Capitolo 9

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La neve scendeva fitta sulla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts nella notte del nuovo anno.I professori del castello avevano appena finito di festeggiare nella Sala Grande,insieme a quegli studenti che non erano tornati a casa per le vacanze di Natale e la professoressa Mc Grannit stava tornando nelle sua stanza facendo la via più lunga.Il castello era immerso nel buio fino a quando una forte luce non illuminò il bagno delle ragazze del secondo piano,dove la professoressa di trasfigurazione stava passando.La donna,nonostante credesse che quella luce fosse stata emanata da Mirtilla Malcontenta,si precipitò dentro al bagno,non più illimitato, dove sette sagome si intravedevano nel buio della notte;"Lumus!" sussurró la professoressa impugnando la bacchetta con tutta ña forza che aveva in corpo e dopo che essa si illuminò la donna iniziò a fare dei passi e a recarsi verso il bagno. Entrata puntó la bacchetta verso prima il pavimento, dove vide una strana polvere bianca accompagnata da dei pezzi di vetro, e poi verso le sette sagome. Al centro di tutto c'era una donna anziana ma dalla faccia sicura, con un vestito verde smeraldo e un cappello da strega nero, alla sua dentro una donna e un uomo dai capelli neri come la pece, alla destra della anziana donna c'era un uomo dall'aria stanza e dai capelli alcuni color miele e alcuni bianco vicino ad un donna dai capelli rosa fluo, e, infine, dietro di loro un'altra uomo e un
'altra donna, tutti e sei vestiti fin troppo leggeri per il clima di quel periodo ,"Chi siete e che ci fate qui?" tuonó con tono severo ña professoressa Mc Granitt ricevendo l' attenzione dei sette.Appena la donna al centro del gruppo alzò la testa, il cuore di Minerva perse un battuto, era come vedersi allo specchio ma con qualche ruga in più;guardando le altre facce vide che anche loro erano familiari, "Io sono Minerva Mc Granitt" disse la donna anziana avanzando di un passo, "Impossibile, io lo sono,che scherzo è mia questo... A meno che, non c'entri il fatto... " iniziò a borbottare la giovane Minerva, "Del futuro, se intende quello si, noi veniamo dal futuro professoressa" disse Lenore battendo i denti per il freddo, "S-Signorina Avery?" chiese stupita riconoscendo quel viso familiare, "Con qualche anno in più da come mi ricorda in questo tempo ma si, sono io" disse Lenore cercando di abbozzare un sorriso, "Black? Lupin? E questa sono io?" chiese stupita, "In carne ed ossa" rispose Sirius ghignando, "E lei chi è?" chiese la professoressa di trasfigurazione voltandosi verso Nynphadora, "Nynphadora Tonks Lupin, mi avrà come alunna tra qualche anno, professoressa", "Tonks? La figlia di Ted e...", "Mia professoressa, non so sw si ricorda" disse Andromeda avanzando in modo da farsi vedere, "Andromeda Black? E lei è Edmund Avery?", i due annuirono, "Ma come avete fatto a arrivare qui? Come mai siete qui? E perché vestiti in modo estivo se siamo in pieno inverno?" chiese la giovane professoressa stupita e confusa, "Nel futuro è estate e siamo qui perché abbiamo trovato il modo di riportare i nostri figli nel futuro" disse Sirius facendo apparire delle giacché di lana che diede a sua moglie e ai suoi amici, "Giusto, quella è stata una domanda stupida. Però forse è meglio andare dal preside", i sette annuirono e poco dopo si trovarono a seguire la giovane professoressa Mc Granitt verso l'ufficio del preside...
"Avanti!", la voce del preside si udì da dietro alla porta, la professoressa Mc Grannit aprì la porta entrando seguita dai sette, "Albus abbiamo degli ospiti...di altri tempi" disse la professoressa indicando i sette dietro di lei, "Mi aspettavo il vostro arrivo, non in tempi recenti, ma me lo aspettavo. Come avete fatto ad arrivare?" chiese il preside sorridendo e guardando gli ospiti da dietro alla sua scrivania, "Salve Albus, è un piacere rivederla. Siamo arrivati nella stessa maniera con cui sono arrivati i ragazzi, Sybil ha trovato il modo di creare una nuova sfera e di crearne un'altra in grado di farci tornare nel futuro" disse la professoressa Mc Grannit del futuro, "A volte serve a qualcosa quella donna" mormorò la giovane Mc Grannit, "Interessante", "I ragazzi si trovano qui? Così non perdiamo tempo e torniamo nel futuro" disse l'anziana donna passando lo sguardo dal vecchio preside alla se stessa da giovane, "Questo potrebbe essere un problema, i ragazzi non sono qui" disse la professoressa di trasfigurazione, "Dove sono?" chiese preoccupata Lenore, "Stanno passando le festività dai Potter","Ma sono deficienti o cosa!" sbottó Lenore a bassa voce, Sirius le prese una mano per calmarla, "Dovremmo aspettare domani mattina, andare a casa di James e prenderli" disse Edmund al fianco di Andromeda, "Potrebbe esserci un piano più breve, essendo la sera di capodanno le persone dovrebbero ancora festeggiare. Minerva, potresti mandare una lettera ad Euphemia dicendole quello che devi dire. Se ti risponde andrete li", i sette viaggiatori del futuro si scambiarono degli sguardi preoccupati ...
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"E per un pelo non mi ruppi un braccio cadendo dalla scopa,ma alla fine abbiamo vinto contro i corvonero" raccontò James seduto sul divano di casa sua con su di lui l'attenzione dei presenti in quella casa,"Devi stare più attento"lo rimprovverò la madre,"Ma mamma,il quidditch è così,un misto di adrenalina e pericolosità e poi cosa sarebbe la vita senza qualche rischio"le disse il malandrino buttando un'occhiata ai suoi migliori amici,"Ha ragione tesoro"disse Fleamont,"Questo non giustifica il fatto che non debba stare attento quando si allena"disse in tono serio la signora Potter,"Te giochi a Quidditch,Lenore?"chiese il padre di James voltandosi verso la mora,"Oh no, preferisco guardarlo" rispose la ragazza sorridente, "Poi lei è una ragazza, non può giocare a Quidditch" sbottó John Avery seduto accanto alla moglie,"Non c'entra questo, non iniziare a fare il maschilistaa" gli disse la nipote, "Infatti, nella mia squadra uno dei cercatori è un ragazza ed è la migliore" si intromise James, "È sicuramente una Mezzosangue o una nata babbana perché le ragazze purosangue non posso fare quegli sport maschili. Una buona donna Purosangue deve allenarsi ad essere perfetta, composta , con la danza e il canto e deve imparare, sin dalla nascita, ad essere una buona moglie purosangue e di sicuro non lo imparerà giocando a Quidditch"disse in tono serio, senza mai levare lo sguardo dalla nipote, che a sua volta lo guardò male, "Dai John, i tempi sono cambiati adesso. Cambiando argomento, come va la scuola, ragazzi?" chiese Elisabeth Avery, con tono dolce, guardando i ragazzi seduti sulle poltrone, "Tutto bene, il sesto anno è un po' pesante e assegnano tanto, passiamo le ore libere a studiare, ormai" disse Remus, "Parla per te Lunastorta e Codaliscia , perché io e questo cretino del mio migliore amico, passiamo quasi tutte le pause sul campo da Quidditch" disse James affiancato dal migliore amico, "O a fare scherzi... Ehm forse questo non dovevo dirlo" disse Sirius notando le occhiatacce della madre del suo migliore amico e di Remus, "Te Lenore?" chiese Euphemia, "Abbastanza bene, come loro anche a noi del quinto anno riempiono di compiti, s causa dei G. U. F. O" rispose la ragazza, "Giusto tu hai gli esami del Fattucchiere Ordinario quest'anno e dovrai anche fare il colloqui per l'orientamento. Sai già che lavoro vorresti fare da grande" chiese la rossa, "Mi piacerebbe diventare Auror", uma forte risata, proveniente dal più anziano in quella stanza, si elevó dopo quella frase, "Tu, un Auror? Non credo che tu abbia le capacità giuste, Lenore" disse l'uomo, "John, non cominciare" gli disse la moglie con dolcezza, "Io non avrei le capacità? Lumacorno non fa altro che ripetere, alle cene del Lumaclub, a lezione, di quanto sarei portata a fare l'auror. E poi, non per vantarmi, ma sono una delle migliori in difesa contro le arti oscure del mio anno, me lo ha detto il professor Smith"sbottó la ragazza irritata dal comportamento del nonno,"Dicono sono babbanate,tu non farai l'Auror","E cosa dovrei fare,allora?Dato che, a quanto pare, tu sappia già come andrà la mia vita "sbottó nervosa, la sua faccia da bianco porcellana stava iniziando ad assumere dei coloriti rossi,Naema al suo fianco le accarezzò la mano per calmarla,"Lavorerai al ministero ma come membro del Wizdngamot, ti ho già raccomandato un posto come feci con tua zia" disse l'uomo con tono freddo, "Non intendo fare un lavoro per cui sono stata raccomandata da un parente, soprattutto se il parente sei te" disse la mora guardando con odio il nonno, "Guarda un po' che causalità, anche tua zia Merida ebbe la tua stessa reazione, siete proprio uguali voi due", "Orgogliosa di esserlo" disse fiera, "Vedi di smetterla con queste pagliacciate Lenore, non devi essere orgogliosa di quella feccia anzi vuoi sapere una cosa?", "Smettetela voi due" disse Cassandra sapendo che piega avrebbe preso la conversazione, "Tua zia ha collaborato per il tuo matrimonio combinato, insistendo su chi farti sposare" sbottó il, "Jhon, non dovevamo dirglielo più in là? intervenne Cassandra irritata, "Di che matrimonio combinato parli?", Lenore finse una reazione drammatica, sapeva già quello che il nonno le avrebbe detto, "Si, tu sei l'unica figlia del mio primogenito e non posso permetterti di sposarti con una persona comune e che possa mettere in vergogna la nostra famiglia. Ti sposerai l'anno prossimo". Lenore non ebbe io tempo di replicare che un gufo entró nel salone, "Chi sarà mai a scriverci a mezzanotte e mezza?" chiese confuso il padre di James, "È un gufo della scuola, orami ki riconosco a kilómetri di distanza da quanti me ne arrivano" disse Euphemia prendendo in mano la lettera e facendo volare l'uccello fuori dalla finestra. La donna dai capelli rossi aprì la lettera, ne lesse il contenuto e ne rimase molto confusa, "Mah, Minerva si sarà fatta qualche bicchierino di troppo a causa del nuovo anno, perché se no nom si spiega questa lettere", James si alzò e una volta che si fu avvicinato alla madre, le prese di mano la lettera e la lesse, "Questo potrebbe interessarvi" disss il corvino dando la lettera a Teddy, sotto lo sguardo confuso degli adulti e quello stupito di sua madre. "Oh Morgana, sono riusciti a trovare una soluzione!" esclamò Ted facendo diventare i suoi capelli color rosso fuoco, "Dammi qui!" disse Regulus strappando la lettera dalle mani del cugino, "Oh santo Aaron, Mamma e papà vengono a prenderci!" esclamò il moro sorridendo, "Volete dirmi che quello che è scritto nella lettera è tutto vero?!" chiese incredula la madre di James, i tre annuirono, "Ma non è possibile, non esistono i viaggi bel tempo!", "Lo dica alla professoressa di Divinazione" disse Regulus, "Qualcuno vuole spiegarci cosa sta succedendo?" chiese Elisabeth confusa e cuorosa. Così sia Regulus, che Naema,che Teddy iniziarono a narrare la storia, con tanto di esclamazioni da parte degli ascoltatori e di espressioni stupite, "Quindi, facendo un riassunto, voi venite da futuro e siete i figli di..." iniziò a dire Cassandra per poi essere interrotta dalla nipote, "Di Sirius e Lenore, ecco perché la così grande somiglianza e lui di Remus Lupin" spiegò la mora, "Quindi voi due siete miei nipoti" disse la donna guardando con dolcezza i gemelli, "Si, vederti e conoscerti, anche per poco, è stato bellissimo, dato che non ti abbiamo mai conosciuta. Però sei come la mamma ci ha sempre raccontato", Cassandra portò lo sguardo sulla figlia che a sua volta la guardó con amore. Quel momento fu rovinato dal suono del campanello della casa;la signora Potter si alzò e andò ad aprire trovandosi davanti , dopo aver aperto la porta di casa, due professoressa Mc Grannit, una leggermente più anziana dell'altra e altre sei persone dietro, "Euphemia, spero ti sia arrivata la mia lettera. Scusaci se veniamo a quest'ora ma..." iniziò la professoressa Mc Grannit del passato ma fu interrotta dalla voce della signora Potter, "Non ti preoccupare Minerva, James e i ragazzi mi hanno già spiegato tutto, entrate" disse la donna spostandosi di lato per far entrare gli ospiti, "Salve signora Potter" disse il Remus del futuro guardando la rossa con il sorriso, "Remus! È strano vederti così avanti con l'età... Oh Morgana, Sirius?!" disse Euphemia a bocca aperta passando lo sguardo da Remus a Sirius, "Euphemia, è bello rivederti" disse sorridendo, "Anche per me, anche se ti ho visyo cinque minuti fa... Tu sei Lenore?! Non cambi mai ragazza mia. Comuqnue adesso venite credo che i vostri ragazzi non vedano l'ora di rivedervi", Lenore sorrise a quella frase e insieme agli altri seguì la madre di James nel salone della villa. "Mamma!" urlarono Teddy e Regulus, correndo dalle loro madri, appena il gruppo varcó l'entrata del salone, "Papà!" gridó Naema correndo ad abbracciare il padre, "Non avrei mai pensato di dirlo, ma mi sei mancata" disse Regulus una volta staccato dalla madre, "Non riusciresti a stare senza le sgridate di tua madre, lo hai preso da me questo. Quando ero ad Azkaban mi mancava sentire la voce angelica di mia moglie che mi gridava le peggio cose. Principessa so che ti sono mancato e anche tu a me, ma non stringermi così forte"disse Sirius dando un bacio sulla nuca alla figlia, "Azkaban?" dissero il Sirius del passato e i Potter, "Già, una lunga storia" disse il moro dopo aver abbracciato il figlio, "Approposito di sgridate. Regulus Dorian Black sei un vero deficiente, come tuo padre! Se ls professoressa Trelawney aveva detto che quella sfera non doveva essere toccata tu non dovevi prenderla! Da oggi sei in punizione. "disse Lenore in tono di rimprovero puntando un dito contro il figlio," Dai tesoro, non essere così dura con lui, non l'ha fatto mica apposta"disse Edmund emergendo dalla folla e posizionandosi accanto alla figlia, "Tu non li difendere sempre, papà" sbottó la mora, mentre i gemelli si fondarono ad abbracciare il nonno, "Mi siete mancati piccoli angioletti", a quella frase la figlia lo guardò con un sopracciglio alzato, "Dai Lenore non essere così dura, sono i suoi nipoti e per un nonno i nipoti saranno sempre innocenti" disse Andromeda abbracciando il nipote che aveva fatto cambiare il colore dei suoi capelli da rosso fuoco a blu elettrico, "Solo io ho avuto la sfortuna di avere un nonno che mi odiava?!" sbottó di nuovo la donna, "Siamo nella stessa barca tesoro" le disse il marito mettendole un braccio intorno slla vita, "L'odio te lo sei meritato tu, cara Lenore" disse una voce rude, la mora girò così velocemente il collo che quasi non se lo ruppe. Gli Avery, i Potter e i ragazzi del passato si erano avvicinati al grande gruppo, "Che non piacere vederti John" disse guardandolo male,"Rimani calma" le sussurrò Sirius, "Vedo che anche da grande il tuo comportamento non è affatto cambiato e...", ma fu interrotto dalla nuora, "Di aspetto sei cambiata tantissimo, ora sei una donna" disse Cassandra guardando la figlia con gli occhi lucidi, "Mamma" sussurró Lenore con gli occhi che le minacciavano di pizzicare, "Cassandra" disse Edmund con voce tremante, "Si sono io ma perché quelle facce" chiese la donna dai capelli castani sorridendo ai due, "Niente una lunga storia" disse Sirius alla suocera mentre dava un bacio sulla nuca alla moglie e le accarezzava il fianco. "Vi siete divertiti nel passato?" chiese Lenore per cambiare argomento, "Molte e abbiamo scoperto tante cose, mamma perché non ci hai mai detto che hai avuto una relazione con zia Malia?" chiese Naema, "Beh perché... Non c'è un perché, non so perché non ve ne ho mao parlato", "Oppure della tua relazione con zio Remus" disse Regulus von un ghigno malandrino sul volto, dul volto di Sirius comparve un espressione severa, "Che cosa?!" chiese voltandosi di lato e passando lo sguardo dalla moglie al migliore amico, "Ma amore è stato tanto tempo fa, prima che io e te ci sposassimo" cercó di spiegare imbarazzata, "Infatti, è stata una piccola relazione, durata solo due settimane quando io ero al quinto anno e lei al quarto" disse Remus con il volto rosso come un pomodoro, "Mi giurate che è stata una relazione da nulla, che ci sono stati solo baci e nulla di più?", Regulus scoppiò in una grossa e rumorosa risata mentre Lenore e Remus si scambiarono uno sguardo imbarazzato, "Speraci papà, speraci" disse il moro tra le risate, Naema gli diede uno schiaffo, "Non ditemi che voi due...","Mamma è stata la prima volta di zio Rem, perciò, fai due più due papá", il grifondoro non di beccó solo un altro schiaffo dalla sorella ma bensì una gomitata da parte del cugino e delle occhiatacce da parte della madre e dello zio. Sirius, rosso il faccia per la rabbia, guardò la moglie e il migliore amico in cagnesco," Dai amore non fare così, vedi Dora, ti sembra arrabbiata o irritata? E poi io sono arrabbiata sapendo tutte le ragazze, tra cui la mia accerima nemica del tempo, ti sei portato a letto" disse Lenore cercando di far sparire il broncio dalla faccia del marito, "Non lo sono perché so che é un fatto del passato, che posso fidarmi ciecamente di mio marito e che posso fidarmi di Lenore perché è innamorata solo di te" disse Nynphadora passando lo sguardo dalla scena all'orologio che aveva al polso, "Comuqnue si è fatto tardi, dobbiamo andare. Ah tesoro, Victorie non vede l'ora di rivederti, dice che appena sarai tornato a casa dovrete passare tutto il tempo insieme " disse Nynphadora sorridendo facendo arrossire il figlio per l'imbarazzo e facendolo sorridere per la contentezza. Dopo il promemoria dato da Nynphadora i futuristici salutarono le persone del passato e uscirono dalla casa coperti dal buio della notte."Come torneremo a casa?" chiese Naema curiosa, "Con questa" disse la Mc Granitt estraendo dal mantello un sfera con dentro una nebbiolina color lilla, "Sibyl ne ha costruita una in modo da farci tornare nel futuro, speriamo che funzioni. Tutti qui vicino" disse la preside e tutti si misero vicini. In quello stesso instante la professoressa Mc Grannit fece cadere a terra la sfera, che al contatto con il fuoco emanò una forte luce bianca simile ad un flash, e proprio mentre la sfera si stava per schiantare per terra Regulus sentì qualcuno stringergli il braccio . In un nano secondo i dieci si ritrovarono in pieno giorno, davanti alla villa che un tempo era appartenuta ai Potter. Il moro si voltó di scatto, appena mise piede per terra, ma sentí solo un Crack e la strada alla sua destra, "Sicuri di essere nel posto giusto?", "Si, apparte che è pieno giorno e siamo in estate ma poi quel parchetto non c'era quando io vivevo qui" disse Lenore togliendosi il maglione che precedentemente Sirius le aveva fatto comparire, stessa cosa fecero gli altri, "Beh ragazzi, bentornati a casa..."

Holaaaaa eccomi finalmente. Scusate se non ho aggiornato per due settimane ma i miei professori sembravano aver preso troppo sherry scadente della professoressa Cooman (mi scoccio di scrivere come la chiamano sui libri), da quante verifiche e compiti hanno fatto fare, e in più io non sono stata tanto bene, grazie allo stress ...

Spero che il capitolo vi sia piaciuto, come anche il piccolo viaggetto nel passato e preparatevi, perché ne succederanno delle belle, e purtroppo anche delle brutte

Un beso
-gery

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