La trovo coricata sul letto che dorme. Inizia ad aprire gli occhi, presumo per come ho sbattuto la porta. Appena si accorge di me si mette seduta impaurita. Improvvisamente la mia rabbia si dissipa, non vederla a lavorare mi ha fatto preoccupare.
-Il lavoro! I...Io...Sono un disastro, m...mi dispiace.- sussurra impaurita mettendosi le mani tra i capelli e tenendo lo sguardo fisso sulle sue gambe.
Mi avvicino sedendomi poi sul bordo del letto di fianco a lei. Trema, per la paura presumo.
Le tolgo delicatamente una mano dai capelli e la porto alle mie labbra baciandovi il dorso. Per la prima volta alza lentamente lo sguardo verso di me di sua spontanea volontà.
Cazzo, è così bella e sexy con quelle labbra carnose, che morderei subito, i capelli un po' spettinati e le guance rosse.
Mi immagino lei, così, dopo che abbiamo fatto l'amore, dopo che è arrivata all'apice del piacere urlando il mio nome.
Mi sta venendo un erezione solo a pensarci. Cosa che non mi era mai successa con nessun'altra donna, neanche con quelle della mia età.
Invece questa ragazzina di quindici anni più piccola di me, in poco tempo ha scombussolato il mio mondo.
-Un disastro bellissimo.- soffio nell'incavo del suo collo dopo averla abbracciata, sento brividi percorerle il corpo.
-Perché non sei venuto questa settimana?- mi domanda in un sussurro.
-Ho avuto molto da fare con il lavoro, piccola.-
Gli bacio avidamente il collo e subito geme sussultando presa alla sprovvista dalle mie labbra.
-Ho avuto dei problemi con altri mafiosi americani.-
Le accarezzo la schiena in lenti circoli. Sento perfettamente la sua colonna vertebrale, è mal nutrita e magra, fin troppo.
-I miei uomini sono riusciti ad intercettare una loro conversazione, vogliono venire qui, a Mosca, e distruggere uno dei miei club.- affermo serio.
Sento dei brividi di terrore percuotere il suo corpo.
Mi guarda con i suoi occhi da cerbiatta.
-Per questo voglio che tu venga con me. A casa mia.- La guardo serio.
-Perché?- chiede impaurita irrigidendosi.
-Perché così starai al sicuro.- dico prendendo le sue piccole e fragili mani tra le mie e facendola alzare dal letto.
Mi dirigo verso la cabina armadio per prendere il borsone con dentro i suoi pochi vestiti, quando arriveremo a casa gli ordinerò assolutamente qualche vestito online.
Ritorno in camera e la trovo in piedi nello stesso punto in cui l'avevo lasciata. Mi guarda imbarazzata mordicchiandosi il labbro inferiore con solo la mia maglietta addosso.
Sento di nuovo la mia erezione spingere contro il cavallo dei miei pantaloni eleganti di Hermès.
-Cosa mi metto?- domanda indicando la mia maglietta che indossa.
Gli porgo dei suoi blu jeans chiari e una maglietta semplice nera. Si chiude in bagno e ne esce pochi minuti dopo vestita e pettinata.
-Andiamo.- dico ammaliato dalla sua bellezza e dai suoi lunghi capelli lucenti castano-ramato.
La prendo per mano ed usciamo dalla camera, prendo subito il telefono e chiamo uno dei miei uomini.
-Porta immediatamente la mia macchina sul retro del club.- Non aspetto la risposta e chiudo subito la chiamata.
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Solo Mia.
RomanceCloe è una semplice ragazza di 19 anni dolce, timida e con tanti sogni in testa. Troverà lavoro come cameriera in un club molto rinomato in Russia, a Mosca e scoprirà ben presto che il proprietario è un potente mafioso. Igor Ivanov un uomo di 35 an...