Capitolo 24- I don't care about you

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Sentire il suo cuore battere è l'unica cosa che mi fa rendere conto che tutto questo è vero, le sue braccia attorno alla mia vita mi riscaldano e cerco di prendere sonno mentre lui già dorme da ore, ed è da ore che cerco di ingannare me stessa tenendo gli occhi chiusi provando a dormire ma i pensieri mi sommergono la mente, soprattutto con lui accanto

c'è una parte di me che si sta arrendendo al fatto che probabilmente io possa provare qualcosa per lui, ma appena ipotizzo una cosa del genere mi innervosisco, non riesco a pensare al fatto di provare quel sentimento così strano per me, e non so se è perché non voglio soffrire io o perché non voglio far soffrire lui... perché conoscendomi posso rovinare tutto in un solo secondo

Il forte bussare alla porta mi sveglia da quello stato di dormiveglia facendomi sobbalzare, senza svagliare Dylan mi svincolo dalle sue braccia provocando in lui un piccolo mugolio ma subito si sistema e ritorna a dormire, infilo la prima cosa che mi capita e ovviamente è la sua maglietta che mi sta enorme mentre il bussare persiste

sono le 4 del mattino e inizio seriamente a preoccuparmi sul fatto di chi possa essere a quest'ora, ma mi dirgo verso la porta pensando semplicemente ad un vicino che si lamenta per qualcosa, lo fanno spesso e non mi stanno particolarmente simpatici

apro la porta e due figure entrano velocemente spingendomi, uno di loro si mette dietro di me per tapparmi la bocca con una mano mentre con l'altra per tenermi le braccia dietro la schiena

l'altra persona si posiziona davanti a me e si toglie il cappuccio svelando la sua faccia, mi iniziano a tremare le gambe e lotto con tutta me stessa per mantenere lucidità in questa situazione

<ti siamo mancati Alyssa?> mi si posiziona davanti Michael mostrando i suoi occhi azzurri accompagnati da dei capelli biondi leggermente lunghi

cerco di svincolarmi dalla presa dell'altra persona dietro di me, faccio un movimento velocissimo dando un calcio all'indietro prendendo le parti basse, afferro la mano che qualche secondo prima mi teneva la bocca chiusa e gliela porto dietro la schiena attaccandolo di faccia al muro ottenendo dei mugoli di dolore da parte sua

<sei rimasta quella di sempre vedo> dice tranquillo Micheal appoggiandosi all'isola della cucina con la schiena

<che cazzo ci fate voi qui> per quanto possa sforzarmi, la rabbia si impadrona di me, stringo la presa ed ottengo altri lamenti da parte di Ethan, lo riconosco dalla voce, e guardo Michael con uno sguardo apparentemente calmo, così calmo che riesce a mettere paura persino a me stessa

<ma che cazzo succede> sospiro rumorosamente, porca puttana, mi ero dimenticata del fatto che lui fosse qui
<cosa ci fanno Michael e Ethan qua?> non capisco se è incazzato o confuso o magari entrambi, ed ecco proprio quello che speravo non sucedesse mai invece è successo, Michael e Ethan sono proprio i due ragazzi con cui parlava Dylan ieri mattina

<ciao Dylan, potresti dire qua alla tua dolce ragazza di lasciarmi il braccio?> prova a dire Ethan avendo la faccia attaccata al muro

<Alyssa che cazzo succede> Dylan mi guarda deluso, come se già avesse capito qualcosa e sapere che quello sguardo è rivolto a me mi fa sentire... strana

<Dylan io->

<come? non glielo hai detto?> mi interrompe Michael facendo il sarcastico spalancando la bocca in modo teatrale, mentre in mano gioca con un coltellino svizzero

<Michael sta zitto> ringhio a denti stretti affondando le unghie nel braccio di Ethan facendolo gemere dal dolore

<va bene Alyssa passiamo direttamente al punto> Michael viene verso di me e continuo a incenerirlo con gli occhi, mentre dietro di me sento lo sguardo di Dylan deluso e confuso
<sai benissimo perché siamo qui> si avvicina sempre di più giocando ancora con il coltellino

<non tornerò, puoi dirlo a Caleb> vado dritta al punto

<oooh bellezza io non ne sarei tanto sicuro> interviene Ethan che si mette a ridere ma lo faccio smettere girando ancora di più il suo braccio all'indietro e infatti al posto di ridere inizia ad urlare

<Dylan tu lo sapevi che la tua fidanzatina spacciava droga e commetteva qualche omicidio?> Michael si rivolge a Dylan che fino a quel momento teneva uno sguardo serio ma che a quelle parole si trasforma in uno sguardo vuoto, Michael scoppia in una risata
<la nostra cara Alyssa, è sempre stata la migliore nel dire bugie>

non ho il coraggio di guardarlo in faccia, non voglio incontrare i suoi occhi in questo momento, mi farebbe sentire debole ed è l'ultima cosa che mi serve in questo momento

<non sono più quella persona e non tornerò ad esserlo> ringhio iniziando ad alzare la voce

Michael scoppia di nuovo in una risata falsa, prende qualcosa dalla tasca posteriore e vedo un telefono che accende per poi portarmelo davanti agli occhi

tutto in questo momento scompare, le gambe iniziano a cedere e la testa a girare, e non posso credere che questa situazione si è creata solo per colpa mia, vedere in quella foto Mya e Chloe legate in delle sedie, con dello scotch nella bocca e le lacrime agli occhi è la ciliegina sulla torta, un miscuglio di emozioni mi invade senza lasciarmi capire altro

Michael toglie il telefono dalla mia visuale per far vedere la sua faccia
<ora Alyssa, sai dove trovarci> fa un sorriso ed esce dall'appartamento, Ethan con uno strattone riesce a liberarsi, non avendo più forza per tenerlo, ed esce anche lui lasciando me e Dylan in un orribile silenzio

fisso un punto indefinito mentre il mio cervello cerca in tutti i modi un piano per risolvere questa situazione

<perché non me l'hai detto> sussurra Dylan con una voce quasi spezzata o magari l'ha detto così a bassa voce che non gli è uscita bene

non riesco a trattenere una risata isterica <perché avrei dovuto> punto il mio sguardo sul suo <solo perché scopiamo non significa che ti devo dire tutto, solo perché scopiamo non significa che sei tenuto ad una spiagazione, è solo attrazione fisica Dylan, l'hai detto anche tu> sputo tutto fuori con acidità mantenendo un tono calmo, ed è questo che intendevo prima, distruggo sempre tutto

mi guarda, con quel fottuto sguardo che ogni volta mi manda in confusione e non riesco a capire cosa prova, cosa sta succedendo dentro la sua testa <hai ragione> la sua voce ferma mi fa perdere un colpo ma non lo faccio notare, si avvicina a me < noi scopiamo e basta, tra di noi non potrà mai esserci niente, e sinceramente non me ne frega un cazzo di te, se vendevi droga, se facevi la prostituta o uccidevi la persone, di te so solo che sei brava a scappare dalle cose> si era avvicinato a me in modo nervoso, mi guarda un'ultima volta per poi uscire anche lui dall'appartamento sbattendo la porta

quelle fottutissime parole mi hanno bruciato ogni centimetro delle mia pelle solcandola lasciandomi urlare in silenzio dentro me stessa quando fuori devo sempre tenere quella cazzo di maschera, e come ogni volta devo mettere da parte queste emozioni e concentrarmi solo su Mya e Chloe, in questo momento loro sono la mia priorità

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Heyy, scusate se non ho postato per un po', ma non ho avuto molto tempo, comunque spero che la storia vi stia piacendo e mi farebbe piacere sapere cose ne pensate

ciao,vi amo<3

My best nightmare ||Dylan O'brienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora