Inquietudine

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"Cosa stiamo spiando?" Mi chiede Lewis arrivando dietro le mie spalle.
"Ma che caz... Lewis sono morta di paura" rispondo appoggiando una mano sul petto, sentendo il cuore che quasi mi esce dalla cassa toracica.
"Scusa! Allora cosa guardiamo?" Domanda di nuovo. Sbuffo, continuando a tenere gli occhi fissi sulla scena, mentre tento di rimanere nascosta.
"Charles che fa il cretino con la figlia di non so quale persona importante invitata da Ferrari" dico con un leggero astio nella voce. Il pilota inglese ridacchia alle mie spalle, beccandosi un'occhiataccia.
"Sei arrivata al punto di fare la fidanzatina gelosa? Non ti credevo cosi" risponde prendendomi in giro.
"Non é che sono arrivata al punto, lo sono da sempre" dico, per poi ridacchiare da sola vedendo la sua espressione. "Ma poi, non è che sono gelosa, solo che mi infastidisce quando fa il cascamorto della situazione solo perchè deve. Che poi perchè dovrebbe? Non basta essere gentili? Oppure..."
"Oh, frena Sophie, stai parlando a raffica" mi interrompe Lewis ridendo "tanto lo sai che è solo perchè i team ci danno indicazioni di come comportarci in base a chi abbiamo di fronte. E poi sappiamo bene che il geloso tra voi due è il principino e non te." Dice indicandosi con un sorriso malizioso.
Capisco subito le sue intenzioni e scuoto violentemente la testa.
"Dai sarà divertente" prova a convincermi
"Non mi farò un'altra litigata furiosa per te!" Rispondo seria.
Inutile dire che cinque minuti dopo sto per fare ciò che vuole l'inglese.

"Se mi molla giuro che ti saboto la macchina"dico a denti stretti mentre ci avviciniamo all'hospitality fingendo dei sorrisi complici mentre ci guardiamo

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"Se mi molla giuro che ti saboto la macchina"dico a denti stretti mentre ci avviciniamo all'hospitality fingendo dei sorrisi complici mentre ci guardiamo.
"Taci un po Sophie, ci stiamo solo divertendo. Se poi ti molla sai dove trovarmi" conclude soffocando una risata e guadagnandosi una bella fulminata con gli occhi.
"Stronzo."
"Oh eccoli, sii naturale."
Camminiamo vicini verso di loro, parlando esattamente di quello che vediamo davanti ai nostri occhi che ci fa tanto ridere e, forse da fuori, sembrare più legati di quello che effettivamente siamo.
Ci fermiamo vicini a Charles ma abbastanza distanti da non far sentire ciò che diciamo.
"Sophie ti giuro mi sta accoltellando con lo sguardo, ti prego guarda come ti fissa con la coda dell'occhio"
Lewis sorride invece io per poco non mi sciolgo notando il nervosismo di Charles nel vedermi con l'inglese. Poco dopo lo vediamo scusarsi con la ragazza di fronte a lui e girarsi per venire verso di noi.
"Dai allora ci vediamo ok?" Chiede Lewis quando Charles è abbastanza vicino per sentirci. Annuisco prima di sentire il saluto del pilota inglese nei confronti del mio ragazzo, che ricambia scocciato.

Mi prende per un braccio senza dare troppo nell'occhio, entra nella costruzione rossa poco più avanti e, successivamente nella sua stanzetta. Rabbrividisco leggermente, ma sapendo che si tratta solo di una presa in giro non sono più di tanto preoccupata.
"Cosa. Stai. Facendo." Dice scandendo bene le parole, facendo sembrare la frase più un'affermazione che una domanda.
"In che senso?" Chiedo corrucciata
"Con Lewis. CON LEWIS." Alza leggermente la voce. Mi sa proprio che il piano sia andato a buon fine.
"Chiacchieravo Charles!" Dico tranquillamente.
"Chiacchieravo Charles" ripete facendomi il verso "Di fronte a me con mille fotografi dietro." È infastidito, ma anche io lo sono. Perchè va bene lo scherzo, ma è iniziato tutto per causa sua.
"Beh, parliamo di te che è tutto il giorno che parli con quella ragazza senza neanche preoccuparti di nulla. Mancava solo che te la portassi in macchina durante le due sessioni di prove libere." Ribatto.
Lo vedo rilassare le spalle e fare uno dei suoi classici sorrisini appena accennati che fanno sciogliere tutte le donne del mondo.
"Sei gelosa." Afferma avanzando verso di me
"COS? No non è vero" rispondo arretrando.
"Si invece. E con il tuo amichetto hai fatto apposta a infastidirmi" avanza ancora, finchè le mie gambe non si appoggiano al piccolo tavolino dietro di me.
"NO" dico ancora, colta in fallo. "Tu parlavi con lei e io ho trovato Lewis perchè mi sentivo sola." Rispondo provocandolo.
"Certo amore mio" risponde chinando la testa sul mio collo, mentre sento mille brividi su di me. "Se ti fossi fatta trovare invece di nasconderti per spiarmi ti avrei presentato la nipote di Mattia. E le stavo spiegando come funziona a grandi linee il nostro mondo."
Abbasso la testa, nascondendo il leggero rossore che so per certo essere sulle mie guance. Che figuraccia! Ovviamente devo mantenere la parte di quella che ha ragione quindi rialzo subito lo sguardo
"Beh, potevi venire a cercarmi. E comunque so che non ti piacciono le scenate di gelosia quindi ho evitato di fare la mia comparsa come avrei voluto invece fare..."
"Traendo conclusioni affrettate senza parlarne" conclude lui la mai frase. Annuisco.
"Invece presentarti con Lewis ti sembrava una bella idea?" Chiede, nascondendo il fastidio che però a me non sfugge.
"È stata una sua idea, mi ha visto mentre ti... spiavo... però prima di vederti andare a fare scenate da lui ti avviso già che era tutto uno scherzo. Di pessimo gusto ma uno scherzo."
Scuote la testa ormai sconsolato dalla mia immaturità.
"Ma io come devo fare con te? Tu pensi sempre che voglia farmi ogni donna che mi passa accanto" dice a metá tra l'infastidito e l'offeso. Mugugno un "per forza" a labbra serrate che però non sfugge a Charles.
"Non é che perché da ragazzino ho fatto qualche stronzata allora devo essere ancora cosi, sono maturato Sophie. Forse sarebbe anche ora che te ne rendessi conto" sbotta
"Le cazzate le hai fatte anche di recente se non sbaglio. Non puoi di certo biasimarmi se a volte mi comporto cosi" rispondo a tono. "E comunque preparati, mi mancherebbe solo una bella sfuriata di Mattia perché hai fatto tardi e poi avrei la giornata completa" concludo incrociando le braccia al petto senza guardarlo in faccia.
"Mi dai un bacio porta fortuna?" Chiede per disinnescare.
"Vai a prendertelo dalla nipote del capo" rispondo prima di staccarmi da quel tavolino per uscire dalla stanzetta. Charles mi afferra prima che riesca ad uscire, circondandomi la vita con le sue braccia.
"Dovresti ormai aver capito che con te ho intenzioni serie, ma se ancora hai dei dubbi cercheró un modo per chiarirteli" dice a un centimetro dalla mia faccia, prima di baciarmi delicatamente il naso e poi le labbra.
"Vai a fare queste qualifiche e stai attento" rispondo solamente prima di sentire bussare alla porta e vedere Andrea entrare per gli esercizi fisici.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 17, 2023 ⏰

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