e appoggiai la mia fronte alla sua.
"certo che mi piace hoonie" risposi per poi lasciargli un altro bacio a fior di labbra.
in risposta sorrise e si allontanò da me per andarsi a sedere sulla coperta. sbatté la mano sulla tovaglia ripetutamente come se volesse dirmi di sedermi al suo fianco. e così feci successivamente appoggiando la mia mano sulla sua.
"allora signor park posso offrirle un bicchiere di vino?" chiese sunghoon prendendo la bottiglia iniziandola a versare nel mio calice. arrossii istintivamente a quelle parole. mi aveva appena chiamato con il suo cognome, assurdo. in risposta risi portando una mano sulla faccia per nascondere il mio rossore. purtroppo fallii miseramente nel mio intento di coprirmi siccome sunghoon scoppiò in una fragorosa risata.
"ehi, non c'è niente da ridere è colpa tua se- ahhhh" gridai esasperato dal suo comportamento. sunghoon si ricompose e mi guardò dritto negli occhi sorridendo lievemente.
"scusa jakie è solo che eri troppo carino e non ho potuto resistere" disse ridacchiando ancora e spostandosi i capelli. a quel gesto nel mio corpo nacque una stana sensazione, come se fossi stato in astinenza di qualcosa... o qualcuno.
"ah io sono carino hoonie, ne sei proprio sicuro?"gli chiesi  spostando i vari oggetti per avvicinarmi a lui. mi squadrò per poi ghignare lievemente alzando un sopracciglio. adoravo quello sguardo, per quanto potesse sembrare che non avesse capito sapeva  benissimo dove volessi arrivare.
"sicurissimo" rispose continuando a ghignare. mi avvicinai ancora e ancora di più fino ad arrivare alle sue labbra. posai le mie sopra per lasciare un leggero bacio che subito lui intensificò mordendomi il labbro. nel frattempo sbottonai i primi bottoni della sua bellissima camicia color crema che in quel momento desideravo sparisse. passai dalle sue labbra al suo collo dove mi concentrai di più. lasciai tre segni, tre il numero perfetto... proprio come noi. alla fine era pur sempre amore, non solo desiderio. ero sicuro che provavo dei veri sentimenti per lui, non solo attrazione fisica. cercai di regolarizzare il respiro ma qualcosa me lo impedì.
"jake... ti amo" disse sunghoon sfinito dal nostro dolce ballo. la luna ci stava guardando e i sensi di colpa mi stavano assalendo. non amavo più heeseung eppure fargli male era l'ultima cosa che gli avrei voluto fare.
"anche io ti amo hoonie" risposi stampando un bacio sulla sua fronte per poi abbracciarlo. tremai e iniziai a piangere cercando di fare più silenzio possibile evitando di svegliare sunghoon. sapevo che ormai heeseung non fosse più mio, ma pensarlo lontano da me mi faceva paura. si, amavo sunghoon alla follia però forse non ero ancora pronto a camminare da solo.
-mamma, che cosa ho fatto?- pensai sperando che mia madre mi potesse comunque sentire da lassù.
-l'ho perso per sempre, come farò adesso?- continuai.
-mi ha donato la vita mentre io lo farò soffrire- conclusi cercando di frenare le lacrime. quella sera mentre la luna risplendeva io mi spensi.
*fine flashback*
-e mi amavi eh, certo sunghoon certo- pensai passando una mano fra i capelli. mi appoggiai allo schienale del divano cercando di controllare il respiro.
"ho rovinato tutto di nuovo mamma" sussurrai scivolando lentamente a terra.
heeseung mi dispiace così tanto averti amato nel modo sbagliato. poteva funzionare, tu non avresti provato dolore ma è vero quello sbagliato alla fine sono io. avevo davanti la persona che mi aveva insegnato a vivere e io ti ho lasciato andare così. per un amore del quale adesso non me ne pento ma se potessi tornare indietro... non mi staccherei mai dalle tue dolci labbra. sono contento che tu abbia trovato sunoo eppure anche se non sembra sono così geloso che spero fallirai nella tua impresa di insegnargli. sono egoista, lo so... ma alla fine solo così può funzionare il mondo.

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non mi ero dimenticata della storia lol solo che ho troppi compiti per le vacanze-
comunque se vi da fastidio l'accenno smut posso tranquillamente levarlo e scrivere altro.
grazie davvero per tutto il supporto e l'amore
vi amo tanto
m e r y
(scusate per gli eventuali errori^^)

生き甲斐・sunki・Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora