Capitolo 17 - you are not like the others

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Mi rigiro nel letto di continuo, con Mya che ormai dorme tranquilla

Passo dal fissare il soffitto, al fissare il buio fuori dalla finestra, è inutile, ogni mio tentativo di addormentarmi fallisce miseramente, il mio cervello invece che concentarsi per dormire, mi tortura soltanto

Passando la notte così si fanno le 7 del mattino, e visto che devo registrare, nonostante non ne ho voglia, mi vado a sistemare.

Spero solo che quella notizia non sia girata più di tanto, non voglio vedere le persone che conosco guardarmi con occhi diversi

<vai già via?> la voce assonnata di Mya, mentre si stropiccia gli occhi, mi risveglia da quel farfuglio di pensieri

<devo andare a registrare> le rivolgo un sorriso, sa che tutta questa situazione mi pesa, e sa quanto io sia riservata

<ah già vero, la mia migliore amica deve diventare famosa> si mette a ridere mentre si rigira nel letto per poi tornare a dormire una volta che io me ne vado

Non mi va di vedere nessuno, ma devo fare il mio lavoro e soprattutto realizare il mio sogno, non posso lasciare che la mia vita venga rovinata, un'alta volta, da qualcuno

Arrivvo sul set, una vecchia casa in una fattoria. Sono quasi tutti lì, vedo le attrezzature, i collaboratori e anche la folta chioma bionda di Chloe da lontano

sono titubante, non so se andarle incontro o no, ma alla fine le avrei pur sempre dovuto parlare, quindi mi faccio coraggio e le vado incontro

Cammino verso di lei che si gira proprio in quel momento e nel vedermi un sorriso le si stampa in faccia, solo che mentre cammino, dietro di lei scorge il volto di Dylan e sento qualcosa dentro di me che cerca di uscire, sento la rabbia prendere il sopravvento, come se sia l'unica cosa che in questo momento posso sentire, inizio a non ragionare più, diventando impulsiva, stringo i pugni solcandomi la pelle delle mani con le unghie

Il sorriso di Chloe scompare quando vede che la sorpasso, senza degnarla di uno sguardo

Un dolore pervade tutta la mia mano destra, ma non mi interessa, non so cosa mi è preso, ma almeno sono leggermente soddisfatta nel vedere Dylan che sanguina dal naso e che mi guarda sconcertato da terra

<Alyssa, ok ok guardami, ti prego Alyssa> mi prende il viso tra le mani Chloe distraendomi dal guardare Dylan, ci fissiamo entrambi, io con gli occhi infuocati e lui non fa niente se non impostare il suo sguardo sul mio, come se in questo modo volesse intendere che magari se lo merita, mentre con la mano si asciuga il sangue

<Ma che diamine succede qui> sbraita Richard, correndo verso di noi, incredulo di quel che ha davanti agli occhi

Non dico niente, rimango imbabolata e in silenzio, sento mille sguardi confusi addosso

<oh dio mio, cucciolo> arriva Hanna precipitandosi verso Dylan

<levati> la scansa lui alzandosi lentamente da solo

Ci manca solo lei, e non so cosa mi trattiene a questo punto dal dare un pugno pure a lei

<che cosa ti prende Alyssa?> alza la voce Richard

<è stata colpa mia> mi procede Dylan

<non mi pare che sia lei quella a cui sanguina il naso> si altera ancora di più

<io non so che cosa ti passa in quella testa, ma ti voglio fuori da questo film> continua ormai senza speranze

prima di questo momento pensavo che le cose non potevano peggiorare più di così.... ma mi sbagliavo, ho perso pure l'opportunità, quella piccola speranza, che mi avrebbe portato lontano da tutto quello che mi ha fatto del male

My best nightmare ||Dylan O'brienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora