Capitolo 3

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Tommaso!? Di nuovo! Ho baciato Tommaso!? Non mi ha fatto schifo però...
Diventai tutta rossa per l'imbarazzo, non riuscivo nemmeno a formulare una frase di senso compiuto nella mia testa. Mi sorsero mille dubbi e incertezze...allora gli piaccio davvero?
<<o-oh s-scusa Tommaso...>> balbettai. <<tranquilla tutto ok. Ho saputo che partivi e ho pensato di salutarti...Scusa se ti ho creato imbarazzo>> mannaggia quanto è bello...in quei secondi che parlava mi sono distratta nel guardarlo. <<non fa nulla>> riuscii subito a ritornate alla realtà. Mi staccai da lui e intanto arrivarono i miei <<dai andiamo o perdiamo l'aereo>> la classica frase da genitore. Annuii e salutai per "l'ultima" volta tutti ed entrai nell'aeroporto. Mi mancheranno tantissimo...
Andai verso la sala controlli dove trovai una fila incredibile, non avevo mai visto così tanta coda in tutta la mia vita. Iniziò a muoversi molto lentamente, ma almeno ci muoviamo! Non riuscivo più a stare ferma.
Dopo quanto...? Mezz'ora forse? Finimmo tutti i controlli. Non ce la facevo più, stavo pure morendo di caldo con tutta la gente accalcata a te. Arrivammo alla sala d'attesa, vidi gli orari e il nostro aereo dovrebbe arrivare tra mezz'ora, bene, ho 30 minuti per pensare a ciò che successe questa mattina. Perché mi ha baciata? Non che non mi abbia dispiaciuto, però penso che lui stia correndo un po', anche un po' troppo direi, se fossi in lui farei tutto con calma. Però è stato bellissimo baciarlo, quelle labbra morbide e calde sulle mie, le sue mani a stringere i miei fianchi e il mio collo invaso dal suo respiro, un momento unico che dimenticherò difficilmente, però ne dubito che ci sentiremo ancora per molto. Andrò a cambiare il mio numero di telefono, mi farò nuovi amici e spero tanto di fidanzarmi, non può piacermi Tommaso per tutta la vita. Cona musica alle orecchie stetti per addormentarti quando parlarono all'altoparlante...il nostro aereo era arrivato finalmente! Presi le mie cose ed entrai. Eravamo in seconda classe e  mio posto fu, per fortuna, vicino al finestrino, amo starci vicino, vedere il paesaggio intorno e sotto di nuovi, sentirmi liberi e svuotare la propria mente, scacciando tutti i pensieri e incerte negative, aiutandoti con una buona musica. Presi posto e mi misi comoda, rimisi le cuffiette e subito guardai fuori. <<sei felice di partire?>> chiese mi madre. <<si...spero vada tutto bene...>> mi sorrise e ricambiai.
L'aereo iniziò a muoversi e già da lì pensai che la mia vita fosse già ricominciata da capo, cancellando con la gomma la vecchia. Appena si staccò da terra fui più felice che mai. <<wow...sto ricominciando da capo...>> pensai. Eh già, sto ricominciando la mia vita da zero. Spero di cambiare, trovare qualcuno con mente sana e di fidanzarmi con la persona giusta, questi sono i miei obiettivi iniziali. Ovviamente non mi dimenticherò mai delle mie migliori amiche, non posso cancellarle dalla mia vita, ne fanno già parte. Cercherò in tutti i modi di rispondere sempre ai loro messaggi e di esserci sempre anche se lontana, hanno fatto di tutto e in qualche modo dovrò pur sempre ricambiare.
Continuai a guardare il finestrino beata e non vidi neanche una nuvola, solo un cielo sereno col sole che picchia sull'asfalto. Mi rilassai completamente e piano piano chiusi gli occhi.

???'SPOVV

Domani verrà una nuova ragazza a scuola! Non vedo l'ora di conoscerla e di fare amicizia con lei. Purtroppo ho perso tutti gli amici che ho avuto per un fatto che mi è successo e ora nessuno mi vuole. Tutti mi insultano e credono che io sia falsa, ma cosa che non sono. Persino i miei ex migliori amici mi danno della troia e puttana. Ho sofferto molto, ma tanto e sto soffrendo tutt'ora. A causa di quel motivo non sono andata a scuola per una settimana ed essendo successa tre mesi fa, vado ancora dallo psicologo perché ho dei crolli emotivi e per la depressione. Ho pensato di togliermi la vita, ci ho provato ma poi ho pensato che non ha senso che io lo faccia. Le uniche persone che mi capiscono sono solo i miei genitori e mia sorella che ha 10 anni. Spero che questa nuova ragazza sia simpatica...

EMMA'SPOVV

Dopo un viaggio di almeno sette ore finalmente arriviamo. Non so quanto ho dormito, però mi ero svegliata che dalla finestra si vedevano dei grattacieli enormi. Il cielo rossastro tende all'arancione ebbe poche nuvole, con un'alba avente un sole con dei raggi che riflettevano sui vetri dei grattaceli, riuscendoti ad acciecare.
<<buongiorno, mancano cinque minuti>> disse mia madre. Cennai un si e iniziai a prepararmi entusiasta.

Little family||Jace NormanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora