Capitolo 2

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Oh no. Tutti ma lui no. Tommaso. E ora che faccio? <<amo guarda chi c'è!>> disse quasi urlando. Si ho capito Bianca, ma a me non piace tanto...cosa dico pure io, ero innamorata persa, ma pure io che ki vado a cercare gli stronzi...<<si ho visto, ho visto. Non c'è bisogno di farsi notare>> risposi irritata. Tornammo poi farci i nostri giri, oggi avevo voglia di spendere tanto, anche per avere molti vestiti da portarmi dietro.
<<andiamo a mangiare? Sono le 12.45>> propose Madison. <<certo, andiamo>> conclusi io. Spero di non incontrarlo almeno lì. Era l'unica persona che non volevo incontrare e guarda caso mi è capitato. Mi chiamavano Emma la fortuna.
Avanziamo verso il Mc e ordiamo subito. Mi sedetti ai tavoli aspettando i nostri ordini che ci avrebbero servito ai tavoli. Alzai lo sguardo e vidi le mie amiche darsi delle occhiate tra di loro. <<cosa c'è adesso?>> chiesi confusa <<c'è una cosa che non ti ho detto>> la guardai male. <<ora cosa c'è?>> <<hai letto tutta la chat vero?>> che chat? <<quella tra te e Tommaso?>> fece di si con la testa <<ecco...si credo>> mi guardò come se ci fosse qualcosa che non so...iniziai a sospettare. <<perché? Che cosa dovevo leggere ancora?>> fui curiosa <<non hai letto che tu gli piaci da un mese>> cosa!? Spalancai gli occhi. Questa cosa va avanti da un mese? Quindi sarà stata questa la causa del fatto che lui si è lasciato con Amanda...no non è possibile. <<non so più cosa dire...c'è mi piace è vero m->> mentre parai notai che tutte si erano messe la mano davanti alla bocca e mi guardarono alterando lo sguardo tra me e dietro di me. <<tutto bene?>> non mi risposero. Le guardai confusa. Mi decisi anche io di girare la testa...forse non dovevo. Cazzo che figura! Spero non abbia sentito quello che ho detto prima, lì sarei nei guai. <<o-oh ciao Tommaso>> iniziai ad avere imbarazzo. Credo di essere rossa, alla fine ho messo pochissimo fondotinta. Era con un piccolo mazzo di fiori di rose, inutile dire che io ami le rose, sono uno dei miei fiori preferiti, ma perché? <<sono per me?>> chiesi incredula <<si, tieni. Ti avevo vista e avevo pensato di farti questo pensierino>> cennai un sorriso. <<grazie, s-sono bellissimi>> <<ci si vede>> salutò con la mano e se n'è andò. Sapevo che giravo lo sguardo, cominciavano a guardarmi con un ghigno in faccia. Spostai gli occhi e vidi ciò che mi aspettavo. <<non guardatemi il quel modo>> posai fiori e intanto arrivarono i nostri ordini.
<<hai conquistato il suo cuore!>> <<si si certo, ma per favore Valeria, no>> dissi mentre bevvi un sorso di coca. <<intanto sa già che a te piace>> continuo lei. Cazzo è vero...mi ero scordata di questo in quei secondi che ero a fissare i suoi meravigliosi occhi verdi, sfumati con del marrone nutella. <<tu sai già che tu piaci a lui e...boom! Matrimo->>a interruppi <<non provare a dirlo. No.>> si mise a ridere.

???'SPOVV

Tra due giorni verrà una nuova ragazza a scuola. Wow non vedo l'ora mamma mia. Sarà una delle solite sfigatelle, nessuno sarà mai all'altezza di Isabela, media statura, mora, occhi marroni, labbra che potresti stare ore a baciarla, attraente e sexy. In questi ultimi due giorni non si è fatta sentire, ma domani mattina viene a casa mia per farsi perdonare viene a casa mia per divertirsi un po' con me. Non andavamo a letto insieme da due settimane, ne avevamo il bisogno. La cosa negativa del fatto di essere fidanzato è che sto poco con i miei unici migliori amici, Cree, Riele e Sean, che però, adorano Isabela e sono felice di questo. Conosco anche Ella, ma penso sia una puttana, nerd e troia, cosa che anche gli altri pensano. Eravamo migliori amici fino a tre mesi fa, quando poi abbiamo litigato pesantemente e abbiamo rotto l'amicizia con lei. Ora non la vuole nessuno, sfigata.
Meglio che mi riaddormento visto che sono le 4 e passa del mattino. Domani mi aspetta una giornata impegnativa con Isabela

EMMA'SPOVV

Finimmo di mangiare e uscimmo da lì. Venne la mamma di Madison a prenderci e tutte decisero di stare a casa mia a dormire. Con tutto quello che ho comprato, dubito che anche il resto ci starà nella valigia, avrò bisogno di almeno due o tre valigie, che per fortuna ho.
Durante il viaggio abbiamo raccontato quello che successo al mc, ero un po' imbarazzata, ma alla fine era la mamma di Madison, con lei puoi parlare di tutto.
Arriviamo a casa mia, la salutiamo ed entriamo. <<mamma sono a casa!>> mi venne incontro mia sorella a braccia aperte. <<wow avete comprato tante cose!>> disse lei stupita dal numero di buste che avevamo in mano. <<già! Se vieni con noi ti facciamo vedere tutto!>> esultò felice e corse in camera mia.
<<quanta roba ragazze!>> intervenne mia madre. <<già, le dispiace se rimaniamo qui a dormire?>> chiese Bianca per sicurezza <<certo, fate pure, mi metto a preparare la merenda per dopo allora>> disse col sorriso. Procedemmo in camera a passo svelto, per non far aspettare mia sorella che continua a chiamarmi urlando come una pazza. Aprii la porta della camera e la vidi seduta impaziente sul mio letto. <<non c'era il bisogno di urlare>> le dissi. Posammo tutte le buste e incominciamo dai vestiti di Bianca. Lei ha uno stile un po' misto, non ha un nome specifico, come me, ma io sono più spinta verso lo stile americano e penso sia uno dei più belli tra tutti quelli che ci sono. Toccò a Madison. A lei non piace lo stile americano, ne va matta. Nel suo armadio solo felpe, magliette e maglioni tipici e i jeans dritti strappati alle ginocchia. Infatti se devo andare a fare shopping e voglio comprarmi qualcosa che riguarda l'America vado sempre con lei. Fu il turno di Valeria. Invece lei ha uno stile molto più semplice, né troppo largo, né troppo stretto, una via di mezzo, ma quando si parla di vestiti eleganti impazzisce. Il mio momento arrivò, fui entusiasta di tutto quello che ho comprato. Oggi ho comprato più roba americana che altro, giusto per ambientarmi già ai loro modi.
<<amo letteralmente i tuoi vestiti>> disse Madison. <<già anche io, sono felice di quello che ho comprato>> dissi continuandomi a guardare allo specchio. <<e per me?>> disse mia sorella. Sapevo che avesse detto così, ma non posso dimenticarmi di un ometto carino e rompiscatole come lei. <<ho qualcosa per te!>> presi una busta e vedemmo i vestiti e i vari accessori insieme. Era contenta di quello che le avevo comprato, tanto che è scesa giù di corsa per far vedere tutto alla mamma.
<<è un razzo tua sorella>> disse Valeria ridendo. <<lo so. Quando è felice parte>> risposi.

La sera non tardò ad arrivare. Ci siamo messe già il pigiama e ho già incominciato a scegliere che cosa mettere nelle valigie. Non sarà facile, perché sono sono una persona molto indecisa e questo vuol dire che andrò a metterci tanto.
Mi infilai sotto le coperte e mi addormentai dopo un po'.

Sono passati due giorni. Oggi finalmente parto. Non so se essere felice o no, mi mancheranno tutti. Sono già in piedi e sto finendo di truccarmi. Sono esattamente le 5:30 e ho l'aereo tra tre ore. Dopo averi finito di truccarmi, finii di preparare il mio zaino e andai e mettermi le scarpe.
Ho deciso di vestirmi così

 Ho deciso di vestirmi così

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E di truccarmi così

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E di truccarmi così

Mi assicurai che presi tutto e uscii da camera mia, scesi le scale e mi diressi fuori da casa

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Mi assicurai che presi tutto e uscii da camera mia, scesi le scale e mi diressi fuori da casa. Nonostante i tacchi riuscii ad aiutare i miei a mettere tutto in macchina.
Dopo aver finito entrai in macchina e partimmo per l'aeroporto. È molto distante da qui, ci metteremo almeno 20 minuti senza traffico.
Appena arrivati vidi Bianca, Madison e Valeria. Scesi subito dalla macchina e a passo svelto andai ad abbracciarle. <<mi mancherete>> versai una lacrima. <<ci rivedremo ve lo prometto>> annuirono. Mi diedero un orsacchiotto e una collana, erano bellissimi. <<grazie mille>> non riuscirono a parlare, stavano piangendo a dirotto. <<ricordatevi, non è un->> qualcuno mi girò e mi baciò. Presa dal momento continuai, ma non sapevo chi stessi baciando. Appena aprii gli occhi...








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Little family||Jace NormanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora