Cena.

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Arrivo in centro con la mia macchina e parcheggio nel garage privato vicino all'auto di Seb. Sinceramente avrei preferito un normalissimo parcheggio ma il tedesco mi ha praticamente obbligato a parcheggiare li "per non dare troppo nell'occhio". Scendo dall'auto e Seb mi guarda stranito
"Non per farmi gli affaracci tuoi e sembrare scortese... ma hai una faccia orribile" "
"grazie Sebastian davvero, sei gentilissimo." Rispondo scocciata.
"Scusa Sof, ma veramente cos'é successo?"

Mentre ci accomodiamo al nostro bar preferito inizio a raccontare a Seb cos'era successo a casa poco prima, mi ascolta senza interrompermi e quando finisco il mio discorso rimane un attimo in silenzio
"Te lo avevo detto che non mi piace per niente, é un... aspetta come si dice in italiano... ah si ciglione". Io, che sto bevendo il mio aperitivo, quasi mi soffoco e inizio a ridere come una scema
"Seb, s....s...si di...di..." ma non riesco a parlare perché sto veramente ridendo a crepapelle e il pilota interviene chiedendomi se sono diventata anche balbuziente.
"Seb si dice coglione non ciglione" gli dico dopo essere riuscita a fermare la risata
"Vabbè Sof é uguale, almeno hai capito cosa intendo... peró non preoccuparti dalla prossima settimana ci sará un bel petit Prince che ti farà distrarre" mi dice malizioso.
"Ciao Sebastian grazie per la compagnia" gli dico mentre mi alzo e me ne vado verso il parcheggio, non so se arrabbiata o forse consapevole che ció che ha detto é effettivamente la verità.
"Eddai Sof, stavo scherzando come sei permalosa... era per sdrammatizzare mi dispiace se ti ho offesa" dice veramente dispiaciuto e io mi pento della scenata appena fatta.
"Scusa Seb, é che forse é vero ciò che hai detto e mi sento totalmente vulnerabile quando lo sento nominare".

Visto che sono già le 19:30 e fa un freddo allucinante ci avviamo verso il ristorante e quando arriviamo davanti penso che dovró lasciare un quarto dello stipendio lì dentro
"Seb.. ok che devo pagare io ma potevi scegliere anche un posto un po' più easy" dico con un tono quasi spaventato e il pilota ride. Ci fanno accomodare al tavolo e io ne approfitto per fare una capatina al bagno, gli aperitivi si fanno sentire.
"Vai pure, se vengono ad ordinare decido io per entrambi ti va"
"Si Seb, magari non prendere ostriche e champagne ecco" dico ridendo e mi avvio verso il bagno.

Mentre mi sto lavando le mani mi arriva un messaggio, guardo e il mittente é Sebastian e mi chiedo se si sia rincoglionito del tutto o altro. Sblocco l'iPhone e leggo

Seb❣️
Sophie, non per metterti ansia ma è appena entrato
Sta venendo al nostro tavolo
Per salutare credo

Penso di morire, ho un attacco di panico, sto soffocando, mi manca l'aria. Chiamo subito Seb e risponde alla chiamata senza però parlare con me ma con un altro interlocutore
"ciao Charles"
"Sebastian anche tu qui! Come stai"
"Bene dai, sei pronto per la presentazione ufficiale?"
"Sinceramente ho tanta ansia ma penso che andrà bene... ma sei qui da solo?"
"No in realtà aspettavo una ragazza ma mi sa che mi ha dato buca perchè sto aspettando da un po' e non si fa viva..."
"mi dispiace Seb, dai io vado ci si vede a Maranello in questi giorni".
Sento poi silenzio
"Sophie"
"Seb ti prego non qui non ora"
"tranquilla sono nell'altra sala, esci e cambiamo ristorante, io intanto invento una scusa con il cameriere"

 Sento poi silenzio"Sophie""Seb ti prego non qui non ora" "tranquilla sono nell'altra sala, esci e cambiamo ristorante, io intanto invento una scusa con il cameriere"

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Un po' più tardi

"Ma Sebastian davvero?" Dico spanciandomi dalle risate, mentre torniamo al parcheggio a prendere l'auto
"si te lo giuro, ho dovuto dire al cameriere che avevo dimenticato il portafogli ed ero costretto ad andarmene e questo insisteva dicendo che 'non ci sono problemi signor Vettel, lei é il benvenuto lo stesso' e non sapevo come tirarmene fuori finché ho dovuto dire che in realtà non c'era nulla che mi piaceva su quel menú. Non sono mai stato così imbarazzato" continua a spiegarmi il tedesco
"Scusami Seb davvero... potevamo restare e magari..."
"No, va bene così, dai vieni a casa mia ci facciamo qualcosa al volo"

Alla fine abbiamo cenato a casa di Sebastian, che devo dire é molto bravo ai fornelli nonostante sia tedesco. La nostra cena é andata benissimo, abbiamo chiacchierato di tutto finché..
"Sof ma posso chiederti perché ti nascondi da Charles?" Sapevo che sarebbe arrivata la domanda prima o poi..
"Seb in realtà non lo so neanche io, l'anno scorso era per evitare di innamorarmene di nuovo.. ma visto che la cosa non ha funzionato non so perché continuo a fare così.. forse è solo paura della sua reazione.. ho paura che si arrabbi per avergli nascosto di essere in Ferrari.. o che si arrabbi perchè l'ho lasciato solo..." dico malinconica.
"Io non conosco così bene Charles, ma posso dire che tutti lo etichettano come 'ragazzo d'oro', io non credo che con tutto quello che avete passato lui possa avercela con te.." mi risponde lui
"Hai ragione Seb, devo solo... mi serve solo un po' di tempo..."

Non faccio in tempo a finire la frase che squilla il mio telefono
"Ti prego ma chi chiama a quest'ora?" Poi vedo il mittente e rispondo alla chiamata "Mattia? É successo qualcosa?"
"No Sophie, ma domani ti confermo per il pomeriggio una riunione tecnica con tutti. Già che sei con Sebastian avvisa anche lui"
"ok Mattia... Aspetta, ma tutti vuol dire proprio tutti?"
"si,preparati, buonanotte a domani." E riattacca il telefono
"Hai presente il mio 'ho bisogno di tempo?' Bene, il tempo finisce domani" dico ansiosa. Sebastian mi abbraccia, lasciandomi in bacio fra i capelli
"Andrà tutto bene Liebe, ci sono io con te"

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