16. "Rendez-vous."

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Josh.

Erano almeno tre giorni che non parlavo con Niall, né ci messaggiavo.
Mi mancava tantissimo, eppure doveva andare così, era meglio così.. Non volevo farlo soffrire ancora e quindi ho voluto troncarla lì.
Mi dispiaceva perché mi piaceva davvero.
Dopo numerosi giorni estenuanti di prove su prove negli studi, era arrivato il momento di partire per il tour.
Preparai l'unica valigia con i miei pochi capi preferiti, perché lo sapevo che avrei avuto un miliardo di capi d'abbigliamento durante il corso del tour.
Mi incontrai con gli altri membri della band nei pressi del locale in cui di solito provavamo. Ci dividemmo in varii taxi per arrivare all'aeroporto ed io ci andai insieme a Mike, il bassista.
Continuava a mancarmi Niall.
Entrai nell'aeroporto con un brivido che mi prese l'intera spina dorsale: eravamo davvero tutti emozionati di ricominciare un nuovo tour, conoscere nuovi posti, paesi, rendere felici altre persona con la nostra musica.
Il nostro aereo verso l'Australia partiva alle 4,15. Sapevo che sarebbe stato un volo davvero faticoso, ma con la mia band non ci si annoiava mai.
Erano le 4 e, dopo aver lasciato le nostre valige, era arrivata l'ora di avvicinarsi al gate del nostro aereo.
Improvvisamente, mentre la hostess mi stappava il biglietto, mi ricordai che avevo dimenticato la mia spilla portafortuna nella valigia! Dovevo prenderla, non avevo mai fatto un viaggio così lungo senza la mia spilla!
Dissi ai ragazzi di aspettarmi a bordo ed io feci una corsa verso gli sportelli del check-in.

Niall.

Dovevo raggiungerlo. Avevo preso la decisione di partire con lui, andare in tour insieme a lui. Avevo letto negli updates della band sul loro sito, che sarebbero partiti nel primo pomeriggio da LAX.
Presi la valigia e mi diressi verso l'aeroporto con una sicurezza che non avevo mai avuto. Mi mancava tantissimo e non riuscivo a stare nemmeno un'altra ora senza di lui.
Entrai nella stanza principale e lo vidi, indaffarato forse a fare il check-in. Lo vidi abbastanza nervoso con l'assistente ma sapevo che io l'avrei calmato.
Ad un tratto si allontanó dal bancone e si diresse verso il finestrone che si affacciava a tutti gli aerei mentre si toccava i capelli nervosamente.
Okay, era il momento giusto.
Mi avvicinai con passo felpato e lo abbracciai da dietro. All'inizio il suo corpo balzó dallo spavento, ma poi, forse per aver riconosciuto il mio profumo, si rilassó contro il mio petto.

«Niall.. Che ci fai qui..?»

« Voglio partire con te, in tour.»

«Niall.. Sai che é troppo tardi, non voglio che tu ti affatichi troppo. Sai il tour non é una cosa molto bella, soprattutto quando non fai parte della band, diventa noioso.» sospiró.

«Forse non hai capito Josh, qualsiasi cosa sia, noiosa, stancante, bella, brutta, io la vorró fare, purché ci sia tu al mio fianco. Mi mancheresti troppo e non ti lascio andare cosí..»

Non feci in tempo a finire il discorso che le sue labbra erano premute sulle mie. Fu un bacio che desideravamo entrambi, un bacio che aspettavamo da giorni.
Sentimmo il rumore della partenza dell'aereo e lo guardammo decollare.
Mi staccai piano da lui guardandolo divertito.

«Quello non doveva essere il nostro aereo?»

«Fanculo tutti, prenderemo quello di dopodomani!»

Ricominciammo a baciarci bisognosi uno delle labbra dell'altro.

Harry.

Mentre leggevo uno dei miei libri preferiti, mi mandò un messaggio Niall con su scritto.

" Harry! Come stai? Io e Josh domani organizziamo una cena tra amici. Puoi portare tutti gli amici che vuoi e ovviamente porta anche Louis, vorrei tanto conoscerlo! Baci "

Una festa! Che bello!
Chiamai subito Louis.

«Lou. »

« Ehy piccolo, dimmi.»

Piccolo, ah.

« Senti emh.. Niall domani ha organizzato una cena tra amici, vuoi venire?»

«Ma certo! Devo vestirmi elegante? A che ora devo venire a prendere il mio principe?»

Stavo sognando o mi aveva davvero chiamato principe?

«Prima cosa calmati, seconda cosa non chiamarmi con questi nomignoli, mi fai solo arrossire troppo.»

«Sei ancora più bello quando arrossisci.»

Avvampai e cambiai argomento.

«Mh, Niall ha anche detto che possiamo portare degli amici.. Quindi non so, vuoi chiedere a Liam?»

« Va bene Har, io e te ci vediamo direttamente domani? Mi manchi.»

« Anche se vorrei con tutto il mio cuore dirti di no, devo per forza dirti di sì. Devo fare delle commissioni.»

«Non preoccuparti, domani rimediamo.»

«Sì, non vedo l'ora.»

« Neanche io.»

« Allora a domani..»

« A domani.»

«Ciao.»

«Ciao.»

«Riattacca.»

«Riattacca tu.»

« Non mi va.»

«Nemmeno a me.»

«Sei bellissimo.»

Oddio.

«La smetti di farmi arrossire?»

«Mai.»

«Riattacca dai, prima che venga lì tra le tue braccia.»

«Nessuno te lo vieta.»

Rimanemmo un'altra decina di minuti a parlare al telefono dicendoci queste frasi che a me facevanoo venire la pelle d'oca.

Perché riusciva a farmi stare così bene?

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