Emma, una semplice ragazza italiana, ha avuto una vita difficile nel passato insieme alla sua famiglia, lei desidera cambiare e ricominciare da capo, ma non sa mai come. I suoi le annunciarono un trasferimento in America, precisamente a Los Angeles...
Sono stanca della mia vita, voglio morire! Menomale che ci sono i miei genitori e mia sorella Anne che cercano di fare il possible per rendermi felice. Ho provato a cambiare stile, modo di essere, ma niente ha funzionato, ho solo tre migliori amiche, Bianca, Valeria e Madison che farebbero di tutto per me e sono disposta a fare la stessa cosa per loro. Sono le uniche persone con cui confido la maggior parte delle cose e mi dispiacerebbe lasciarle. È strano farsi tutti questi pensieri di prima mattina. Mi stiracchiai e decisi di scendere a fare colazione, già dalle scale sentivo odore di pancakes, quindi accelerai il passo. Raggiunsi la cucini e vidi tutti a tavola. <<buongiorno!>> dissi per farmi attirare l'attenzione. <<buongiorno tesoro! Abbiamo una bellissima notizia!>> disse esultante mia madre. Incominciai a preoccuparmi. Mi sedetti al tavolo per aspettare la mia amata colazione. <<allora? Qual è la notizia?>> fui impaziente, odio aspettare. <<ci trasferiremo in America! Io e tuo padre abbiamo preso questa decisione per ricominciare da capo, trovare un lavoro migliore e magari riuscire a renderti più felice...>> co-cosa? No io non posso partire...cioè vorrei per ricominciare, ma non posso lasciare le mie migliori amiche! E ora? Come farò senza di loro? Come glielo dirò? <<non sei felice?>> non neanche se esserlo... <<boh si...>> non fui tanto convincente. <<dai! Ti farai nuovi amici!>> disse mia sorella, lei non vede l'ora di partire. Ha solo 6 anni e non ha tanti amici, io che ne ho 15 ne ho solo tre, ma che mi vanno bene. <<vedrai che non te ne pentirai, tanto non la venderemo la casa, la terremo in affitto>> mi confortò mia madre. Le diedi "ragione" e iniziai a mangiare la mia colazione. Li amo i pancakes. <<ma quando partiremo?>> chiesi bevendo del succo alla pesca. <<tra due giorni>> come tra due giorni? Io avrei pensato tra una settimana...non due giorni! <<ma potevi dirmelo prima allora!>> finii la colazione dicendo questa frase e corsi in bagno a farmi una doccia calda. Decisi di uscire al volo per andare a comprarmi qualcosa al centro commerciale. Entrai in doccia con l'acqua bollente, mi accordi che era troppo calda, ruotarmi il getto d'acqua per farla diventare tiepida. Quando lo fu iniziai a buttarmela addosso, facendo scorrere tutta l'acqua a partire dalle spalle fino ad arrivare ai piedi. Presi poi la mia spugna bianca e la riempii di sapone di un colorito rosso che odorava di fragola e con essa iniziai a insaponarmi dalla testa ai piedi. Dopo 10 minuti ripresi il getto d'acqua e mi sciacqui in fretta per uscire subito. Chiusi l'acqua e presi il mio accappatoio e avanzai in camera a passo svelto. Aprii la porta e presi subito il telefono, scrissi sul nostro gruppo di andare a fare shopping.
Chat Gruppo: le quattro 😈 Io: ohhh raga Io: andiamo a fare shopping
Amo🤍(bianca): perché? Io: vi prego non piangete... Complice✋🏻💋(Valeria): ... Io: mi trasferisco... Amo🤍: ma come... Io: i miei non si trovavano bene qui e voglio trasferirsi per ricominciare da capo Amo🤍: ah😭comunque arriviamo
È stato difficile scrivere questa cosa, non voglio lasciarle, ma se i miei lo fanno per il mio bene non posso dire di no. Mi misi a rovistare nel mio armadio dei vestiti decenti, ma allo stesso comodi. Trovai una tuta grigia e una maglia corta di lana rosa antico.
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