Capitolo 36 - I call all this Alyssa

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Dylan's pov

Le accarezzo in modo delicato la ciocca di capelli mettendola dietro il suo orecchio. Non mi accorgo nemmeno del sorriso che ho stampato in volto mentre la guardo dormire nel mio petto, non vorrei svegliarla mai, se solo potessi lascerei le cose così, resterei per sempre bloccato qui con lei.

Ormai non provo più nemmeno a cercare di capire i miei sentimenti, li lascio fare, non voglio rovinare tutto cercando una definizione a qualsiasi cosa io provi... è questo e basta. La paura di perderla, il senso di protezione che ho verso di lei, il suo sorriso, che anche se non glielo faccio capire, ogni volta mi migliora la giornata... migliora me stesso; i suoi occhi, non pensavo che esistessero occhi capaci di farmi sentire in un altro pianeta... devo dare per forza un nome a tutto questo? si, alcuni lo chiamerebbero "voler bene" o "amore" e potrebbe essere anche così... ma io tutto questo preferisco chiamarlo Alyssa.

<ti amo> sussurro, le parole mi escono tremolanti, quasi insicure, anche se è la cosa di cui sono più certo. Anche se non mi sente, perché dorme, dirlo ad alta voce mi conforta, quante volte avrei voluto dirglielo ma ancora non capivo cosa significavano queste due parole.

Le accarezzo ancora una volta la guancia, mi chino delicatamente, e le lascio un dolce bacio nel punto che prima sfioravo con la mano.

La prendo in braccio e la porto in macchina. Per tutto il tragitto ha continuato a dormire e per tutto il tempo il mio sguardo si posava su di lei, e ogni volta mi chiedevo "cosa ho fatto io per meritarmela"

Arrivo davanti casa sua e già le prima luci inziano a farsi vedere, colorando il cielo di arancione e rosa.
Vorrei svegliarla, ma non ci riesco, sembra così serena mentre dorme, non voglio interrompere il suo sonno, ma da una parte dovrebbe tornare a casa visto che più tardi si deve andare a registrare.

Mentre continuo a cercare una soluzione tra me e me, lei sembra sentire i miei pensieri, si stira e sbadiglia. Si guarda intorno con lo sguardo assottigliati e pieno di sonno, mi trova con gli occhi e sembra sorgerle un piccolo sorriso <ehi> sussurra stropicciandosi gli occhi

<ehi> la guardo sorridendo

<dove siamo> si sistema mettendosi seduta composta nel sedile

<a casa tua, non volevo svegliarti> ripunta lo sguardo su di me

<e quindi hai scelto di rimanere qui in macchina finché non mi fossi svegliata?> ride, una risata mattutina che dovrebbero avere tutti come sveglia

<oppure non sapevo se buttarti nel marciapiede e lasciarti dormire lì> faccio spallucce

<grazie per non avermi fatto dormire in mezzo alla strada allora> apre lo sportello intenta a scendere dalla macchina

<di niente> la guardo scendere e chiudere lo sportello, si affaccia dal finestrino prima di andarsene

esita <a più tardi> mi sorride ma ancora non è convinta, come se volesse dire altro, ma alla fine si gira e se ne va

<a più tardi> sussurro più tra me e me e rimetto in moto la macchina

Alyssa's pov

Entro nell'appartamento, e diciamo che non sono abituata a non trovare Mya e Chloe buttate nel divano a dormire.... e devo ammettere che mi manca... troppo

Passo nella stanza di Mya e la vedo dormire serenamente per come l'ho lasciata, così mi tranquillizzo. Prendo i vestiti e vado a farmi una doccia.

Apro l'acqua calda che inizia a scivolarmi lungo la pelle bruciandola leggermente, non riesco a smettere di pensare a quello che è successo qualche ora fa, i suoi occhi lucidi, e la paura dentro ad essi, la paura di soffrire ancora. Le sue labbra sulle mie, così dolci che al solo pensarci mi rivengono le farfalle nello stomaco. Il suo cuore battere vicino al mio orecchio è diventato come una ninna nanna, addormentarmi appoggiata al suo petto è ormai un abitudine, e quando lo faccio non penso nemmeno, riesco ad addormentarmi facilmente, mi sento serena. Ma ho questa tremenda paura, di farlo stare male o di stare male io stessa, come si fa in queste situazioni?

My best nightmare ||Dylan O'brienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora