💙𝑫𝒂𝒊𝒔𝒖𝒈𝒂 𝒙 𝑳𝒂 𝑺𝒊𝒓𝒆𝒏𝒆𝒕𝒕𝒂🐚

💙𝑼𝒏𝒂 𝒔𝒆𝒗𝒆𝒓𝒂 𝒑𝒖𝒏𝒊𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆🐚

Appena rientrato a palazzo, mi vennero incontro i miei due fratelli maggiori, Hajime e Toru.

"Ehm...ciao...." dissi timidamente.

"Ma sei completamente impazzito?!"

Mi gridò Hajime, prendendomi per le spalle, scrollandomi.

"Si lo so, lo so...scusate...me ne sono completamente dimenticato!"

Mi scusai ripetutamente io.

"Beh...allora spera che le tue scuse vengano accettate da papà...a proposito...ti vuole vedere..."

Mi informò Toru.

Annuii, dopo che loro se ne andarono, lasciai a Tadashi la mia borsa e mi diressi verso la sala del trono, dove mi aspettava una ramanziana grossa come una balena.

Appena entrato, vidi mio padre seduto sul trono, che mi guardava con fare arrabbiato e deluso.

Seduto sulla sua spalla, Tsukki mi guardava con aria ancora più incavolata di quella di mio padre.

Io, i miei fratelli e Tadashi ci siamo presi la briga di chiamarlo Tsukki, perchè è più corto da dire...e poi perchè...è piccolino.

Mi avvicinai e feci un piccolo inchino, con le mani dietro alla schiena.

"Eheh...Buongiorno papà..." dissi timidamente.

Lui sospirò.

"Non so più cosa fare con te signorino..." iniziò lui.

"Papà...mi dispiace...mi sono dimenticata e..." non mi ascoltò, anzi mi interruppe.

"A causa tua...e del tuo comportamento..."

"SCONSIDERATO ED INCAUTO" suggerì Tsukki esclamando.

"Tutta la festa in mio onore...è stata..." continuò lui.

"E' STATA UN VERO DISASTRO!" lo interruppe Tsukki.

"Hai capito?! Un completo disastro!"
si avvicinò a me, puntandomi la chela contro.

"Questi concerto...aveva un significato...Il giusto coronamento della mia illustre carriere da compositore di corte!"

Che esagerato!

"Ed ora...a causa tua! Sono lo zimbello di tutto il regno!" mi sgridò.

Mi ha sgridato più lui che mio padre tra un po'.

"Ma non è stata colpa sua!"

Esclamò Tadashi, arrivando da dietro una colonna.

"Ehm...Ecco...prima...uno squalo ci ha inseguiti...si! Era paurosissimo! Ma noi....fiù...ci siamo salvati..."

Mio padre ascoltò leggermente annoiato il discorso del mio amichetto.

"Poi è arrivato quel gabbiano... che cos'è questo...che cos'è quello...."

Oh no...

"Gabbiano?!" esclamò mio padre.

Mio padre ci aveva espressamente vietato di salire in superficie già da un po'...

Flouder si coprì la bocca con le pinne, nascondendosi dietro la mia schiena.

"Sei di nuovo salita in superficie? E' così? E' così?" gridò lui alzandosi dal trono.

"Ma non è successo niente papà..." lo tranquillizai io alzando le spalle.

"Oh...Koushi...Quante volte ti ho detto che non devi salire in superficie!"

Ecco, ci risiamo...

"Potresti essere vista da uno di quei selvaggi...Da uno di quegli umani!"

Mio padre li chiamava così solo perchè erano diversi da noi, solo perchè vivevano sulla terra e non in fondo al mare.

Solo perchè invece della coda avevano due gambe per muoversi.

"Papà! Loro non sono selvaggi!"
sbottai.

"Invece si!" Mi sgridò.

"Credi forse...che voglia vedere il mio bambino, attaccato all'amo di qualche divoratore di pesci?!"

Mi prese il viso con la mano, accarezzandomelo dolcemente, per dissuadermi.

Ma non ci casco più, non sono più un sirenettino.

Mi scostai da lui.

"Papà io non sono più un bambino! Ho già 18 anni!" ribattei alzando il tono della voce.

"Non osare utilizzare quel tono con me! Signorino!" mi sgridò, puntandomi il dito contro.

"Finchè vivari sotto il mio oceano...obbedirai alle mie regole!"

Cercai di ribattete, ma lui non mi ascoltava minimamente.

"Ma perchè non mi ascolti?!"

"NON AGGIUNGERE ALTRO!" gridò lui risedendosi sul trono.

"E ti avverto...saranno guai se scoprirò che sei ancora salito in superficie!" Concluse.

"HAI CAPITO!?"

Mi vennero le lacrime agli occhi, non poteva, non poteva impedirmi di scoprire niove cose sul mondo umano.

Non può avere paura di qualcosa che non conoscere, giudire solo perchè non sa niente su di loro, facendo uso di pregiudizi.

Mi voltai e me ne andai, senza dire niente, dirigendomi verso la mia stanza, seguito da Tadashi.