💙𝑮𝒍𝒊 𝑭𝒂𝒓𝒂𝒊 𝒅𝒂 𝑮𝒖𝒊𝒅𝒂...🐚

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Il Re Ukai era offeso dal comportamento del figlio, interessato ad un mondo che non gli apparteneva.

"Ah! Adolescenti! Credono di sapere sempre tutto!"

Sbotto il granchio.

"Tu gli dai tanto così...e loro ti prendono tutta la pinna!"

Continuò, ancora offeso del comportamento del giovane.

"Ehm...Tsukishima...credi che...sia stato troppo duro con lui?"

Il Re amava i suoi figli, chiedeva sempre consiglio a Sebastian, sulle punizioni che dava ai figli.

Non voleva fargli mancare nulla, ma non voleva neanche lasciarli indisciplinati, dopotutto erano dei principi!

Ed erano...il più bel regalo che la moglie gli avesse mai fatto.

"Assolutamente no!" disse deciso il grancio con voce ferma.

"Insomma...se Koushi fosse mio figlio! Gli farei capire io...chi comanda! Altro che cappatelle in superficie ed altre sciocchezze!"

"Ma...non mi ricordo di aver avuto tanti problemi con i suoi fratelli..."

"Non si ricorda di quando Hajime e Toru litigarono e non si parlarono più per un mese?"

"Si...hanno fatto pace solo dopo un mese e mezzo..."

"Due mesi...per l'esattezza..." precisò Tsukishima.

"Oppure quando Kotaro ebbe quel periodo di emo-mode e causa di una sconfitta a pallavolo?"

"Solo il fratello Keji riusciva a tirargli su il morale..."

"Ma allora cosa dovrei fare con Koushi? Bene o male alla fine si è sempre risolto tutto..."

"Io lo terrei sotto stretta osservazione...sempre! Costantemente!"

Ukai si accarezzò il mento.

"Hai ragione Tsukishima!"

"Ha bisogno di qualcuno che lo guidi, che lo sorvegli, ma soprattutto che lo tenga fuori fai guai...!"

"Esattamente!"

"E tu! Sei proprio il granchio che fa per lei!"

Tsukishima era sconvolto, come poteva un compositore di corte tenere a bada un diciottenne con la testa fra le nuvole!

Ma obbedì lo stesso, del resto era il sovrano ad averglielo ordinato!

Detto questo, dopo un profondo inchino, se me andò, andando a cercare il ragazzo.

"Non è possibile? Che male ho fatto per meritarmi tutto questo? Io sono un compositore! Non un babysitter che deve stare dietro ad un'adolescente con la testa dura!"

Mentre si lamentava, notò in lontananza Koushi, che insieme a Tadashi si dirigeva fuori Atalantica, con una borsa fra le mani.

Dove andava così di soppiatto?

Ma soprattutto, cos'aveva dentro quella borsa?

C'era solo un modo per scoprirlo, seguire il ragazzo.

"Mhm....vediamo che sta combinando..."

Seguì io ragazzo fuori dalla città, faceva un po' fatica a stargli dietro, ma riuscì comuque a raggiungerli.
Si fermarono davanti ad una grotta, coperta da una grossa pietra, spessa e piatta.

Io ragazzo la spostò senza problemi, e mentre controllava che nessuno li seguisse, entrarono sia lui che il pesciolino.

Prima che si potessero chiudere dentro, Tsukishima fece uno scatto e riuscì ad entrare, rimanendo quasi schiacciato dal masso.

Quello che vide, gli fece sgranare gli occhi, il ragazzo aveva una veta e propria collezione di oggetti appartenuti al mondo umano.

Vasi, libri ed oggeti strani di vario tipo.

Tuttu tenuti con cura, ognuno di essi troneggiava sui vari scaffali fatti di pietra scavata dal movimento dell'acqua.

Una caverna dalla forma allungata, che puntava verso l'alto, quasi a toccare la superficie dell'acqua.

Il ragazzo, era sdraiato sul fondale, che si girava fra la mani uno strano oggettino di metallo.

Quella del ragazzo, constatò io granchio, era proprio una passione, quasi un'ossessione, data la strabordante quantità di gingilli strani del mondo umano.

💙𝑫𝒂𝒊𝒔𝒖𝒈𝒂 𝒙 𝑳𝒂 𝑺𝒊𝒓𝒆𝒏𝒆𝒕𝒕𝒂🐚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora