12. "No control."

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Josh.

Dopo la cena con Niall, dopo il nostro primo bacio sotto le stelle, le ore senza di lui passavano lentamente e non facevo altro che pensarlo.

«Pronto Niall?»

Erano le cinque del mattino, ma non mi interessava, volevo sentire la sua voce o perlomeno il suo respiro.

«...Pronto?» disse assonnato.
«Sono Josh, ho bisogno di stare con te ora, ho bisogno di baciarti Niall.»

«Ho voglia anch'io di te.»

Quando ascoltai queste parole sorrisi e rabbrividii appena. Stemmo in silenzio per qualche secondo.
Niall mi attraeva sotto ogni punto di vista, sul serio: la sua voce così roca e sensuale, quel filo di barba che ti solleticava il viso, quel fisico.

«Oggi ci vediamo?»

«Si Josh.»

«Facciamo per le 7 di sera?»

«Va bene. Ma la mia voglia di averti aumenterà ogni minuto di più che passo lontano dal tuo corpo, e da te.»

«Vale lo stesso per me.»

Non volevo ammetterlo a me stesso che stava nascendo qualcosa di più tra di noi.
Non ero mai stato innamorato in vita mia: in realtà non ho mai avuto tempo di farlo a causa dei tour, dei paparazzi sempre sul collo. Ma in questa città cosi grande , con Niall, era tutto diverso, ma sapevo che prima o poi sarei di nuovo partito con la band solo che non sapevo ancora quando, e dove sarebbe stata la prossima tappa annuale.
Avevamo viaggiato in America, in Italia e in Australia, avevo conosciuto un sacco di persone bellissime, divertenti e interessanti, fatto cose assurde, avevo vissuto esperienze indimenticabili, ma per qualche fottuta ragione Niall le superava tutte.

«Che facciamo?»

«Cinema e poi dormi da me.»

Adoravo dare ordini a lui, mi faceva sentire desiderato perché non si opponeva mai alle decisioni, probabilmente mi trovava strano perché alla fine di ogni domanda, solitamente, al posto del punto interrogativo mettevo il punto, come per fermare la frase e decidere già in partenza decisioni che si possono prendere in due.
Riattaccai senza dargli il tempo di rispondere e mi rimisi a dormire.

Sentivo il cellulare che squillava, non sapevo che ore fossero.

«Josh! Dove stai coglione? Avevamo le prove oggi.»

Ah già, la mia band, l'avevo dimenticata.

«Stavo dormendo Wayne.»

«Dovevamo provare i pezzi del nuovo album e riferire una notizia.»

«Che notizia?»

«Inizieremo il nuovo tour la prossima settimana, sarà in Francia, Spagna e Germania.»

«Potevate venire da me a riferirmelo, grazie Wayne!
Ci sentiamo domani, ho altro a cui pensare, chiamerò Logan per i dettagli.»

Il mio incubo si era avverato, dovevo separarmi da Niall, ma come gliel'avrei potuto dire?
Non potevo annullare il tour..
Comunque erano già le quattro del pomeriggio e decisi di suonare un po' prima di prepararmi per l'appuntamento, andai nella sala registrazioni e improvvisai. Un'oretta dopo ascoltai la registrazione ed era un gran pezzo, da qualche anno avevo anche iniziato a cantare e me la cavavo piuttosto bene.
Suonare la batteria è stata una delle salvezze più grandi della mia vita, mi scaricavo sempre quando ero arrabbiato, mi divertivo quando ero spensierato, mi rallegravo quando ero triste. Avevo chiamato il brano "Stay away from my soul" un pezzo triste, malinconico.
Erano le 5.30 circa, cercai di non pensare alla notizia frustrante ricevuta e andai a farmi una doccia. Sentire l'acqua sulla pelle scivolare per tutto il corpo era una cosa rilassante, il bollente che usciva dalla doccia, tutto quel vapore mi faceva venire i brividi. Le mie labbra bagnate erano assetate di Niall, non vedevo l'ora di rivederlo, d'altra parte però non avrei voluto per non affezionarmici di più ma, fanculo, non gliel'avrei detto, non quel giorno.
Mi vestii con dei pantaloni neri a vita bassa con una cinta nera e con delle converse mentre come maglietta optai per una semplice canotta bianca. Profumavo di mango, un frutto esotico che adoravo sin da bambino, speravo che Niall apprezzasse il mio impegno per odorare di buono, non sono mai stato un tipo a cui fotte del pensiero degli altri, ma dovevo uscire con lui che era importante e volevo fare colpo più di quanto non avessi già fatto.
Con la mia porche andai a prenderlo a casa sua.
Niall era lì, bellissimo come al solito, vestito troppo sexy ed elegante, io in confronto a lui assomigliavo a non lo so, un bidello?

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