📍Albert park circuit
16 marzo 2019Penso di essere più agitata io dei nostri due piloti. Oggi è giorno di qualifiche e manca poco all'inizio della Q1.
Questa mattina mi sono alzata, ho fatto colazione con Seb e, sempre con lui, sono andata al circuito. Charles non l'ho visto e lui non è passato a salutarmi, probabilmente sempre per "dividere lavoro e vita privata" di conseguenza io non sono andata a disturbarlo.
L'ho visto di sfuggita nei box dopo le FP3 dove, per la cronaca, si è piazzato terzo dietro Seb. Vedete l'orgoglio che sprizzo da tutti i pori?
Adesso stiamo appunto aspettando per le qualifiche, ho fatto il un nuovo rito con Sebastian, perchè dice che gli serve come portafortuna. Niente di eccessivo, però ha accordato con tutti che il suo "steering weel" glielo devo passare io. Non chiedetemi il motivo, Seb ha da sempre i sui riti pre qualifica/gara.
Siccome io non posso farmi i fatti miei per troppo tempo (o forse non voglio) chiedo a Mattia se posso passare nel box di Charles per augurargli buona fortuna.
"Mi stavo chiedendo come mai fossi ancora qui e non di la senza dirmelo, vai Sophie senza distrarlo troppo" è stata la sua risposta ironica, effettivamente stavo saltando sulla sedia per la voglia di essere dall'altra parte del box!Mentre attraverso il garage vedo che mancano ancora 10 minuti alla partenza, però non so come Charles si prepari, non avendo assistito ad una sua gara per un po (tanto) di tempo, perció entro un po titubante. Lo vedo mentre è girato di spalle che sta mettendo il casco prima di salire in macchina quindi mi avvicino sperando di non prendere qualche maledizione.
Quando sono abbastanza vicina gli tocco la schiena con la punta delle dita, vedo che sussulta al mio tocco ma poi, forse consapevole che sono io, si rilassa e si volta regalandomi un sorriso tirato da sotto il casco.
"In bocca al lupo principino" gli sussurro per non farmi troppo sentire dagli altri
"Grazie a Dio sei venuta, ho un ansia..." mi risponde lui, con voce tremante
"Vedrai che andrà bene. Ti lascio concentrare prima che Mattia mi insulti, ci vediamo dopo poulet"
Vedo che alza gli occhi al cielo sentendo il suo appellativo ma mi sorride. E io mi perdo (come ogni volta) in quello sguardo color smeraldo."Charles è ora di salire" gli intima il suo ingegnere di pista quindi gli faccio un cenno con la testa e mi giro per andarmene quando mi prende la mano e si avvicina per sussurrarmi un "grazie per essere passata, amore" e poi sale sulla sua monoposto.
Rimango imbambolata a guardarlo perchè è ufficialmente alla sua prima qualifica Ferrarista, ma soprattutto per come mi ha chiamata.
Mi avvio per uscire dal box ma prima gli rivolgo un ultimo sguardo, che ricambia con un occhiolino che mi fa avvampare.
Calma i bollenti spiriti Sophie!"Fottuto Verstappen. Lo odio, dal profondo!"
Sono nella mia stanza con Charles che cammina avanti e indietro da una decina di minuti mentre io sono sul letto a guardare i dati di Sebastian,
"Dai Charles, è andata bene lo stesso, sei in terza fila alla tua prima qualifica!" Gli dico distrattamente mentre provo a capire se è necessario cambiare qualcosa nei set-up per domani.
"Lo so che è andata bene ma lui doveva essere dietro di me!"
Si sa che tra Charles e Max non corre buon sangue e che sono rivali dal tempo dei kart. Mi ricordo quando mi diceva che anche io dovevo odiarlo perchè ero sua amica. Una volta mi sono complimentata con Max per una bella vittoria che aveva fatto e Charles non mi ha parlato per una settimana, tanto che non mi ha voluto con lui alla gara successiva dicendomi "vai con Verstappen visto che è così bravo" mi scappa un sorriso al pensiero, che non sfugge a Charles
"E non ridere delle mie disgrazie!" Mi dice alterato, il che mi fa ancora più ridere
"Dai furia smettila di camminare per la stanza che ormai hai fatto il solco per terra e vieni qui con me" gli dico battendo la mano sul letto e invitandolo a sedersi vicino a me "andrà meglio domani"
"Vedremo!"
Si siede finalmente accanto a me e mi guarda mentre leggo i dati sul portatile, lasciandomi un bacio nei capelli per poi accoccolarsi sulla mia spalla.
Io continuo il lavoro, accarezzando distrattamente la guancia di Charles ricoperta da un leggero strato di barba. La adoro e penso che lui si stia rilassando talmente tanto da chiudere gli occhi.
"Charlie vai nella tua stanza, se domani mattina Andrea non ti trova gli prende un coccolone"
Lui mugugna, segno che si stava per addormentare, e si alza controvoglia.
"Che palle.. a domani cherie"
Mi giro per dargli un bacio sulle labbra ma mi spingo un po oltre accarezzandogli la lingua con la mia
"Mon amour..." mi dice tra un bacio e l'altro "se continui cosi io non ho voglia di tornare in stanza da solo con il mio amico attivo li giù"
Ovviamente mi stacco ridendo "sei uno scemo Charles! Andate a dormire, tu e il tuo amichetto, che domani è una giornata impegnativa"
Charles mi lascia un ultimo bacio e si alza, e io non posso non notare il rigonfiamento della sua tuta che mi fa ridere ancora di più.
"A domani stupidina, dormi anche tu"
"Buonanotte papà"
Mi fa una smorfia e si chiude la porta alle spalle, non prima di aver guardato se ci fosse qualcuno nel corridoio.
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Seulement rouge
FanfictionRosso cuore, rosso passione, rosso Ferrari. Cosa accade se ti innamori del tuo migliore amico ma per paura di rovinare ogni cosa ti allontani? Sophie approda come ingegnere nella squadra rossa, senza grandi aspettative e solo con la voglia di vive...