💙𝑼𝒏𝒂 𝒔𝒄𝒂𝒑𝒑𝒂𝒕𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒊𝒏 𝑺𝒖𝒑𝒆𝒓𝒇𝒊𝒄𝒊𝒆🐚

80 8 8
                                    

Tanaka è un gabbiano, un uccello marino, già...ma possiamo incontrarci solo fuori dall'acqua, ma allora perchè gli umani lo definisco, un uccello "marino"?

Bho...sono bizzarri...ma la cosa mi interessa assai.

Lui sa tutto sul mondo degli umani, spesso salgo in superficie per chiedergli qualche informazione sulle creature umane...alcune storie sono così affascinanti e strane!

Come al solito, si trovava su uno scoglio  vicino alla costa, stava seduto su uno di quegli specie di cestelli che si trovano sulla cima dell'albero "maestro" delle navi.

Aveva in mano un...cabbochiale?

O cannochiale?

Non lo so...ha un nome strano.

Praticamente se ci guardi dentro vedi più vicine le cose lontane, e se lo giri, le cose vicine diventano lontane.

Strabiliante no?

Il mondo degli umani è fantastico!

Lui continuava a giocarci ed a rigirarselo fra le ali.

"Tanaka!" lo chiamai io, cercando di attirare la sua attenzione.

Lui si mise il cannocchiale davanti all'occhio, puntandomelo contro.

"Woooh! Una sirena all'imboccatura del porto!" gli piace scherzare.

"KOUSHI? COSA POSSO FARE PER TE?!" gridò.

Nonostante fossi appena difronte a lui, a quando pare aveva utilizzato il cannobbale...si credo sia giusto, dalla partr che ti fa vedere distanti le cose vicine.

"Oh! Salve! Come nuoti in fretta!"

Si complimentò, abbassando il cannocchiale e notandomi appena sotto il suo becco.

"Tanaka! Guarda cos'abbiamo trovato!" gli dico appoggiandogli la borsa sullo scoglio.

"Si! Siamo entranti in un relitto! Era paurosissimo!" precisò Tadashi.

"Roba degli umani eh?!"

Poi prese la sua ancora, buttandola sulla parte bassa dello scoglio, ma dato che aveva la zampa incastrata nella corda, fini giù insieme all'ancora.

Mi trattenni, per non ridere.

"Su! Fatemi vedere!" dice mentre si riprende dalla caduta.

Fruga un po' nella mia borsa, quando tira fuori quello strano oggettino metallico, prendendolo tra le piume dell'ala.

"Wow! Siete stati fortunati! E' un oggettino molto particolare!" disse lui con fare esperto.

"Sul serio?! E cos'è?" esclamo.

"E' un'autentico arricciaspiccia! Gli umani usano questi gingilli per sistemarsi in capelli!"

Poi me ne da una dimostrazione, pettiandosi il piumaggio bianco e grigio.

"Et voilà! Un'acconciatura splendida, alla moda...un oggettino di cui gli umani non possono fare a meno!"

Poi me lo riporge.

"Un'arricciaspiccia..." ripeto io, per non scordarmi il nome.

"E questo che cos'è?" chiede Tadashi indicando l'altro oggettino in legno.

Io lo ascolto, mentre rimetto dentro il mio autenticissimo arriccia spiccua nella borsa.

"Uhh! Non mi dire!" dice lui sorpreso.
"Erano anni, che non ne vedevo uno...così ben fatto!" Esclama tutto esaltato.

"E' un raro, ed autentico, soffiablabla!"

Lo mostra a me e Tadashi.

"Oh..." diciamo in coro io ed il mio amico pesciolino.

"Allora...il soffiablabla risale all'epoca preisterica, quando gli umani passavano tutto il giorno a guardarsi nelle palle degli occhi..."

Mima la scena avvicinando il suo viso al mio, guardandomi...nella palle degli occhi.

"Immagina la noia..." commenta allontanandosi dal mio viso.

"E così hanno inventato questo strumento per fare della bella musica..."

Poi tenta di soffiare dentro all'oggetto, dove si trova la parte allungata, ma quello che me esce sono solo alghe e sabbia.

A proposito si musica...

Oh no...

"Musica?!" esclamo mentre Tanaka a momento si strozza.

"Oh! Il concerto! Papà mi ucciderà!" esclamai.

"Il concerto era oggi?!"

Mi domandò preoccupato Tadashi.

Nel mentre, Tanaka constato il fatto che lo "Stumento" non funzionasse, mi propose un'altro utilizzo.

"Forse potresti usadlo come fioriera...mettici dentro un po' di diori di mare..."

Glielo tolgo dalla mani, ficcandolo in borsa.

"Oh...me lo dirai un'altra volta, ora devo scappare..." dico allontanandomi.

"Grazie Tanaka!" gli grido da lontano, mentre Tadashi mi raggiunge.

"E' stato un piacere Tesoro! E' stato un piacioro!"

Non potevo crederci di essermene dimenticata!

Non era vero!

O forse era domani?

No, no io ero convinto che fosse domani..ma era oggi!

Accidenti, meglio che mi sbrighi, sicuramente farò ancora in tempo...

O forse no...forse mi dovrò prendere l'ennesima sgridata da mio padre.

💙𝑫𝒂𝒊𝒔𝒖𝒈𝒂 𝒙 𝑳𝒂 𝑺𝒊𝒓𝒆𝒏𝒆𝒕𝒕𝒂🐚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora