Capitolo 17

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Con ansia e preoccupazione,i tre Black corsero nell'ufficio della preside dove trovarono la professoressa di trasfigurazione,i genitori,gli zii James,Remus e Andromeda ad aspettarli, "Meglio se vi lasciamo da sola, Andromeda, Remus, Potter, dopo di voi" disse la professoressa McGranitt uscendo dal suo ufficio, seguita dai tre. Chiusa la porta, nell'ufficio calò un silenzio tombale, "Sedetevi ragazzi" disse Sirius, spezzando la tensione ed indicando le tre sedie di fronte a lui e alla moglie. Lenore,con sguardo freddo e duro, molto simile a quello che la suocera portava sempre, era schierata accanto al marito, "Io e vostro padre dobbiamo parlarvi di una cosa importante..."disse Lenore con indifferenza,portando lo sguardo sul marito,"Non vorrete mica divorziare?" chiese Ashton con tono preoccupato, "Cosa? No ovvio che no. Fino a prova contraria vostra madre non si è ancora stufata di me" disse Sirius facendosi scappare una piccola risata, che fi subito ghiacciata da uno sguardo malo di Lenore, "Sirius, non mi sembra il caso di fare battute" sbottó, "Hai ragione, scusa amore", "Cosa dovete dirci?" chiese Naema ansiosa, "È accaduto qualcosa, qualcosa di veramente brutto. Sta mattina eravamo al ministero..." iniziò a dire Sirius per poi essere interrotto dalla voce della moglie, "Il nonno Edmund è morto, lo abbiamo trovato sta mattina, a villa Avery, privo di vita", "Sempre delicata te, eh" disse Sirius voltandosi verso la mora, "Meglio dirlo direttamente che girarci intorno". Regulus Ashton e Naema sbiancarono, il più piccolo di loro si voltò verso i fratelli maggiori per trovare supporto e conforto negli sguardi, "Non è possibile... Nonno" sussurrò Naema,Regulus non perse tempo a stringerle la mano;lei, di tutti e tre, era quella più affezionata al nonno, "Tesoro, so che è dura ma lo dobbiamo accettare"disse Sirius inginocchiandosi davanti alla figlia,che aveva lo sguardo perso nel vuoto,"Ma come...chi è stato??!"chiese Regulus stringendo,e accarezzando,la mano della gemella,"Non lo sappiamo con certezza,ma crediamo sia stato Ian"disse Lenore voltandosi verso il marito,"Ian?!"esclamarono i tre giovani Black,"Già,tutte le tracce portano a lui","Cosa avete intenzione di fare?"chiese Regulus lasciando la mano della sorella,"Indagare e scoprire dove quel decelebrato sta,mi sono presa l'incarico di questo caso"rispose Lenore.Il due giovani grifondoro spalancarono le bocche,"Mamma!Sei impazzita??"sbottò Ashton,ricevendo uno sguardo confuso da parte della mora,"Vuoi veramente prenderti questo caso? Seriamente?!" sbottó Regulus, "Sì, perché non dovrei. È compito degli auror questo e fino a prova contraria io sono un auror" disse Lenore guardando i due fischi con un sopracciglio alzato, "Mamma! Se Ian ha ucciso il nonno, e presumo anche lo zio Jaques e la zia Heather, vuol dire che la prossima che vorrà uccidere sei te! Sei l'ultima rimasta della famiglia Avery e sappiamo che con tuo cugino non hai un buon rapporto. Mamma è pericoloso e, detto sinceramente, non voglio perdere anche te" disse Regulus guardando la madre preoccupato, "Reg ha ragione tesoro. Magari questo caso è meglio che lo prenda qualcun'altra. Dopotutto Ian non è sano di mente e non voglio che tu muoia"disse Sirius dando man forte al figlio. Lenore passó lo sguardo freddo dal marito al figlio maggiore," Non avete capito proprio nulla! È proprio per questo che mi sono presa il caso così troveremo prima Ian. E prima che possiate aggiungere altro sulla pericolosità della cosa vi ricordo che ho svitato Ian più volte, anche quando avevo perso la memoria, e ne sono uscita, sempre viva,ma adesso non è questo quello che conta. Detto questo abbiamo finito le cose da dirvi, Sir hai qualcosa da aggiungere? "chiese Lenore voltandosi verso il marito,che fece segno di no con la testa," Bene, ragazzi abbiamo già parlato con la preside, se volete tornare a casa, per qualche giorno, potete farlo", "Io preferisco rimanere qui, abbiamo già perso dei giorni du scuola ad ottombre, non ne voglio perdere altri" disse Naema portando il suo sguardo dal nulla alla sua famiglia, "Anche noi la pensiamo così" dissero Regulus e Ashton in coro, "Come avevo pensato anche io, ma vostro padre ha insistito nel chiedere il permesso. Vi verremo a prendere la mattina del funerale, sempre se vogliate venire" disse Lenore sistemandosi la sciarpa al collo, "Ovvio che verremo. Mamma..." disse il più piccolo dei cinque alzandosi dalla sedia, "Dimmi Ash". Il moro non parlò, corse, soltando, al abbracciare la madre, che rimase stupita da quel gesto, "Ti voglio bene" sussurrò il grifondoro, "Anche io tesoro" disse Lenore con un pizzico, ma leggero, di dolcezza nel tono di voce. Anche Regulus andò ad abbracciare la madre, dopo che il fratello si fu staccato, "Mi raccomando mamma, si prudente, tieni sempre la bacchetta a portata di mano e controlla, prima di avviarti in posti isolati" le disse a bassa voce, "Reg, sono o non sono il capo degli auror... Comuqnue, congratulazioni a te e a Elizabeth, finalmente lo hai capito!" esclamò la donna con un tocco di entusiasmo, sempre misto alla freddezza. Regulus, sentite le parole della madre, si staccò e la guardó con un sopracciglio alzato,"Tu sapevi... Ma come?! Nenache io lo avevo capito!" esclamò il grifondoro stupito,"Ti ho creato io,secondo te non percepisco queste cose"rispose la Lenore con un cenno di sorriso sul volto.Quel momento fu interotto dall'entrata della preside,"Abbiamo finito,Minnie.Ragazzi,vi mandiamo una lettera per farvi sapere il giorno del funerale"disse Sirius abbracciando i suoi figli,stessa cosa fece anche Lenore,soltando con meno affetto rispetto al marito.Usciti dall'ufficio della preside i tre Black si separarono,Regulus corse dalla neo fidanzata e dal migliore amico,per informarli,Ashton se ne tornò,silenzioso,nella sua camera,mentre Naema non perse tempo ad andare dall'unica persona con cui non avrebbe mai,in quei sette anni al castello,immaginato di voler parlare."Ei,tutto bene?"le chiese Joshua,non appena ebbe varcato la soglia della sala comune,"No,possiamo andare in un posto più isolato?"chiese la ragazza.Il serpeverde annuì e seguì la mora fuori dalle mura del castello,precisamente nel grande giardino,"Quando te la senti di parlare,io sono qui"disse sedendosi sull'erba,piena di neve, e appoggiandosi al tronco dell'albero,stessa coso fece anche la ragazza,controllando che non ci fosse nessuno nei paraggi,"Tranquilla sono tutti a festeggiare dento"disse sorridendo,Quel sorriso però non fu ricambiando dall'altra persona che,sempre con sguardo vado e le labbra serrate,una parallela all'altra,appoggiò la testa sulle spalle del ragazzo,"Se n'è andato..."sussurrò,"Chi se n'è andato?"chiese Joshua cautamente,"Nonno Edmund...se n'è andato...è morto..."sussurrò stringendosi al braccio dell'altro.Sul suo viso iniziarono a scendere delle calde lacrime;il ragazzo a fianco a lei non perse tempo a stringerla nelle sue braccia,"Giuro che Ian me la pagherà cara! Oh se quello prova soltanto a toccare un altro membro della mia famiglia lo avado!" ringhió con rabbia. Joshua aveva l'istinto di chiedere chi fosse questo Ian, ma Naema lo precedette, "Ian è quel cretino del cugino di mia madre. Prima era ad Azkaban, poi è fuggito e ha trovato hobby, quello di uccidere la sua famiglia" disse ironica staccandosi dalla presa del ragazzo,che aveva la bocca aperta per lo stupore, "Altro che Azkaban, questo lo devono rinchiudere al San Mungo!" esclamò indignato, "Ma se lo chiudesse in una tomba e la buttassero nel mezzo dell'Oceano Pacifico sarebbe meglio", i due scoppiarono in una leggera risata,"Naema,mi prometti che non farai cazzate?"chiese il ragazzo tornando serio,"Mi conosci così bene Parker?"chiese la serpeverde,"Va bene,ti prometto che non farò cazzate.Ma se quello prova soltanto a torcere uj capello a mamma e lo andrò a cercare", "Comuqnue, so cosa potrebbe farti stare meglio" disse Joshua per cambiare argomento,"Se intendi le Api Frizzole non credo che funzionino, questa volta. Anche perché ne ho mangiate troppe" rispose Naema, "Nah, questo è cento volte meglio"sussurrò alzando il mento della ragazza con due dita.Le labbra di lui non persero tempo a posarsi su quelle delle ragazza,con grande stupore di lei,che ricambiò volentieri.Le braccia di lui si posarono sui fianchi di lei,le braccia di lei si intrecciarono dietro il collo di lui;con un gesto veloce Joshua fece mettere Naema a cavalcioni su di lui,steso sull'erba innevata.Si baciarono per un tempo che a loro sembrava infinito e quando questo,come tutti i momenti,terminò i due si staccarono sorridenti e bagnati dalla neve ."Sai,avevi ragione!Questo mi ha fatto sentire meglio" disse la mora guardando gli occhi celesti dell'altro,"Scoprirai che io ho sempre ragione,tesoro"le disse il ragazzo con un ghigno sul volto,beccandosi un ceffone sulla nuca e un bacio dalla serpeverde."Sai,tutto questo è curioso"disse Naema guardandosi intorno,più precisamente l'albero sotto la quale erano seduti,"Cos'è curioso?"chiese Joshua ancora steso sulla neve,"Che ci siamo dati il nostro primo vero bacio proprio sotto questo albero","Cosa ha di speciale questo albero?"chiese confuso,alzando leggermente la testa,"Questo è l'albero di mamma e papà!E' qui dove si sono dichiarati,dove si sono dati il primo bacio e dove papà le ha chiesto di risposarlo"spiegò la ragazza guardando un punto preciso del legno,con un sorriso,"Come hai fatto a riconoscerlo?","Qui ci sono incise le loro iniziali,le incisero l'ultima notte di papà ad Hogwarts,adoro quando raccontano quella storia"disse guardando affascinata la L e la S incise davanti a lei,"Magari questo è un segno!"esclamò il cercatore mettendosi seduto,come l'altra,"Segno?"chiese la ragazza ridendo,"Un segno che dice che dobbiamo, chiaramente, stare insieme" disse facendo scoppiare  Naema in una grossa risata...
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Il funerale di Edmund si tenne tre giorni dopo il ritrovamento del corpo. Quel sabato mattina Lenore e Sirius si smaterializzarono ad Hosgmade e, in un silenzio tombale, andarono alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, pensando di trovare i tre figli, pronti, al cancello. Le loro aspettative, però, non furono del tutto centrate, dato che, davanti al cancello della scuola, c'erano ad aspettarli cinque ragazzi, "Signori Black" salutò, cordialmente, Elizabeth al fianco del suo fidanzato, "Ciao cara" disse Lenore salutando la ragazza, con due baci sulla guancia, "Salve" disse Joshua imbarazzato quando i due Black gli riservarono uno sguardo curioso, "Non sembra proprio il momento giusto per la presentazione ma... Mamma, papà, lui è Joshua, il mio fidanzato", Sirius quasi si strozzó con la sua saliva alla notizia, "Fidanzato?!" esclamò Sirius, ad alta voce, "Piacere Joshua, io sono Lenore, la madre di Naema" disse la mora, facendo un sorriso accennato mentre porgeva la mano al ragazzo. Stessa cosa fece sirius solo che la sua stretta di mano durò più a lungo e fu più forte, "Andiamo, se no faremo tardi" disse Lenore incominciandosi ad avviare verso il villaggio magico. Arrivati nella strada principale si smaterializzarono, ricadendo, poi, sulla morbida neve che giaceva a Great Hangleton La chiesetta presente nel paese era piena di maghi in veste scura, che appena videro Lenore avvicinarsi non persero tempo a dirle parole di conforto,che lei liquidava con dei semplici sorrisi amari. Entrarono nella chiesetta, fin troppo familiare per Lenore, e si sedettero ai primi posti, insieme ad Andromeda. Iniziarono la celebrazione con i discorsi degli amici e colleghi di Edmund, dopo ci fu quello di Andromeda e infine quello di Lenore. "Non mi sono preparata un discorso, lascerò che le parole coreano fuori da sole. Le parole dei tuoi amici e di Andromeda sono state stupende e ti hanno descritto, come uomi, magnificamente. Adesso, però, tocca a me descrivere la parte della medaglia che nessuno mai a visto, quella da padre. Non sei stato un padre perfetto, non posso mentire,per le svariate bugie, ma nenache un pessimo padre, soprattutto negli ultimi tempi. Il nostro rapporto è sempre stato complicato ma sono felice, che in questi ultimi trent'anni, abbiamo costruito costruito un rapporto solido, un vero e proprio rapporto padre-figlia. Non posso, ora, non ringraziarti per tutto quello che hai fatto, per essermi stato vicino quando soffrivo la mancanza di Sirius, quando litigava con Remus, grazie per essere stato un nonno eccezionale per i miei figli ma soprattutto grazie per la donna che mi hai fatto diventare. È scontato dire che mi mancherai... Mi raccomando salutami la mamma, dalle un bacio da parte mie e, soprattutto, insegna agli angeli come combinare, perfettamente, il matrimonio di tua figlia", ci fu un piccola e leggera risata da parte del pubblico. La cerimonia finì poco dopo;la bara di Edmund, portata dai suoi amici più cari, fu trasportata fino al cimitero di Great Hangleton e sepolta tra quella di Cassandra e quella di Mérida. Naema, non riuscendosi più a trattenere, scoppiò un pianto silenzioso e Joshua non perse tempo a darle del caldo appoggio. Regulus strinse la mano di Elizabeth per darsi coraggio e non scoppiare come la sorella. Ashton non se ne fregava del parere della gente, piangeva, in silenzio e senza nascondere le lacrime, abbracciato alla madre, che gli accarezzava la testa. Ci fu un minuto di silenzio dopodiché, davanti alla bianca tomba, rimasero soltanto Lenore, Sirius e l'allegra combriccola, "Ei principessa" disse James avvicinandosi alla figlioccia, "Zio James!" esclamò la ragazza staccandosi dal fidanzato e gettandosi tra le braccia del malandrino, "Adesso però non voglio vedere più lacrime che scendono da questi bellissimi occhi. Ricorda che Edmund sarà sempre con noi, non fisicamente, ma nek cuore" disse James asciugandole gli occhi bagnati, "Zia lily?", "È vicino a tua madre. Tesoro... Lui chi è?" chiese indicando, con la testa, Joshua, "Uh giusto, avrei voluto dirlo in un altro momento ma...Joshua, puoi venire?" chiese la ragazza. Il Serpeverde si avvicinò, stretto nel suo cappotto nero, "Zio James, lui è Joshua il mio fidanzato", James ebbe la stessa reazione di Sirius, "Fidanzato?!", "Si. Joshua, lui è zio James", "Piacere di conoscerla. Ho sentito tanto parlare di lei, soprattutto del suo talento come cercatore" disse Joshua con un sorriso accennato sul volto,"Sai zio,anche lui è un cercatore"disse Naema.A quelle parole il volto di James si illuminò,"Brava Nee,te lo sei scelto bene e...","Tesoro,è il momento di andare"disse Lenore avvicinandosi,"Devono già andare?"chiese James deluso,"Sì,ho promesso a Minerva di riportarli appena finito il funerale".Detto questo Lenore e Sirius raggrupparono i cinque ragazzi e li riportarono a scuola .Dopo di che tornarono alla loro villa vicino Godrick's Hollow...
"Fidanzata!Si è fidanzata!!!"esclamò Sirius una volta entrati in casa,"Si sir,lo so che nostra figlia si è fidanzata"disse Lenore levandosi la giacca,"Ma è troppo piccola per fidanzarsi!","Sir,ha 17 anni.Noi alla sua età eravamo sposati e poi Joshua sembra un bravo ragazzo"gli disse la moglie,"A me sta sulle palle!Osa toccare la mia bambina"disse Sirius levandosi la sciarpa nera,"E' normale che ti stia antipatico però non fare così.Sapevi che sarebbe successo,si sarebbe,in un modo o nell'altro,fidanzata","Non poteva farsi monaca?",Lenore lo guardò malissimo,"Non mi guardare così,sicuramente hai pensato la stessa cosa con Elizabeth"disse il malandrino mettendo il broncio,"No,lo sai che quella ragazza mi sta simpatica.Certo,se fa soffrire il mio bambino la mando sulla luna,ma questo è un altro conto",tutti e due scoppiarono a ridere,"Io vado a cambiarmi.Dopo ci vediamo un film in salotto?Ho voglia di distrarmi!"esclamò la mora,Sul volto di Sirius apparve un sorriso malizioso,"Guardiamo un film come abbiamo fatto anni fa?Quella è una bella distrazione"disse beccandosi,di nuovo,un'occhiataccia dalla moglie,"No sir,guardare il film come due persone normali,non ho voglia di quello"disse Lenore iniziando ad avviarsi verso il piano di sopra,lasciando il marito ,deluso,all'ingresso.Arrivata nella loro camera da letto Lenore si tolse il completo nero e i tacchi ed indossò delle comode ciabatte,un pantalone della tuta nero un maglioncino corto,a collo alto,bianco.Si legò i capelli in uno chignon disordinato,si struccò e uscì dalla stanza pronta a raggiungere Sirius,in salotto.Nel momento in cui si chiuse la porta alle spalle,il suono di una chitarra iniziò a sentirsi dal piano di sopra,seguito poi dalla voce di Sirius,"The sun is shining on the sea today
You're living your life the easy way
You've left behind
The world again".Il più silenziosamente possibile,Lenore scese le scale e ragggiunse il salotto,dove vide il marito,con la chitarra in mano,seduto sul divano.La moro si appoggiò al muro per godersi il momento;una delle cose che più amava di Sirius era la voce e amava cantare insieme a lui e sentire le loro voci unite,"Cause tonight
We can be right here where wanna be
Come away
Come away
Get away ",anche Lenore si aggiunse al malandrino,che quando percepì la presenza dell'altra,non potè che non sorridere.Cantarono insieme fino alla fine della canzone,"Quando hai preso la chitarra?Era in camera","James l'ha lasciata nel salotto ieri sera.Come ti senti?",Lenore sospirò,"Adesso è meglio,anche se è dura d'accettare"disse raggiungendo il marito sul divano,"Adesso però non pensiamo a questo,C'è un film che ci aspetta no?!",Lenore annuì,facendo,anche,un leggero sorriso,mentre Sirius si alzò per cercare il film da vedere....



HOLAAAAAAA,RIECCOMI CON UN NUOVO CAPITOLO,SPERO CHE VI SIA PIACIUTO!!

Vi consiglio di ascoltare la canzone che sta sopra,durante le lettura del capitolo,uno perchè è stupenda,due perchè la voce di Ben Barnes è una cosa meravigliosa...Eh si eccomi ritornata con la mia ossessione per Benjamin Thomas Barnes.

Piccolo avviso,probabilmente non aggiornerò per un pò,sia a causa della scuola,dato che nella prossima settimana ho tante interrogazioni,sia perchè ultimamente mi sento un pò giù di morale,non vorrei rischiare di scrivere in modo schifoso,non che io sappia scrivere benissimo però AHAHAHAHA

Un beso
-gery




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