Rosso cuore, rosso passione, rosso Ferrari.
Cosa accade se ti innamori del tuo migliore amico ma per paura di rovinare ogni cosa ti allontani?
Sophie approda come ingegnere nella squadra rossa, senza grandi aspettative e solo con la voglia di vive...
Il viaggio in jet è molto più piacevole rispetto ad un volo con una compagnia aerea, ovviamente. Charles appena è salito ha cominciato a dormire. Io come al solito no ma, con la connessione internet e le poltroncine reclinabili, sto passando il tempo guardando Netflix. Dopo qualche ora di serie tv sono stanca, lui peró non accenna a svegliarsi anzi, se possibile, dorme ancora più profondamente quasi russando! Apro allora il pc che uso per lavoro, giusto per guardare i dati del gran premio di oggi. Peccato per il risultato perchè le vetture erano davvero competitive, certo ci sono ancora mille miglioramenti da fare ma la strada è quella giusta.
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"Sophie?" "Amore?" Mi chiama Charles "Mh?" Mugugno aprendo gli occhi, non mi ero neanche resa conto di essermi addormentata "Mi annoio, fammi compagnia" mi risponde lui ed in cambio riceve una delle mie occhiatacce "Io non ti ho rotto le scatole mentre dormivi" gli dico infastidita. Lui mette su una delle sue faccette dolci che mi fanno subito sciogliere e mi lascio andare ad uno sbuffo mentre alzo il sedile in posizione quasi eretta. "Cosa vuoi fare?" Gli chiedo sbuffando, anche se non è che su un aereo si possano fare tante cose ma vabbè "Un'idea ce l'avrei" mi risponde malizioso, beccandosi un'altra occhiataccia visto che, nel mentre, si era avvicinata la nostra assistente di volo "Signori, desiderate qualcosa?" Chiede questa, leggermente imbarazzata. Segno che ha sentito il discorso di prima. Fulmino di nuovo Charles con lo sguardo e mi risponde con il solito sorrisino innocente. Lo odio quando fa così! (Beh non proprio) "Ti va un cocktail?" Mi chiede lui. "Charles non ho la minima idea di che ore siano ma di sicuro non è l'ora di bere alcol" gli rispondo divertita "Due martini" dice all'assistente, facendomi decisamente ridere! "Non capisci nulla" gli dico ridendo quando l'hostess se n'è andata "Ti piaccio anche per questo" mi risponde sfacciato lui, facendomi alzare gli occhi. Il resto del volo procede in leggerezza, alternando i discorsi dettati dall'alcol bevuto a stomaco vuoto a carezze e baci. Non avrei mai pensato di avere Charles in questo senso, eravamo così amici che pensavo fosse impossibile essere qualcos'altro se non quello che eravamo già prima ma evidentemente mi sbagliavo. O forse no....
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Dopo essere atterrati a Nizza e aver preso un taxi per Monaco, siamo arrivati finalmente a casa. Charles ha voluto che andassimo entrambi a casa sua anche se io volevo fermarmi nel mio appartamento. A turno abbiamo fatto la doccia e poi abbiamo dormito ancora un pochino, la stanchezza del weekend e del volo si faceva sentire. Mi sono svegliata qualche ora dopo, notando che il posto accanto al mio era vuoto. Non ci ho dato peso e ho continuato a crogiolarmi tra le coperte fin quando ho sentito Charles parlare al telefono. Pensavo fosse uscito, quindi mi alzo e lo raggiungo. "Buongiorno" mi dice "Ciao, con chi parlavi?" Gli chiedo subito, visto che quando sono arrivata vicino a lui ha riattaccato. "Con Andrea, mi sta già facendo la lista degli esercizi da fare" mi risponde scocciato. Annuisco e rimaniamo ancora un po' in silenzio sul divano.
