Capitolo 9 - my downfall

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Spalanco gli occhi nel sentire la sua risposta, mi strozzo pure con il drink che bevo, provocando una leggera tosse

Non ci posso credere.... l'ha detto
Dio santo lo uccido con le mie stesse mani, lo odio, che coglione

Che poi non abbiamo proprio "scopato" quindi è pure una cazzata

Hanna lo guarda malissimo
<stai scherzando vero?> è incazzata, ma cosa si aspetta da uno come Dylan

lui la guarda e dalla sua espressione non ci vuole un quoziente intellettivo molto alto per capire che non gliene frega niente <no, questa mi stava provocando così ci ho scopato> dice con tutta la tranquillità di sto mondo

<chi cazzo è sta troia> sbraita Hanna alzandosi per mettersi di fronte a lui

Questo è uno di quei momenti in cui vorrei proprio scomparire, ma non perché ho paura di Hanna, ma perché non voglio che le mie amiche e gli altri pensino che io sia una troia che si scopa uno qualunque anche se è già fidanzato

<non lo so, non mi ricordo manco com'era fatta in faccia> so che sta mentendo, ma perché? può benissimo umiliarmi lì davanti a tutti, a meno che, non si sia veramente scopato un'altra ragazza prima di me

mi aspetto di tutto da lui, quindi non mi sorprenderebbe

<Sei un coglione Dylan, mi fai schifo> lo guarda un'ultima volta come se si aspettasse delle scuse, ma da lui non esce mezza parola, e notandolo si allontana, prende un ragazzo a caso dalla folla e lo bacia, per poi ritornare a guardare la reazione di Dylan, che rimane neutro a quel gesto, nessuna espressione, non gli fa né caldo né freddo

Hanna lo guarda con disprezzo, sembra proprio quando una bambina non può avere il suo giocattolino preferito, esce dal locale, forse piangendo, ma non ne sono sicura, dato che le luci soffuse non mi permettono di vedere proprio bene, Bella si alza correndole dietro

Sto godendo da morire, vorrei scoppiare in una risata ma mi trattengo mordendomi l'interno della guancia e nascondendo il sorriso compiaciuto portandomi il bicchiere sulle labbra sorseggiando l'alcool, ma ancora mi chiedo perché l'abbia fatto

Dylan posa lo sguardo su di me, con l'angolo della bocca leggermente alzato mostra un sorriso malizioso, non lo capisco, è uno psicopatico

Rimango a fissarlo anche io, ci scambiamo quegli sguardi che apparentemente possono sembrare banali, ma so, anzi sento, come se tutto si fermasse in questi momenti, le persone diventano solo comparse sfocate, e lui diventa il protagonista, fin quando Christian non interrompe quel contatto visivo mettendosi in mezzo

<la serata si è fatta interessante, ma a me non basta, quindi propongo ai qui presenti di fare una sfida> si  alza per mettersi al centro e osservarci uno per uno < dovete battermi bevendo più shottini di me, vediamo chi ha i coglioni> conclude infine sedendosi soddisfatto, lo ammetto non mi sta molto simpatico sto ragazzo

<lo faccio io> dico procedendo Dylan che stava per aprire bocca

<sicura? non faccio vincere le ragazze, nessuna pietà vedi> mi guarda credendosi meglio di me, mi fanno ridere quando i ragazzi fanno così, non capiscono che la forza, il coraggio, e tutte queste cose non dipendono dal sesso di una persona, o dal colore o da altre stronzate del genere

<non ho bisogno di pietà, vincerò lo stesso> mi porto i gomiti in avanti sporgendomi e sfidandolo con lo sguardo che in questo momento è fisso su di lui

<oh oh oh ok> alza le mani in segno di resa <farò finta di crederci> ride pensando di provocare la stessa reazione negli altri, ma finisce per ridere da solo

Quella frase mi fa solo incazzare di più, portandomi ad essere ancora più determinata a vincere, il solito maschilista di merda, non si estingueranno mai purtroppo, vero?

<1... 2... 3.... via> conta Luois

Inizio a bere uno shottino dopo l'altro senza fermarmi, sento il liquido corrodermi la gola ad ogni sorso, ma so resistere

non so quanti ne ho bevuti, so solo che mi inizia a girare la testa, adesso deve essere il quindicesimo almeno credo, ma continuo essendo ancora leggermente sobria

Sento Dylan che mi guarda attentamente, senza perdersi nessun mio movimento, mentre le ragazze mi incitano

proprio quando ormai inizio a non capirci più niente Christian si mette a vomitare come un pazzo per terra, barcollo cercando di mettere a fuoco l'immagine, <uoo> alzo il braccio in segno di vincita ridendo come una cogliona, mi gira tutto fortissimo e non riesco a reggermi con le mie gambe, infatti cado ma qualcuno mi avvinghia i fianchi da dietro

<grazie belloccio> urlo con una voce da ubriaca a Louis

<oh ok è meglio che rimani seduta>   ride imbarazzato facendomi risedere
<Vado ad accompagnare Christian a casa, quindi, ci vediamo ragazze, ah e... Alyssa non ti dimenticare il tuo obbligo> prende l'amico da terra e mi fa l'occhiolino prima di uscire

ho voglia di cotolette, ahahahahaha si sta sera mi voglio guardare sherk

<CONTACI GRAN PEZZO DI FIGO> urlo  <io voglio ballare, dai balliamo balliamo, ragazze su dai> mi giro verso loro facendo i capricci come una bambina di 10 anni

<ok ok andiamo> interviene Chloe, ma anche lei è completamente andata come Mya, siamo ubriache fracide

Mya e Chloe si alzano insieme per andare in pista, mi sollevo anche io con difficoltà dalla sedia, ma le mie gambe non reggono ancora, facendomi cadere per terra, qualcosa mi affera, ma sono troppo sbronza per capire chi sia, non mi oppongo e mi lascio andare, così come le mie palpebre che si chiudono lentamente da sole per poi addormentarmi

Dylan's pov

Sto per andarmene ma manco il tempo di girarmi che Alyssa cade a terra

Posso benissimo lasciarla lì, ma è ubriaca, troppo ubriaca e in una discoteca alle 2 di notte con coglioni in astinenza dappertutto, non mi sembra proprio il caso, sono uno stronzo... ma fino ad un certo punto

la prendo a mo di sposa e mi incammino verso casa mia, abito vicino a quel pub quindi non devo fare molta strada

Si è addormentata fra le mie braccia e sembra innocua mentre dorme, se l'avessi vista per la prima volta così non avrei mai pensato che in realtà è una stronza, testarda, prepotente e tante altre componenti del suo carattere che mi mandano in bestia

Arrivo a casa, con difficoltà apro la porta avendo lei in braccio ma per fortuna ci riesco senza svegliarla, anche se penso che nemmeno lo scoppio della terza guerra mondiale potrebbe riuscirci, l'appoggio nel mio letto,  le sfilo il vestito, tracciando il suo corpo perfetto con le mie mani per farle mettere una mia maglietta e metterla comoda

appena abbasso la spallina, mugola qualcosa
<No fermo, che stai facendo, fermo non mi toccare> apre leggermente gli occhi, si dimena cercando di allontanarsi

<hey hey calmati, Alyssa sono io, sono io> alzo le mani provando a  farla calmare

Mi guarda, ma non riesce a capire molto e scoppia in una risata mettendosi comoda per riaddormetarsi

Non so perché ha avuto quella reazione, non era paura verso di me, ma verso dei ricordi, anche se ubriaca, nei suoi occhi ho visto quella paura di rivivere qualcosa, come se la sua testa fosse bloccata nel passato

Alla fine riesco a metterle la mia maglietta, mi metto affianco a lei che inizia a russare, trattengo una risata, è buffa in questo momento, ma... allo stesso tempo è così fottutamente bella, cazzo

Ma solo questo, è bella, scopabile, attraente, niente di più, perché mi fa andare in bestia, non riesco a controllarla come faccio con tutti e le cose impossibili sono quelle che più mi attirano, mi piace provocarla e vedere come lei mi tiene testa in tutti i modi, non mi è mai capitata una cosa del genere, soprattutto con una ragazza, poi arriva lei e rovina tutto, diventerò pazzo se le sto vicino, ma anche se le sto lontano....

Mi sdraio di fianco, i nostri visi sono uno di fronte all'altro, la guardo ancora per qualche secondo e poi il sonno prende il sopravvento

My best nightmare ||Dylan O'brienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora