ELLA'SPOVV
Ho molta ansia per Emma, quell'uomo incappucciato che è dietro di lei potrebbe essere chiunque. Io mi sono nascosta dietro ad un cespuglio un po' lontana da lei, non trovavo altri punti, ma da qui credo che non mi possano vedere. Girai un attimo lo sguardo e vidi Jace...Jace!? Perché è qui? Si è posizionato anche lui dietro ad un cespuglio, non è molto distante da me. <<Jace...!>> cercai di urlare il suo nome a bassa voce. <<JACE...!>> finalmente si girò, gli feci cenno di venire vicino a me. Girai lo sguardo verso Emma e vidi che il ragazzo o l'uomo è armato. <<Jace cazzo muoviti!>> dissi a bassa voce. <<eccomi!>> rispose irritato. <<quel tizio è armato!>> fece per alzarsi ma lo fermai. Cavoli...Emma è in pericolo. <<aspetta! Vediamo cosa vuole fare>> si girò e mi guardò un po' male ma non dissi niente. Il tizio abbassò finalmente il cappuccio...
JACE'SPOVV
Dovevo per forza uscire alla sera per vedere che cosa sarebbe successo e ho fatto bene. Ella ha ragione, quel tizio è armato, volevo andare lì e tirargli un pugno dritto in faccia, ma, come ha detto quella rompi palle di Ella, ha detto che devo rimanere qui e vedere cosa succede. Devo salvare Emma...è veramente in pericolo. <<aspetta un attimo. Prendo qualcosa per difenderci>> dissi voltando le spalle per prendere dei bastoni resistenti. <<aspet- ODDIO JACE! VIENI QUI CAZZO>> urlò a bassa voce. Riuscii a prendere due bastoni. Girai lo sguardo e vidi Ella con le mani sulla bocca. <<che hai vis->> spostai gli occhi nella sua direzione...
Lo sapevo...EMMA'SPOVV
Ero titubante se aprire gli occhi o no, ma voglio togliermi la curiosità che ho addosso. <<APRI GLI OCCHI!>>. Non esitai e gli aprii. Oddio ma...è il ragazzo che avevo visto all'entrata del ristorante! Sorrisi leggermente ma poi guardai in basso e vidi che è armato di un coltello o pugnale o qualunque cosa sia. Lo riguardai e lo vidi con uno sguardo pervertito. <<ciao bellissima>> mi parlò. Mi incantai sulla sua voce...no Emma che fai! È armato...non c'è tempo per queste cose! <<c-che cosa vuoi da me?>> chiesi un po' spaventata. <<voglio solo fare un giro con te...e basta. Non preoccuparti per il pugnale, mio padre mi dice di portarlo sempre dietro se esco alla sera, non sia mai che mi succeda qualcosa>> feci un sospiro di sollievo. Credevo che lo volesse usare contro di me. <<ah oddio, mi sono spaventata...>> ci mettemmo a ridere. <<dai, facciamo un giro, ti porto al mare>> esultai come una bambina. Cinse le mie spalle e andammo verso il nostro meraviglioso mare. Non ci vado da un sacco, mi è mancato tanto e non vedo l'ora di rivederlo. <<come ti chiami?>> mentre me lo chiese, mi sentii osservata. <<Emma, Emma Rossi. Tu?>> ricambiai lo sguardo. <<Marcus, Marcus Jones>> gli sorrisi. <<bel nome, Marcus>> sorrise a sua volta. Lo stesso che mi fece oggi al ristorante. <<anche il tuo, Emma>> ridemmo insieme.
Arrivammo finalmente al mare. Ci sedemmo sulla spiaggia a goderci insieme la bellissima notte stellata che oggi il cielo ci ha regalato. Le stelle brillano riflettendosi una ad una sull'acqua, calma con onde basse. <<bello vero?>> mi chiese guardando in alto. <<stupendo>> mi ha già conquistata. Andai più vicino a lui e mi persi a guardare il paesaggio buio intorno a noi. Una mano, enorme dovrei dire, passò vicino alla mia guancia sinistra e mi fece girare tutta la faccia e ritrovarsi a un millimetro dalla sua faccia. Questa situazione è talmente imbarazzante che credo di essere diventata giusto un po' rossa. Guardai le sue grandi, carnose e bellissime labbra che continuò a morderle. Se ha intenzione di baciarmi che lo faccia, non mi tirò di certo indietro. Ci avviciniamo entrambi e da lì che le minime distanze rimaste si ruppero. Senti chiaramente il suo profumo, uno dei classici profumo che io sinceramente non distinguo, per me sembrano tutti uguali. Le mie guance stanno chiaramente andando a fuoco, ho caldo ma questa situazione mi piace, me la potrei godere finché posso. Staccò le labbra dalle mie e passò a baciarmi il collo. <<basta che non fai succhiotti>> gli dissi all'orecchio. Annuii con la testa e continuò a lasciarmi il collo umido.
Si stacco lentamente dal mio collo, mi diede un lieve bacio sulla guancia e mi diede un caldo abbraccio. <<Jace dice che tu sia stronzo>> dissi sciogliendo l'abbraccio. <<chi lo dice?>> richiese <<Jace, non so se lo conosci, ma lui dice che ti conosce>> <<ah si...lui. Beh si lo conosco e devo dire che lo stronzo è lui fidati...non dargli ascolto se dice parola brutta su di me, io non sono come lui pensa che io sia>> disse prendendomi le mie guance, riscaldandole come se non fossero già prima. <<beh hai ragione, io lo odio anche se oggi per sbaglio gli ho fatto male e mi ha raccontato una cosa sua personale e ha fatto il dolce con me, ma comunque lo odio. È pure mio vicino di casa...>> ridemmo insieme.
Iniziò a farsi tardi, vidi già le chiamate perse da Ella e anche una da Jace...da Jace? Come mai anche da lui? Vabbè non mi interessa. <<forse è meglio che io me ne vada, si sta facendo tardi che devo andare via da una mia amica a dormire>> dissi alzandomi. <<va bene, ti accompagno al bar>> accettai e ci dirigemmo al bar. Feci uno squillo ad Ella.Chiamata
<<pronto Emma>>
<<senti Ella, se ti sei spostata, vieni al bar che sto venendo lì, poi torniamo a casa>>
<<va bene! Ciao>>
Fine chiamataChiusi la chiamata.
Dopo altri minuti di camminata, arrivammo al bar. <<beh siamo arrivati>> iniziò lui dispiaciuto. <<già, ci vediamo lunedì a scuola se vieni anche te nella mia stessa...>> <<in che scuola vai?>> <<mi pare si chiami St. John High School, o una cosa del genere>> gli comparve un sorriso. <<anche io vado lì! Che sollievo, mi sarebbe dispiaciuto non vederti>> arrossii. Sentii chiamarmi, mi girai ed era Ella. <<devo andare>> lo baciai sulla guancia e lui ricambio con uno sulle labbra. <<vado...ciao!>> <<ciao!>> voltai le spalle e andai verso Ella.MARCUS'SPOVV
Ma è così facile conquistare? Ovvio, con me è facile che tutte cadano ai miei piedi. Non saprà che cosa si aspetta. Sabato prossimo organizzerò una festa r ci divertiremo un po' insieme. Jace può dire quante volte lui voglia che io sia stronzo, tanto lei è mia e si fida di me. Con questa bellissima e sexy ragazza è stato molto facile rispetto che con altre. Un bacio e già si è innamorata. Meglio così.
JACE'SPOVV
I BACI!? Da quando!? Li ho seguiti per tutto il tempo insieme ad Ella e vedo che si è divertita molto a baciarlo. Lui è un coglione, perché non lo vuole capire! Sono riuscito a capire tutto quello che si sono detto quando erano in spiaggia. Come si permette di dire che lui non è come io penso che sia! Lui È come penso che lui sia. Povere tutte quelle ragazze che sono cadute ai suoi piedi e che alcune ne sono uscite anche incinte. Spero che Emma non diventi una delle tante ragazze che lo sono diventate. Vorrei averlo io un bambino con lei...
EMMA'SPOVV
Siamo appena arrivate a casa di Ella e ora siamo in camera sua. Ci siamo struccate e cambiate, ora siamo sedute sul letto, pronta a spiegarle tutto.
...
<<wow...mi sono presa un colpo Emma! Credevo che quel coltello lo dovesse usare su di te. Ero già armata di bastone insieme a Jace>> la guardai confusa. <<perché c'era anche Jace?>> le chiesi confusa. <<boh lo avevo trovato lì, magari anche lui ti voleva proteggere>> alzai le spalle. <<in ogni caso io crederò ad ogni parola che Marcus mi dice su Jace, perché è vero e anche tu lo puoi confermare>> <<si beh dai hai ragione, anche se su alcune cose Jace è molto dolce e sensibile>> alzai le spalle. Può essere gentile e tutto e lo apprezzo, ma certi comportamenti non li posso assolutamente accettare, come quello che ha avuto verso Ella. Se fossi stata in lei lo avrei mandato a fanculo e non ci sarei stata male. Ma non posso farci niente, ho detto a Ella che sarei riuscita a riunirsi e non voglio fallire, odio fallire e se succedesse rimpiangerei me stessa per non esserci riuscita. Credo di essermi già innamorata...Ciauu! Come state?
Ecco a voi questo capitolo che aspettavate fon ansia eheheh. Già all'inizio vi stavo lasciando altra suspense e va bene così :D
Spero vi sua piaciuto e niente
Bacionesss <3
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Little family||Jace Norman
FanficEmma, una semplice ragazza italiana, ha avuto una vita difficile nel passato insieme alla sua famiglia, lei desidera cambiare e ricominciare da capo, ma non sa mai come. I suoi le annunciarono un trasferimento in America, precisamente a Los Angeles...