Capitolo 13

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JACE'SPOVV
Lei.
Lei è tutto.
Lei è quella che voglio avere con me per sempre.
Lei è quella che presto chiameranno mamma.
Lei è quella che, nonostante tutto, sarà sempre al tuo fianco.
Emma è quella lei.
Siamo spensierati, attaccati, connessi, come due calamiti.
Odio il solo pensiero ch Marcus l'abbia toccata. Volevo e dovevo provarla io per primo questa sensazione. Noi due, su un letto, senza vestiti, mentre ci viviamo il nostro momento. Le urla del piacere, le godurie, l'attrazione, i brividi, i sentimenti, tutte cose che, se va a finire male, non riuscirò mai a provarle.
Questo bacio che ora che ci stiamo dando lo ridefinirò QUEL bacio, quel bacio che non si può dimenticare.
Le lingue che ballano, le labbra che si mordono e le mani che non smettono di toccarsi, da farsi le farfalle allo stomaco.
Poche volte mi capita questa sensazioni, anzi, non mi è mai capitato di provare una forte attrazione verso la mia vicina di casa, che fino a tre secondi fa pensavo di odiarla per ragioni stupide.
Non è semplice trovare qualcuno così attraente, sensuale e che allo stesso tempo sensibile, divertente e spiritosa.
Questa ragazza mi manda fuori di testa, mi fa letteralmente impazzire.
Vorrei fare le peggio cose, ridere, scherzare, scopare, piangere, sentirmi me stesso...
Siamo in mezzo ad una festa e la festa va. Non so nemmeno che ore sono ma poco mi importa.
I momenti belli durano sempre poco, ma nella mia testa questo momento sta durando una vita. Vorrei che non finisse mai.
Emma è la persona giusta. L'ho trovata.
È fottutamente stupenda.
La amo.

EMMA'SPOVV
Oh Jace che ho combinato...gli avrò mandato il cuore in frantumi.
Lui mi ha avvertito e ho seguito l'istinto al posto della ragione.
Mi faccio influenzare molto facilmente dalle persone ed è ora che io la smetti di farlo. Devo ragionare prima di fare le cose!
Marcus mi è sempre apparso un bravo ragazzo, però non posso di conoscerlo bene, sono qui da una sola settimana... Lo stesso valeva per Jace, ma non mi sembrava uno di cui fidarsi ed eppure, da ciò che mu ha detto in lacrime poco fa, dovevo ricredermi. Sono stat una emerita cogliona, bastarda. Probabilmente ora mi sono fatta mettere incinta da un ragazzo di cui mi avevano avvertita di state attenta.
Ora ho tanta paura di cosa succederà poi. Magari perderò Jace per sempre, diventerò incinta, rimarrò io quella sola...
Sono qui da una settimana e pensavo di iniziare la mia nuova vita in migliori dei modi, ma a quanto pare non è stato così.
Lasciando da parte questo fatto, mu sto godendo questo momento baciandomi Jace: una delle persone che magari in futuro ci avrò una famiglia, magari mi ci fidanzerò, oppure non lo so, non andrei troppo oltre con i pensieri, direi anche di mandarli via.
Vorrei che questo momento non finisse più: le nostre labbra attaccate come delle calamite, le lingue che viaggiano, le mani che si toccano e i respiri che diventano più intensi.
Un momento così non l'ho mai vissuto e questo sarà uno di quello che ricorderò a vita, nei minimi dettagli.
Le farfalle allo stomaco di fanno sentire. Sarà forse un segno che sto avendo a che fare con la persona che probabilmente mi cambierà la vita?

Ci staccammo da questo bacio.
Dopo tre secondi la musica invase di nuovo le mie orecchie, facendo rimbombare la stanza. <<Jace ascolta...>> cercai di trovai le parole adatte <<emh io non volevo...davvero. Non pensavo che Marcus fosse davvero una persona di merda...avrei dovuto ascoltarti fin da subito...Mi dispiace Ja->> <<non importa>> disse con tono dolce. <<no davvero Ja->> mi abbracciò subito <<basta parlare, ti ho già perdonata, stai tranquilla piccola>> "piccola"
Da quell'abbraccio mi sentii protetta. Come ho potuto fare questo ad una persona del genere?
Iniziai a piangere, a tremare, di nuovo. Il mio cuore non sopporta tutto questo dolore.
Sono al quanto spaventata e ancora sotto shock...
<<calmati. È tutto ok, non ti preoccupare>> cercai di calmarmi, ma è abbastanza complicato.
L'ultimo dei miei pensieri, anche se dovrebbe essere il primo, è vedere se sono incinta o se ho solo perso la verginità. Non vorrei essere incinta con uno come Marcus, piuttosto mi prendo Jace.
<<va tutto bene?>> lo guardai negli occhi. Cennai un si e feci un piccolo sorriso. Iniziò as asciugarmi le ultime lacrime che avevo. Con i suoi notai che iniziò e scrutarmi tutto il viso, uno sguardo con tante emozioni. Ormai il trucco è andato a puttane e sarò in condizioni orribili.
<<sei stupenda Emma>> feci un risolino, nel mentre dentro di me le farfalle danzano libere, mandandomi gli ormoni a palla.
<<visto che si è fatto tardi, qua la festa andrà avanti fino alle 4 e sono a malapena le 2, vieni a casa mia>> annuii e finalmente, dopo un sacco di tempo, lasciammo la stanza. Scendemmo le scale e trovammo la sala ancora stracolma di gente. Si avvicinò Ella. <<ehi tutto ok?>> cennai un sì <<dai andiamo a casa>> mi consegnò la mia borsa e il telefono. <<no no, la porto a casa mia>> Ella si blocco, accettò e andai via con Jace. Salimmo nella sua macchina e sfrecciammo di fretta a casa. Per tutto il tragitto stetti zitta, ero ancora traumatizzata dal quel che è successo quasi un'ora fa. Mi senti ancora il colpa per la scelta che ho fatto e ora mi ritroverò incita. Fantastico direi.
Non vedo l'ora di arrivare a casa, mettermi il pigiama e dormire, sono morta.
<<arrivati>> finalmente. Slacciai la cintura e scesi lentamente dalla macchina. Ero ancora stordita che caddi a terra. <<ehi ehi tirati su>> mi prese a mo di sposa e mi portò dentro casa sua, attaccata alla mia.
Entrammo in casa che fu tutto buio. Facemmo strada verso le camere e appena ci arrivai mi buttai sul letto. <<stanca?>> disse a seguito di un risolino. <<dici?>> chiesi sarcastica. <<tieni i miei vestiti>> mi passò una pantalone enorme e la maglietta altrettanto. Andai in bagno a cambiarmi. Per fortuna mi ero portata delle mutande di ricambio. Mi sono rilavata e ho cambiato le mutande. Mi sono messa il pigiama e sembrava di indossare dei vestiti con due taglie in più. Uscii dal bagno e mi ritrovai Jace accasciato sul letto, senza maglietta e con la tuta grigia.
oh wow...
<<ti stanno bene i miei vestiti>> mi scappò un risolino e mi lanciai sul letto tra le sue braccia. <<grazie per oggi, dovrei farti un favore>> <<nah, a me basta che tu stia bene, non voglio favori, mi basti tu>> wow... Non mi ero mai sentita amata veramente da qualcuno...o almeno così è Jace che me lo fa notare. Strinsi l'abbraccio e finii per addormentarmi.

Little family||Jace NormanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora