💙𝑳'𝒆𝒔𝒊𝒍𝒊𝒂𝒕𝒐🐚

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Il ragazzo nuotava velocemente, in modo tale da raggiungere il prima possibile il palazzo, preprandosi alla ramanzina che gli avrebbe fatto il padre.

Ma non sapeva...che in lontananza, due murene lo stavano spiando, Flotsam e Jetsam, le due murene domestiche di colui che un tempo era un consigliere del re.

Attraverso gli occhi delle due murene, lui riusciva a vedere tutto quello che accadeva nel regno, dato che non poteva spostarsi più di tanto, i quando era stato esiliato a vita non solo dal palazzo, ma anche da tutto il regno.

Dalla sua grotta, attraverso un spera si cristallo ed acqua, vedeva la ragazzina nuotare verso palazzo.

"Si...corri a casa... principino... non vogliamo di certo mancare alla festa in onore del caro paparino...!"

Disse in modo sarcastico Washijo, esiliato ormai da molti anni, per aver tentato di usurpare il trono ed aver fatto uso di magia nera.

Dal giorno dell'esilio medita vendetta, puntando a quello che lui definiva l'oggetto più prezioso del regno, ovvero il Tridente d'orato.

Con oggi, erano trenta anni di esilio precisi.

Lui se ne stava nella sua grotta, a fare continue prove di magia nera, per sopravvivere vendeva le proprie pozioni a chi ne aveva bisogno.

Stava seduto sulla sua conchiglia, che fungeva da letto, mentre osservava il principino ed il suo amichetto dirigersi verso il regno.

"Ah! Cos'avrà poi da festeggiare... bah!"

I suoi tentacoli neri, gli davani un'aria minacciosa, al collo portava una conchiglia a spirale, color oro.

"Ai miei tempi...ricordo che c'erano delle feste grandiose... quando ancora vivevo a palazzo..."

Scese dalla conchiglia che fungeva da letto, già con un piano ben stampato nella sua mente.

"Gli darò io qualcosa da festeggiare...Flotsam! Jetsam!"

Gridò richiamando le due murene quasi stordendole.

Da questo avevano scoperto molte cose su di lui, come il rapporto fatto di litigi, punizioni ed incomprensioni col padre e la passione del giovane per il mondo degli umani.

"Voglio che teniate di più d'occhio qual suo...grazioso figlioletto..."

Ordinò lui.

"Potrebbe essere la chiave per la rovina di Ukai..." sogghignò lui.

Già aveva in mente cosa fare, Ukai amava troppo i suoi figli, avrebbe fatto qualunque cosa, o dato qualunque cosa per loro, ed era questa sua debolezza che lui voleva utilizzare a suo favore...

💙𝑫𝒂𝒊𝒔𝒖𝒈𝒂 𝒙 𝑳𝒂 𝑺𝒊𝒓𝒆𝒏𝒆𝒕𝒕𝒂🐚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora