Capitolo 25

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☆Non esiste la persona perfetta. Piuttosto esiste chi combacia con le nostre imperfezioni.☆

POV CLOE

Se qualcuno mi avesse detto che mi sarei sposata con un mafioso, all'età di diciannove anni, sarei scoppiata a ridere.

Invece, eccomi qui, circondata da milioni di tulle, con l'abito bianco che mi valorizza le curve, tra cui il rigonfiamento della mia pancia ancora poco evidente

Sono al quarto mese di gravidanza e, da poco ho scoperto il sesso del bambino.

È un maschio e non vedo l'ora di dirlo a Igor.

Non gliel'ho ancora detto, lui pensa che io non lo sappia ancora e, sono curiosa di scoprire la sua reazione.

Faccio un respiro profondo guardandomi allo specchio, sento lacrime di gioia che minacciano di scendere sulle mie guance, ma le trattengo, non voglio rovinare il trucco.

-Bambina mia, sei bellissima.- dice con tono materno Taisiya.

Elisa sorride accarezzandomi le braccia ricoperte di pizzo.

-Sei un incanto, non vedo l'ora di vedere la faccia che Igor farà nel vederti in abito da sposa.- dice allegramente.

Un mese fa abbiamo annunciato ad Andrey e ad Elisa di aspettare un bambino, erano molto felici per noi.

-Cloe, è ora.- dice Taisiya emozionata tanto quanto me.

Prendo la mano che mi porge e ci dirigiamo verso il giardino della villa, con altre cameriere che per l'occasione faranno da damigelle insieme a Elisa.

Arrivati nel salone, mi fermo un attimo prima di percorrere il tappeto rosso.

Il mio sguardo incontra quello di Igor e, quando parte la marcia nuziale inizio a dirigermi verso di lui, con Taisiya al mio fianco.

È bellissimo, indossa uno smoking nero molto costoso, il più bello che gli abbia mai visto addosso.

Il suo sguardo scruta attentamente la mia figura.

L'emozione che leggo nei suoi occhi mi fa fremere, è tutto così perfetto...

-Sei bellissima.- sussurra quando finalmente mi ritrovo di fronte a lui e, mi toglie delicatamente il velo.

I nostri occhi si cercano, fanno l'amore tra loro e non si staccano più, per nessun motivo.

Il parroco inizia la cerimonia e per tutto il tempo non presto più attenzione a niente se non a lui.

Il suo pollice traccia lente carezze sul dorso della mia mano, come per infondermi sicurezza.

-Vuoi tu Igor Ivanov prendere come tua legittima sposa Cloe Mironov per amarla e onorarla nel bene e nel male?-

-Lo voglio, con tutto il mio cuore.- dice sicuro guardandomi dritto negli occhi.

-Vuoi tu, Cloe Mironov prendere come tuo legittimo sposo Igor Ivanov per amarlo e onorarlo nel bene e nel male.-

-Lo voglio.-

Con mano tremante prendo la sua fede e gliela infilo al dito.

Lo stesso fa lui, baciandomi poi dolcemente la mano.

-Vi dichiaro marito e moglie, puoi baciare la sposa.-

Il mio amore non se lo fa ripetere due volte e mi bacia dolcemente, suggelando il nostro amore.

-Ti amo.- bisbiglia sulle mie labbra.

-Ti amo anch'io.- dico a mia volta sorridendo.

Mano nella mano ci voltiamo verso i nostri pochi ospiti che applaudono felici.

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