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pov sunoo
"nostalgico?" dissi vedendolo ballare la mia canzone. quella che io stesso avevo portato quando tornai alle lezioni. istintivamente si fermò, come congelatosi.
"hyung" disse quasi sussurrando niki. "è che l'avevi ballata veramente bene" aggiunse con un tono triste. "dici? io avevo odiato il modo in cui avevo ballato. sai ho sempre pensato che quello che mi disse il coach fosse una bugia" inizia ridendo avvicinandomi a lui. "della serie 'te lo dico perché sei malato e almeno senti un po' di complimenti'" finii ritrovandomi al suo fianco. era davvero cresciuto. tre anni erano volati così. mi ero ricostruito la vita è avevo mandato a fare in culo il mio sogno. non avevo speranze. non ho mai avuto speranze. ma lui... lui era diventato grande.
-chi sa che cosa gli è successo?- pensai guardandolo riflesso nello specchio.
"perché devi sempre sempre sminuirti!" urlò lui asciugandosi il sudore. risi eccome se risi. "sai le persone cambiano molto velocemente idea su di me" sussurrai togliendomi la felpa lanciandola da qualche parte. in risposta abbassò lo sguardo non sapendo più che dire. "piuttosto non dovresti ripassare le coreografie delle vostre nuove canzoni?" chiesi leggermente sospirando. non ero geloso, però ammetto che mi sarebbe piaciuto poter ballare ancora una volta con loro... con lui. "le so già, poi sto facendo una pausa" rispose avvicinandosi allo stereo. "balliamo insieme?" chiesi questa volta io nostalgico. lui si girò di scatto iniziando a scrutarmi. "hyung... sei davvero cambiato" disse quasi insicuro. io semplicemente lo guardai. "perché, perché ti sei sacrificato così?" domandò più triste che curioso. "semplicemente ero stanco... e poi non so quanto ancora mi resta" risposi fissando il mio sguardo in un punto indefinito della stanza. "cosa i-intendi con quanto ti resta?" chiese esitando un po'. guardandolo si poteva vedere benissimo che stesse tremando dalla paura. "niki, mi avevano detto che era già tanto se arrivavo a venti anni... ora ne ho venti e potrei anche non svegliarmi domani" risposi leggermente ridendo. tanto non mi cambiava nulla. vivere o morire facevano schifo entrambi. "allora balliamo hyung!" gridò lui avvicinandosi. lo guardai curioso. -ora vuoi ballare con me?- pensai abbozzando un sorriso. "balliamo fino a quando non riusciremo più a respirare" concluse avvicinandosi sempre di più. niki adorava ballare, lui voleva solo ballare. "e perché ora dovrei farlo?" chiesi prendendolo in giro. "perché mi ami" rispose avvolgendo le sue braccia intorno alla mia vita. lo guardai socchiudendo gli occhi "ruffiano" dissi accontentando poi la sua richiesta. -non illudermi ti prego- pensai provando un forte dolore al petto.
"non hai mai smesso vero?" chiese lui guardandomi mentre cercava di riprendere fiato. "mai" risposi continuando lasciandomi trasportare dalla musica. forse anche un po' troppo. "e così volevi farmi debuttare?" chiese riprendendo lui. "già, me l'ero promesso quando mi avevi detto di voler essere come me" risposi ridacchiando. "mmm e cosa hai fatto tutto questo tempo?" domandò ancora. mi ricordai, istintivamente, che lui era stato l'ultimo a vedermi prima di ecco si sparire. "ma niente sono tornato a casa per prendere alcune cose e poi ho trovato un lavoro" dissi fermandomi per bere. diventava anno per anno sempre più duro ballare. non sapevo per quanto ancora i miei polmoni avessero retto ma da masochista quale sono non ho mai smesso. "perché non mi hai chiesto una mano!" gridò dopo aver ascoltato attentamente la mia breve spiegazione. "volevo farti una sorpresa" risposi stanco sedendomi sul pavimento. "stanco?" disse ironico. "forse anche troppo" sussurrai cercando di non fare caso al dolore che provavo. si sedette affianco a me portando la sua mano sulla mia. "profumi ancora di pesca" sussurrò facendomi scoppiare dalle risate. -ancora con questa storia niki?- pensai non riuscendo a smettere. "yaaa non ridere, è la verità!" gridò lui fingendo un broncio. "adorabile" dissi calmandomi e stringendogli le guance fra le mani. mano a mano queste diventavano sempre più rosee. "hyung... tu cioè... io ti piaccio ancora?" chiese leggermente titubante evitando i miei occhi.  spostai la mano per passarmela fra i capelli. che senso aveva non dirglielo? "non ho mai smesso di farlo" risposi cercando il suo sguardo. eravamo soli nella sala da ballo dove la musica rimbombava. ormai era tardi. sapevo che niki si allenasse fino a notte inoltrata, ma in quel momento era come se il tempo si fosse fermato. forse in un universo parallelo a questo potremmo essere davvero felici. forse tutto questo potrebbe non essere successo. "hyung baciami" sussurrò niki facendo immergere il suo sguardo nel mio rompendo così quel frammento eterno. "m-ma heeseung..." sussurrai a mia volta abbassando il volto. "hyung, io voglio te non heeseung" iniziò lui avvicinandosi prendendomi per la vita. "potrebbe essere l'ultima volta per noi." continuò diminuendo sempre di più la nostra distanza. "non voglio sprecare un solo momento di più, ne abbiamo già persi troppi" concluse appoggiando le sue soffici labbra sulle mie. mi ero dimenticato di quanto fosse piacevole sentire il sapore del burro cacao al cocco di niki. mi ero dimenticato di quanto questo ragazzo mi avesse rovinato con un solo bacio. eppure era tutto così magico. "scusami se sono stato uno stupido... ho mandato tutto all'aria solo perché volevo debuttare. mi odio così tanto perché se non ci fossi stato tu, in questo momento, non sarei nemmeno qui" iniziò posando la sua fronte sulla mia. "ti prego perdonami sunoo. ho pensato così tante cose brutte su di te che saperti diventato producer solo per farmi debuttare mi distrugge." continuò facendo scappare dei piccoli cristalli dai suoi dolci occhi che prontamente asciugai. "ti giuro che anche io ti amo. l'ho sempre saputo e-e non so perché ti ho trattato così, non posso perderti" finí stringendomi forte fra le sue braccia. mi spostai leggermente, il giusto per posare un altro bacio casto sui suoi boccioli. portandolo così a spalancare gli occhi sorpreso. "niki, lo so. ho sempre saputo tutto. e non te ne ho mai fatto una colpa. ti amo troppo per vederti soffrire. ti prego smettila di piangere, il mio niki è più bello quando sorride" risposi accarezzandogli i capelli. in risposte lui sorrise lievemente.
"niki promettimi una cosa" dissi posando una mano sulla sua guancia.
"cosa hyung?" chiese confuso appoggiando a sua volta la sua sulla mia.
"ricordati sempre che ti amo e che non smetterò mai di farlo come tu non smetterai mai di sorridere. d'accordo?" chiesi aspettando una sua risposta.
"promesso hyung" sussurrò avvicinandosi ancora alle mie labbra.

entrambi il giorno dopo facemmo finta di niente, come i giorni seguenti e quelli ancora. tutto quello che era successo in quella stanza doveva rimanere lì. nessuno avrebbe mai compreso a pieno il nostro dolore, nemmeno i nostri amici. eravamo troppo speciali affinché il mondo intero ci potesse tenere insieme.

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yooo!
come state? spero che questo capitolo vi possa rendere felici!
anche perché mi dispiace di avevi deluso ma guys non tutto può finire bene </3
btw buona letturaaaa
vi amo
m e r y
(scusate per gli eventuali errori^^)

生き甲斐・sunki・Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora