POV CLOE
Non sapendo bene cosa fare mi alzo a mia volta e vado sotto dove si trova Julya. -Finalmente! dov'eri finita?- mi chiede, anzi urla, visto che con la musica a tutto volume non si sente niente.
-C'era il signor Ivanov.- rispondo, mi lancia uno strano sguardo. -È di nuovo stato con te?- annuisco impercettibilmente.
-Dopo ne parliamo. ora vai da loro, veloce!- dice spingendomi in direzione delle scale.
Entro nuovamente nella sala, scorgo subito una stripper che balla intorno ad un palo e poco più in là un gruppo di uomini riuniti intorno ad un tavolo, tra tutti i presenti il mio sguardo si punta sull'uomo muscoloso seduto a capo tavola; Igor.
-Avete idea di chi possa essere stato?- chiede freddo e sicuro lo Zar scrutando tutti i presenti, spostando poi il suo sguardo su di me. -per me del whisky.- afferma sicuro.
-Però, che bella puttana. E' nuova Igor?- dice un uomo panzone poco raccomandabile guardando avido il mio corpo, mi irrigidisco immediatamente.
Vedo Igor stringere i pugni fino a far diventare le nocche bianche, inaspettatamente, con uno scatto prende l'uomo per il colletto della sua camicia, di sicuro costosissima.
-Non provare a darle della puttana o anche solo guardarla lascivamente. perché ti ammazzo soci o non soci. CHIARO?!- Lo avverte furioso a un centimetro dalla faccia del suo "socio", la vena del suo collo pulsa incessantemente e i suoi occhi lanciano fiamme, non mi sarei mai aspettata una tale reazione da parte sua, per la prima volta in vita mia qualcuno mi sta difendendo.
-Va bene.- afferma il panzone sorridendo furbo, Igor ritorna a sedersi sistemandosi la giacca del completo.
-Sei caduto proprio in basso però, il grande mafioso russo che ci tiene ad una sua puttana.- sentendo quelle parole gli si scaglia addosso tempestandolo di pugni, credo che gli abbia spaccato il naso vista la quantità di sangue che esce.
-Buon viaggio verso l'inferno bastardo.- vedo Igor con la pistola in mano, chiudo gli occhi, uno sparo percorre la stanza.
Sono immobile, non riesco a muovermi sento lacrime salate rigarmi il viso, voci di uomini, di Igor. -Ripulite tutto, non voglio più vedere niente che mi ricordi questo porco.-
-Cloe, è tutto finito.- apro gli occhi e mi ritrovo davanti il possente corpo dello Zar.
Mi prende in braccio come una sposa e subito poggio la testa sul suo petto sentendo il forte battito del suo cuore, chiudo gli occhi godendomi il momento.
I suoi passi rimbombano in un corridoio che presumo sia quello che porti alla mia camera, ma con mia grande sorpresa ci troviamo in un corridoio molto più ben curato, un "gorilla" ci apre una delle due porte presenti.
Ci ritroviamo subito all'interno di una camera enorme, il doppio della mia, in stile barocco; mi adagia sul letto tenendo sempre i suoi occhi incatenati ai miei.
-Dove siamo?- domando ancora un po' scossa per i fatti avvenuti e preoccupata per ciò che potrebbe farmi. Mi accarezza teneramente una guancia.
-Nella mia camera personale, ne ho una in ogni mio club per evenienza.- si dirige verso ad una porta e ne esce poco dopo con in mano una maglietta.
-Tieni, mettiti questa.- me la porge. -Grazie. Emh...dove posso cambiarmi?- mi guarda con un sorrisino malizioso, distolgo immediatamente lo sguardo. -Davanti a me. Che ne dici?- sussurra lascivamente avvicinandosi, mi irrigidisco.
Inaspettatamente scoppia a ridere.
-Il bagno si trova dietro quella porta.- dice indicandomi la porta di fianco a quella della cabina armadio.
Senza ulteriori indugi entro in bagno e chiudo la porta, mi guardo intorno e ovviamente anche il bagno è enorme e curato nei minimi dettagli.
Mi cambio velocemente ed esco con quella che presumo sia una sua maglietta visto che è enorme, ma purtroppo poco coprente.
Sbarro gli occhi per poi chiuderli subito dopo, rossa come un peperone alla vista di lui coricato al centro del letto con le braccia dietro la testa e solo i boxer addosso che mi guarda attentamente soffermandosi sulle mie coscie, coperte solo parzialmente, e sul mio seno che viene evidenziato dal tessuto quasi trasparente, "Stupida io che ho tolto il reggiseno".
-Vieni qui.- ordina con voce roca e divertita per via del mio imbarazzo, mi avvicino lentamente al fianco del letto sotto il suo sguardo attento.
-Mi sto pentendo di non averti obbligata a cambiarti davanti a me.- afferma, prendendomi per la vita e mettendomi di fianco a lui, apro gli occhi guardando ogni punto della stanza tranne che lui.
-Guardami. Non hai mai visto un uomo con solo i boxer?- domanda dolcemente, scuoto la testa guardando i suoi occhi color cioccolato.
Si distende su un fianco, avvicinandosi di più. -Sei così bella...- se possibile arrossisco ancor di più, prende una ciocca dei miei capelli e inizia a rigirarsela tra le lunghe dita scrutandomi sempre attentamente.
-Posso andare nella mia camera?- chiedo piano. -Non ti piace stare qui con me? Comunque la risposta è no. D'ora in poi questa sarà la tua camera, è più sicura e ben protetta.- dice sicuro seguitando ad accarezzarmi la guancia passando un pollice sulle mie labbra, cerco spostarmi il più lontano possibile da Igor ma senza successo.
-No!- dico impaurita. Inaspettatamente mi abbraccia cullandomi stretta a lui. -Dormi piccola, ti proteggo io.- dice baciandomi dolcemente il collo.
Cado, poco dopo, nelle braccia di morfeo.Cosa succederà a questo incontro con i soci? Igor diventerà protettivo nei confronti di Cloe?
Aggiorno presto.
Baciii.♡︎
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Solo Mia.
RomanceCloe è una semplice ragazza di 19 anni dolce, timida e con tanti sogni in testa. Troverà lavoro come cameriera in un club molto rinomato in Russia, a Mosca e scoprirà ben presto che il proprietario è un potente mafioso. Igor Ivanov un uomo di 35 an...