Capitolo 14

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POV CLOE

La mattinata è passata tranquilla, ho aiutato Taisiya a pulire la casa, ho visto Igor solo poco tempo a pranzo, il tempo di mangiare e poi è ritornato al lavoro.

-Signorina Cloe, è arrivato l'abito per il Galà di stasera. Il signor Ivanov mi ha ordinato di lasciarlo nella vostra camera.- mi informa una delle tante cameriere.

-Grazie.- le sorrido sinceramente.

-Forza, andiamo cara, il tuo uomo mi ha detto di aiutarti a preparare.-

Arrossisco nel sentire Taisiya definire Igor 'il mio uomo'.

Ci dirigiamo nella cabina armadio che si trova nella camera da letto e, resto sbalordita nel ritrovarmi davanti ad un abito lungo, rosso con uno spacco che parte dalla coscia. Il corpetto è stretto e senza spalline.

È davvero spettacolare.

-Forza, è meglio sbrigarci abbiamo solo due ore per renderti la ragazza più bella del Galà.-

-Ci saranno sicuramente donne più belle di me.- dico seria.

-Cambieresti idea sul tuo aspetto se notassi gli sguardi che ti lancia Igor.- afferma per poi spingermi verso il bagno.

Entro nella doccia perdendomi nei pensieri.

Non credo che Igor mi presti così  tanta attenzione, sono una semplice ragazza che non ha avuto una vita facile, lui invece ha tutte le donne eleganti e di alta classe ai suoi piedi.

Una volta finito di fare la doccia torno, con un accappatoio addosso, nella cabina armadio dove Taisiya mi aspetta.

-Tieni.- mi porge delle mutandine nere in pizzo quasi trasparenti.

-E il reggiseno?-

-Cara, con questo abito è impossibile indossarlo.-

Annuisco imbarazzata e indosso il pezzo di stoffa, in seguito inizia ad asciugarmi i capelli e a piastrarmeli in modo che creino un effetto ondulato.

Una delle tante cameriere mi aiuta a truccarmi in modo leggero, solo un po' di correttore, mascara e rossetto bordeaux.

Dopo circa due ore sono pronta, mi dirigo nel salone principale ritrovandomi davanti ad Igor.

È veramente bello, indossa uno smocking nero, che ha l'aria di essere molto costoso, con una camicia bianca che gli fascia perfettamente il suo corpo possente e muscoloso.

-Sei bellissima...anzi unica.- dice incantato prendendo delicatamente la mia mano e baciandone il dorso.

-Anche tu... Sei bello.- sussurro arrossendo mentre mi sorride maliziosamente.

Una volta indossate le giacché usciamo fuori dalla villa e ci ritroviamo innanzi una limousine.

-Mio Zar.- dice l'autista chinandosi davanti ad Igor aprendoci poi, la portiera.

Il traggito dura circa mezz'ora e, quando l'autista ci comunica che siamo quasi arrivati l'ansia inizia a farsi sentire.

Igor se ne accorge e mi stringe la mano facendomi girare verso di lui.

-Vedrai che andrà tutto bene, e poi ci sono io con te.- dice sorridendomi e dandomi un lieve bacio sulle labbra.

Annuisco e proprio in quell'istante l'auto si ferma.

-Andiamo.-

Ci ritroviamo davanti un imponente e maestosa villa, è bella sì, ma mai come quella del bel mafioso che si trova al mio fianco.

Solo Mia. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora