13. "Stay away from my soul."

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Liam.

Mi svegliai da un incubo sussultando appena. Erano le tre del mattino.

Mi tranquillizzai velocemente dai miei ansiti, perché avevo le braccia di un Zayn dormiente che mi stringevano. Potevo stare tutta la vita tra quelle braccia così sottili e morbide ma che allo stesso tempo avevano una salda presa su di me.

Nonostante ciò, quella notte non riuscii proprio a riaddormentarmi dopo quell'incubo. Non sognai una vera e propria storia, ma dei flashback. I flashback dell'incidente e dei giorni del coma di Zayn.

Non avevo detto a nessuno la verità, se non alla dottoressa.

Avevo bisogno di sfogarmi con qualcuno, non ce la facevo più.

Verso le sei del mattino mi staccai a malavoglia e lentamente dalla stretta di Zayn e andai in cucina, dove mi preparai un tè caldo. Mentre l'acqua bollii inviai un messaggio a Louis.

- Ehy Lou. Ho bisogno del mio migliore amico, ho da sfogarmi su un paio di cose.. Non è che potresti venire a casa? Ti aspetto quando vuoi. xx-

Dopo nemmeno dieci minuti il mio cellulare vibrò per un messaggio. Louis sveglio alle 6 del mattino? Che ne avevano fatto del vero Louis?

Andai al piano di sopra e vidi che Zayn dormiva ancora. Era uno degli spettacoli più belli del mondo mentre dormiva: le labbra schiuse, i capelli scompigliati sulla fronte e il petto che si muoveva leggermente prima verso l'alto e poi verso il basso.

Chiusi la porta molto lentamente, mi misi una maglia e sentii il cellulare vibrare: era Louis, era arrivato.

Scesi di sotto per andare ad aprire la porta e lo accolsi con un abbraccio.

«Buongiorno.»

«Ciao Li, allora?»

«Entriamo e andiamo in cucina, Zayn sta ancora dormendo.»

Con passo felpato, andammo in cucina e ci sedemmo per bere il tè che avevo appena preparato.

«Da quanto tempo non facciamo una chiacchierata io e te eh?» mi chiese sorseggiando un po' di tè.

«Troppo, come stai?»

«Sto bene.. Ho perdonato Harry per avermi abbandonato a San Francisco, stiamo intensificando la nostra quasi relazione e bè.. »

«Oddio, l'avete fatto?»

Arrossì vistosamente.

«No Liam! Ma diciamo che l'ho soddisfatto ieri.. nel bagno di un pub.»

« Uhuh! Louis il novellino pomp-»

Non riuscì nemmeno a finire la frase che mi arrivò un calcio negli stinchi ed entrambi non riuscimmo a trattenere le risate.

«E tu come stai Liam?»

« Devo dirti la verità? Non lo so. Non lo so proprio..»

«Come mai?»

«E' proprio per questo che ti ho chiamato..»

« Avanti, racconta.»

«Riguarda Zayn.. Io sono innamorato cotto di lui e credo che anche lui provi qualcosa del genere per me. Il problema è il nostro primo incontro.. Ero ubriaco e, mentre tornavo a casa con l'auto l'ho investito. Lou l'ho provocato io l'incidente che l'ha portato in ospedale.. Non ho il coraggio di dirglielo, ho paura che mi abbandoni, anche se me lo meriterei.»

«Oddio..»

Zayn.

Mi svegliai verso le 9 dalla luce del sole. Avevo dormito benissimo con Liam: il suo profumo maschile era un insieme di sonnifero e tranquillante, mi rilassava tantissimo. Mi girai sbadigliando, credendo di trovare quel ragazzo dal fisico di un adone graeco accanto a me, ma non c'era. Mh, era un tipo mattiniero allora.

L'esatto contrario di me ma infondo, si è sempre detto che gli opposti si attraggono.

Mi stropicciai gli occhi e posai il viso sul suo cuscino, per respirare ancora un pò il suo profumo. Nuova dipendenza? Fose sì.

Successivamente mi alzai e, dopo aver messo dei pantaloni della tuta e un maglioncino di Liam addosso, scesi le scale lentamente.

Sentii delle risate provenire dalla cucina e capii subito che oltre a Liam c'era qualcun'atro in quella stanza. La risata era familiare, voce squillante e acuta, non poteva essere che Louis Tomlinson.

Non mi andava di salutarlo, anche perchè ero un pochino geloso del rapporto che aveva con Liam.

Decisi di nascondermi dietro lo stipites della porta per ascoltare la loro conversazione.

Riuscii solo a sentire Liam parlare riguardo al mio incidente. Ascoltai attentamente ogni parola, una più dolorosa dell'altra. Mi aveva mentito, mi aveva mentito su tutto.

Cominciavo ad innamorarmi davvero di lui.

Sentivo le lacrime che mi ricavano le guance e la vista che si offuscava sempre di più.

« Oddio..» disse Louis accorgendosi della mia presenza.

« Già.. » disse Liam sospirando e poi, notando lo sguardo di Louis rivolto su di me, si girò e mi vide.

I suoi occhi incontrarono i miei per l'ennessima volta, ma questa volta era diverso, molto diverso: il caramello dei miei occhi non si sciolse come ogni volta, ma si raffreddò, diventando un pezzo di caramello appiccicoso difficile da digerire.

Mi sentivo proprio così in quell momento: appiccicoso e freddo.

« Z-Zay..» disse con quell tono dolce che forse sino a qualche minuto fa mi avrebbe scaldato il cuore.

Non fece in tempo a dire un'altra parola che io avevo già oltrapassato la porta di casa sua, dopo averla sbattuta con una certa violenza.

Niall.

Mi svegliai tra le braccia di Josh, dopo aver passato con lui una delle notti più belle della mia vita.

Era la mia prima volta, ma lui mi ha aiutato con tutto, non ho avuto timore di niente.

Rimasi a guardarlo mentre dormiva per qualche minuto prima di cominciargli ad accarezzare il viso lentamente.

« E' ora di svegliarsi..

« Niall.. »disse accarezzandomi lentamente la schiena mentre mi teneva stretto a sé.

«C'è qualcosa che vuoi dirmi?»

«Niall, mi sto innamorando di te, perdutamente.»

«Anche io, sei tutto ciò che avrei potuto desiderare.»

Ci baciammo forse per la prima volta amorevolmente. Poi si stacco e non capii la sua reazione. Avevo fatto qualcosa di sbagliato?

«Niall, non possiamo stare insieme. »

Che cosa?

«Perché?»

Vidi che i suoi occhi diventarono sempre più lucidi e fissandomi mi disse:

«Non voglio che tu soffra per me: devo andare in tour la prossima settimana, un tour che durerà molto, sarà in Europa e non posso fare altro che partecipare con la band. Dobbiamo dirci addio.»

Non potevo crederci.

«Something wrong.»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora