Liam.
Ero rimasto un po' sconvolto dalla storia di Louis ma soprattutto della reazione di Zayn, non la capii proprio. Era strano, quasi nervoso o infastidito, come se volesse nascondermi qualcosa.
Così quella sera anche se avrei voluto stare con lui, lo lasciai andare a casa sua, da quel che avevo capito, Zayn era un tipo molto riservato e quando aveva dei problemi o era incazzato di suo, preferiva stare solo per sbollire il tutto o per riflettere.
Il giorno dopo mi svegliai abbastanza tardi, tipo verso mezzogiorno.
Di Louis nessuna traccia quella mattina, nemmeno un messaggio ma non me ne importò molto perché avevo già la giornata tutta programmata con Zayn. Frase da stronzo, ma era cosi..
Mangiai un panino e andai da Zayn.
Ormai era da settimane così: dopo pranzo andavo da lui, ci coccolavamo, guardavamo qualche film, parlavamo di cazzate..
Arrivai e trovai un ragazzo scuro bellissimo con un sorriso splendente alla porta, con un pennello in mano e una tuta bianca. Nella vita non avrei mai immaginato di essere fidanzato con un ragazzo eppure era così, cioè non ufficialmente, ma lo era. Lui, con la sua tranquillità, la sua riservatezza e la sua dolcezza, mi faceva stare bene.
«Ciao Zay.»
«Ehy, vieni su.»
Entrai e notai sul pavimento un pannello bianco gigantesco. Probabilmente stava lavorando a qualche nuova idea. La casa aveva, come sempre, un odore buono, dolce e fresco, proprio come quello di Zayn e quel giorno a quell'odore si unì anche quello della vernice.
Mi abbracciò da dietro stringendomi a sé riportandomi nel nostro mondo. Ci stendemmo sul divano e iniziai ad accarezzarlo lievemente sul fianco.
«Dormito bene?» gli chiesi.
«Bene, ma mi mancavi.»
Sorrise arrossendo e lasciandomi un altro bacio sulle labbra. Quanto era bello.
«Avevo bisogno di riflettere su quello che è successo ieri.»
«L'avevo capito, ora spiegami.»
Sospirò prima di parlare, lo vidi triste.
«Jake, il ragazzo morto nell'incidente della storia che ha raccontato Louis, era mio fratello, sapevo già tutta la sua storia ma l'ho fatto continuare perché volevo capire meglio il rapporto che ha attualmente con Harry.»
Non riuscivo a crederci, cioè non che fosse una cosa scandalosa ma era comunque una notizia che lasciava un po' perplessi: immaginarmi quel ragazzo soffrire per la morte di suo fratello mi toccò il cuore..
«Oh...mi dispiace per tuo fratello, vieni qui fatti abbracciare, amore mio».
Lo strinsi al mio petto talmente forte da fagli mancare il fiato.
Arrossì e sorrise di nuovo con gli occhi dolci, quasi come quelli di un gattino.
«E' successo e basta. Non riflettevo su quello ma su Louis, quel tipo non mi piace molto. Okay, ha salvato Harry dal suicidio e per questo lo ammiro molto, ma non lo so, non voglio che rimpiazzi Jake. Tu non immagini nemmeno com'erano felici, era la cosa che teneva in forza e vigore il cuore del mio piccolo JayJay.»
Zayn iniziò a farsi cupo e a parlare in maniera quasi inquietante, cosa voleva dire quello che aveva appena detto? Non aveva un senso logico..
«Jake è sempre stato il solo per Harry e sempre lo sarà, lo disse in ospedale quando ricevemmo la notizia. Mi giurò che sarebbe stato fedele alla sua anima e so che sarebbe stato ciò che Jake avrebbe voluto da lui, amore eterno.» continuò.
«Zay, non sono d'accordo con te. Per Harry ci sarà sempre il ricordo di Jake, del suo primo amore, la sua prima esperienza, ma non credi che dovrebbe andare avanti? Secondo te perché ha tentato il suicidio? E' una pazzia restare da soli dopo la morte di tua moglie, tuo marito, del tuo ragazzo..Sai che intendo no? Ne avrà sempre il ricordo ma bisogna avere la forza di proseguire il corso della vita.
Non fare il fratello geloso, ora non c'è n'è più bisogno.»
Rimase in silenzio per un po' prima di rispondere, poi finalmente disse sospirando:
«Non puoi capire quanta rabbia ho addosso per questo, è una sensazione che non riesco a controllare.»
Zayn si alzò di scatto e scaraventò il pennello contro la tela bianca sul pavimento creando un effetto bellissimo ed insolito di colori.
«Calmati Zayn. Non farai niente a Louis vero?»
«Tranquillo, quella puttanella sarebbe un avversario troppo debole per me.»
«Ricordati che stai parlando del mio migliore amico Zayn, vacci piano.»
«Scopatelo già che ci sei no?» disse sarcasticamente.
«Non voglio scoparmi Louis, voglio te.»
Detto questo lo sbattei violentemente a terra sulla tela e iniziammo a spogliarci, sporcandoci di tempera rossa, verde, blu e di un amore passionale, ancora peró agli inizi.
Zayn si slacciò i pantaloni e mi disse determinate parole:
«Ora, voglio averti qui, su questo pavimento. Sporcami, Liam».
La mia prima esperienza con un ragazzo, immersi tra pittura. Ecco il lato sessuale nascosto di Zayn, eccitante direi.
Mi slacciai i pantaloni, mi tolse le mutande e si mise a cavalcioni sopra di me, improvvisamente sentiamo lo squillare di un cellulare. Rovinando tutto, come il coglione che ero, mi alzai e andai a rispondere.
Era Louis che mi chiedeva che ore fossero, probabilmente fatto o appena sveglio, alle 4 di pomeriggio, bizzarro.
Mi voltai e Zayn non c'era, ma notai qualcosa di più strano, ma romantico: Zayn aveva scritto sotto le nostre figure del telaio: "Mai interrompere niente con me, vieni di sopra".
Salii e trovai un bellissimo ragazzo nudo sotto la doccia. Lo raggiunsi e ci lavammo insieme, ancora niente di più.
Maledetto Louis.
Non parlammo più dell'argomento Louis, Harry e Jake perché sinceramente né io e né lui avevamo voglia di litigare.
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«Something wrong.»
Fanfiction« Perché l'hai fatto? » « Fatto cosa, Harry? » « Perché mi hai salvato? » A Los Angeles qualcosa stava per succedere. Harry, un ragazzo sull'orlo del precipizio era intento a suicidarsi: era rimasto completamente solo tranne che per il suo migliore...