Capitolo 4 - you see you don't know me

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Un rumore assordante mi riporta nel mondo dei vivi

Esco il braccio da sotto le coperte e stacco la sveglia con violenza buttandola per terra

Le 5.30, sbuffo in modo esagerato

Raccolgo tutte le mie forze per cercare di alzarmi e lo faccio a malincuore, vado in bagno e mi guardo allo specchio

<oh mio Dio> sussurro tra me e me con gli occhi assonnati e i capelli a pazza guardandomi attraverso il vetro

Inizio a preparami, vorrei essere più accettabile questa volta, non dico esagerata

Mi metto dei pantaloni beige, un canottiera bianca con una giacca a jeans e le convers bianche

Passo dalla stanza di Mya: ... in coma

sta russando ma soprattutto sbava e bagna così il cuscino

Trattengo una risata e con un passo leggero prendo un piccolo cuscino da terra e glielo lancio in faccia

<BUONGIORNO SPLENDORE> urlo

<fottiti> sbuffa incazzata senza aprire gli occhi e rigirandosi dall'altra parte

<si, ti voglio bene anche io> rispondo con un sorriso stampato in faccia a 32 denti

Mugula qualcosa in non so quale lingua, perché non ho capito assolutamente niente, ma mi rassegno al fatto che non c'è soluzione ed è un caso disperato

<non so a che ore torno, CIAO> dico uscendo dall'appartamento... che un'altra giornata a Los Angeles abbia inizio Alyssa

________

Prendo un caffè dal distributore automatico che si trovo nelle sale dove faremo delle prove generali, ho bisogno di qualcosa per svegliarmi, sto svenendo dal sonno e il regista non si sbriga ad arrivare

Metto il resto in tasca, ma ovviamente, visto che sono proprio rincoglionita, mi cadono dei centesimi

Li rincorro, ogni volta quando cadono vanno a finire nel mondo di Narnia, ma per fortuna si fermano, allungo la mano per prenderli quando una mano, che non è la mia, possente e venosa, mi precede, prendendoli al posto mio

<grazie> dice con la sua voce profonda mettendo i miei centesimi nella sua tasca

<te li lascio solo perché così puoi andare a comprarti un po' di simpatia> dico con un sorriso falso e gli occhi assottigliati, ci manca solo lui, se arriva pure la sua """ragazza"""" mi butto il caffè bollente addosso

Scoppia in una risata finta <si vede che non mi conosci> con questo vorrebbe intendere che si reputa simpatico? non ci crederei nemmeno se venisse Dio vestito da unicorno a dirmelo

Ignoro quella frase, è meglio non peggiorare la situazione, anche perché potrei scoppiare a causa del suo egocentrismo

<dov'è il tuo cagnolino?> chiedo riferendomi alla sua ragazza e guardandomi intorno, posso benissimo ignorarlo e andarmene, ma non so tenere la lingua a freno e poi la mia curiosità supera ogni limite

<perché? sei gelosa per caso?> le sue labbra formano un sorrisino malizioso

mi scappa una risatina <oh caro, si vede che non mi conosci> rispondo riprendendo quello che mi aveva detto prima

Mi giro per andarmene ma mi afferra il polso per avvicinarmi a lui

<beh, a questo si può rimediare> dice sussurrando vicino al mio orecchio, mi innervosisco, soprattutto per questi suoi modi, deve per forza sentirsi adulato da qualsiasi ragazza esistente, e lui deve per forza fare il morto di figa, penso sia il comportamento di ogni attore, ma tutti questi pensieri si dissolvono non appena mi accorgo del suo sguardo che passa dai miei occhi alle mie labbra, e io mi incanto nei suoi, che sono di quel colore così comune ma addosso a lui diversi

My best nightmare ||Dylan O'brienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora