Capitolo 12

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La festa sta andando alla grande. Ci sono un sacco di persone che si strusciano, limonano, tutti andati per l'alcool e fumo. Io sono mezza andata, ma ancora reggo.
Ella è stata tutto il tempo con me e altrettanto. Non volevo lasciarla sola. <<ehi Emma!>> mi urla Marcus all'orecchio. <<dimmi!>> <<ti ho portato da bere! Tieni!>> <<oh grazie mille!>> mi sorride e se ne va. Sembra buono, non l'ho visto nei tavoli, quindi sarà un drink fatto da lui, sembra buono. Lo bevvi tutto in un sorso e da subito iniziai a non capire più un cazzo, tanto che mi sentii cadere. <<Emma tutto ok?>> <<cosa?>> <<vieni in camera con me>> mi tirò il braccio e la seguii barcollando di brutto.
Arrivammo in una camera a caso e mi sedetti subito. <<vado a prenderti dell'acqua, stai qui>>

MARCUS'SPOVV
Ora di mettere in atto il mio piano.
Vedo che drink l'ha fatta andare subito. Sta andando come previsto.
Appena vidi Ella scendere le scale, la fermai un secondo. <<ehi Ella! Ho visto che Emma non stava benissimo>> <<si ho visto, era totalmente andata. Sto andando a prenderle un bicchiere d'acqua>> <<vieni con me, al posto di prendere i bicchieri, nel mio sgabuzzino ci sono delle bottigliette abbastanza grandi>> mi diede corda e la feci entrare in questo stanzino, con effettivamente dell'acqua. La spinsi dentro con forza e la rinchiusi dentro.
Salii di corsa da Emma e non vedo l'ora di iniziare a farmela per bene.

JACE'SPOVV
Avevo guardato solo Emma per tutta la serata. Con quella gonna corta e quel top leopardato che le risaltava le sue forme sovrastanti. Però ho notato che da un po' che non si fa vedere, nemmeno Ella...e nemmeno Marcus...
<<ragazzi, so che a voi non potrebbe fregare un cazzo, ma avete visto Marcus, Ella ed Emma...?>> <<no>> risposero secchi in coro. Bene, vado a cercarli da solo. Mi allontanai da loro e feci per fare le scale, quando sentii dei botti provenire dalla porta dello sgabuzzino. Aprii la porta ed uscii Ella. <<cazzo ci fai qua dentro!>> chiesi cercando di farmi sentire <<Marcus mi ha chiuso qui dentro! Volevo portare dell'acqua a Emma che non stava bene>>. Appena Ella finì la frase, sentii un gemito fortissimo provenire da una delle camere. Borbottai una delle mie e corsi verso la camera in questione. Cercai di aprila ma era chiusa a chiave. Poco dopo arrivò anche Ella. <<aiutami a sfondarla!>> ordinai. <<perc->> <<FALLO E BASTA>> posò la bottiglia e in contemporanea tirammo un calcio che in due secondi buttammo giù la porta.
Ciò che vidi è una scena che avrei preferito non vedere mai. <<oddio Emma!>> Emma totalmente nuda, sdraiata sul letto con gli occhi chiusi e Marcus solo con dei boxer. <<cazzo le hai fatto brutto figlio di puttana!>> gli urlai contro quasi con le lacrime <<immaginalo>> disse a seguito di una risata. Non riuscii più a trattenere la mia rabbia che gli diedi un pugno così forte che lo feci cadere per terra sanguinante dal naso. <<sei solo uno stronzo, senza cuore!>> dissi urlandogli contro.
Mi girai due secondi e vidi Ella che stava rivestendo Emma, anche lei tutta piena di sangue. Se si scopa per la prima volta, possibile che sanguinate, non capita tutte.
Avanzai verso di lei per aiutarla, ma la forza, quasi sovra umana, di Marcus me l'ha impedito. Mi ha preso dalla schiena, mi ha stretto la pancia e mi ha sbattuto contro la porta del suo bagno privato. Ho sbattuto la testa in una maniera che non ho mai fatto. Ho iniziato a vedere tutto strano, a stento temevo gli occhi aperti e vedevo doppio, per poi vedere nero totale.

ELLA'SPOVV
Cazzo! Non avrei immaginato che Marcus potesse fate una cosa del genere! Pensavo fosse un bravo ragazzo, dovevamo dare ascolto a Jace già fin dall'inizio...
Dopo aver sbattuto Jace sulla porta se ne esce fiero della sua impresa.
Avevo appena finito di pulire e rivestire Emma, subito dopo sono corsa da Jace. Aveva già gli occhi chiusi. <<Jace! Jace ti prego rispondi!>>
Ho iniziato a piangere a dirotto. Sono in stanza da sola, con due persone che non so tra quanto si svegliano e poi arrivo io che non posso fare molto se non aspettare.
Dopo diedi minuti di pianti sento un mugugno, era Jace. Sono volata da lui e l'ho abbracciato. <<Jace stai bene?>> <<boh, mi fa malissimo la testa, forse sto sanguinando pure>> <<no per fortuna no>> <<Emma?>> <<ancora nulla...>> lo aiutai ad alzarsi e barcollando andò da lei. Si sedette sul letto e le carezzo il viso.

JACE'SPOVV
Lo sapevo. Marcus è riuscito nel suo intento e ora sono sul letto con Ella che mi supporta ed Emma con gli occhi chiusi, messa nella stessa posizione di come l'ho trovata. È tutta sporca di sangue, tutto l'entro gamba sporco di rosso. Almeno Ella è riuscita a pulire quel che poteva, di certo non poteva andarle a toccare le parti intime, la capisco...

EMMA'SPOVV
Che cosa cazzo è successo...
<<Jace?>> cercai di aprire gli occhi il più possibile. Ci sono due figure, maschio e femmina. <<oddio Emma sei sveglia finalmente!>> parlò la figura femminile. Mi sento tutta bagnata, spero non sia ciclo.
Appena mi alzai del tutto, vidi bene. Jace ed Ella. <<perché sono tutta sporca di sangue? È ciclo?>> mi fecero no con la testa. Ti ha scopato testa di minchia, per questo sei sporca!
Mi alzo dal letto e andai in bagno per lavarmi. Come faccio che non ho nemmeno le mutande di ricambio! Non sarei nemmeno andata a pensare mi avrebbe scopata così forte da farmi sanguinare...anche se avrei dovuto ascoltare Jace fin dall'inizio. Mi aveva avvisato di stare più attenta a Marcus e, come una cogliona, non gli ho dato ascolto. Mi sento così in colpa...
Mi sciacquai bene le parti intime e uscii dal bagno, per fortuna le mutande non avevano macchie di sangue.
Uscii dal bagno e mi ritrovai Jace in lacrime. <<Jace...>> alzò lo sguardo e vidi solo il suo dolore e delusione. <<ti prego...io...>> non trovai nemmeno le parole per una valida giustifica.
Mi andai a sedere vicino a lui. <<Jace scusami davvero, avrei dovuto ascoltarti fin da subito, solo che...>> <<solo che per te ero considerato un stronzo di merda, senza un cuore, infedele perché pensi che le cose che ti siano arrivate siano vere, cosa che non sono. Mi sto facendo odiare da mezza scuola per le cazzo di voci che girano per la scuola. L'unica che pensavo di cui "fidarmi" si è ritrovata mezza ubriaca nel letto, tutta sanguinante su un letto di una persona di cui ti avevo detto di stare attenta. Lo sapevo che andava a finire così e io non so cosa pensare Emma. Abbi la fortuna di avermi perché mi sono preoccupato per te, mi sono mezzo spaccato in due, sono stato sbattuto con la forza alla porta, picchiando pure la testa e la prima cosa che ho pensato appena sveglio eri tu. Queste lacrime che sto versando sono per te e per non averti persa. Io non sono lo stronzo che tu pensi o che la gente ti fa pensare. Sono così per colpa di mio padre che mi ha sempre dato brutte influenze. "fregatene degli altri", "al primo posto ci sei sempre tu" e tutte ste cagate. A me importa davvero delle persone, il mio carattere si basa su fatti passati e in base alle persone con cui sto. Non so che dirti Emma, mi sento in colpa per non essere intervenuto prima o di non essere riuscito a convincerti>>
Mi si è spezzato il cuore. Il mio cuore sta piangendo. Solo ad ascoltare queste parole mi è salito un senso di agonia. Come ho potuto non dare più tempi a questo ragazzo che cercava solo una persona da amare veramente, di cui fidarsi. La prescelta probabilmente ero io, ma, ovviamente, ne ho combinate una delle mie. Mi baso sempre sulla parola degli altri senza nemmeno conoscere la persona, devo invece imparare ad conoscere. Deludo solo le persone, non riesco mai a godermele che, appena sento una parola brutta su di loro, la abbandono per paura e ricatto, lo facevano con me sin da quando andavo all'elementari ed ero sempre e costantemente sola e lontana da tutti.
<<non mi perdonerò mai per questo>> dissi quasi in lacrime <<ti prego Jace guardami>> alzò lo sguardo verso di me. Gli occhi rossi, lacrime a non finire. <<scusa>> fui decisa guardandolo fisso in quelle pozze di cioccolato.
Gli asciugai tutte le lacrime e senza esitazioni, lo baciai.

Little family||Jace NormanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora