Capitolo 10

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Dopo settimane finalmente decisi di dargli un'altra opportunità, alla fine non avrei perso nulla se non qualche ora del mio tempo.
Finito il turno di lavoro decisi di chiamare Gian,fissare un appuntamento e dedicarci del tempo per noi.
Entrambi avevano bisogno di restare insieme lontano da tutto e da tutti,solo così avremmo capito realmente i nostri sentimenti.
Verso sera arrivó Gian,mi chiamò e io scesi di corsa,anche se dentro di me sapevo che sarebbe stato un errore,ma ero pronta a commetterlo, così salì sulla sua macchina e andammo via,non avevamo ancora una meta o una destinazione,stavamo girovagando a vuoto,in silenzio per la paura di dire qualcosa di sbagliato.
Fino a quando Gian mi chiese se mi piacessero le sorprese e ovviamente la mia risposta fu sì.
Mi disse di chiudere gli occhi e di lasciarmi guidare da lui e io feci proprio così,una volta arrivati a destinazione mi lasciò aprire gli occhi e ciò che vidi davanti ai miei occhi era spettacolare.
Il mare con la luna che rifletteva su di esso,si sentiva solamente il rumore delle onde che baciavano la spiaggia,tutto era bellissimo talmente bello che lasciava senza parole.
Guardai Gian e lui mi disse :" Vedi il mare? Beh il mare è puro,il mare è poesia, è romantico il mare è tutto, può essere ciò che vedi e ciò che non vedi,ti ho portata qui perché per me il mare è libertà ed io quando sto con te mi sento libero".
Che belle parole pensai,era davvero emozionante il suo discorso,tanto da fare venire i brividi.
Lo guardai con gli occhi di un'adolescente innamorata e gli dissi :" Beh allora che stiamo aspettando? Andiamo in riva al mare?"
Lui fece un cenno con la testa e scendemmo dalla macchina, quanto era magico quel mosto,mare stelle e luna si mescolavano tra di loro,aveva proprio ragione Gian lì ti sentivi libero davvero.
Iniziammo a passeggiare in riva al mare,mano nella mano parlando scherzando e ridendo l'uno dall'altro,era tutto bellissimo il mio cuore batteva così forte che in certi momenti mi sembrava  uscisse dal petto.
Le ore passavano e noi seduti in spiaggia abbracciati guardando le stelle ci addormentammo.
Quella fu la prima delle tante notti passate insieme,la più bella e magica,la notte indimenticabile che anche con il passare del tempo non si cancellerà mai,di quella notte ricordo ancora il profumo il colore e il vento battere sulla mia pelle.
Fu la notte in cui per la prima volta mi sentivo libera, spensierata senza problemi.
Non si può dimenticare un amore così profondo un amore che ti fa vivere e ti rende vivo.

E se fossimo noi Can e Sanem?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora