Josh.
Erano cinque giorni che non vedevo Niall. Non pensavo che a lui importasse così tanto di me e ora avevo mandato tutto a puttane senza pensare alle conseguenze. Incominciavo a pentirmi e dovevo rimediare in qualche modo.
Così chiamai il mio manager Logan che si occupava anche di investigazione privata. Dopo qualche squillo:
«Pronto? Logan? Ho bisogno di informazioni su un certo Niall, abita a L.A. nelle vicinanze del pub in cui ho suonato sei notti fa.»
«Signore, mi sará difficile farlo in breve tempo.»
«Logan, non voglio toglierti il posto di lavoro, quindi entro le due di pomeriggio devi farmi sapere il cognome di questo ragazzo e la via in cui abita.» dissi freddo, ormai non avevo altre soluzioni.
«Ricevuto. Buona serata Mr Josh.»
Decisi di occupare il tempo. Così indossai un costume e iniziai a nuotare nella mia bellissima piscina incorniciata da un prato ben curato. Nuotare mi rilassava, mi schiariva le idee.
Credo che Niall mi piacesse proprio per il suo carattere, per la sua innocenza apparente e per il suo lato irrequieto, interessante. Ovviamente questo oltre all'aspetto fisico. Insomma, era muscoloso quanto basta sull'addome e sulle braccia, aveva gambe sottili e muscolose alle cosce e per quanto sono riuscito a vedere era anche ben dotato..
La mia fortuna più grade era che Niall fosse stracotto di me.. Perché avevo rovinato tutto?
Dopo aver fatto una lunga nuotata e parecchi pensieri poco casti su Niall, andai a farmi una doccia e iniziai a prepararmi. Decisi di asciugarmi i capelli in modo da renderli lisci e morbidi e con movimenti repentini del phon li sistemai con un ciuffo alzato. Infilai dei boxer bianchi e dei pantaloncini semplici neri, delle converse basse nere e una maglia a maniche corte bianca con un teschio blu.
Richiamai Logan.
«Pronto?»
«Hai le informazioni che ti ho chiesto?»
«Certo signore. Il cognome del ragazzo é Horan, abita con una ragazza di nome Chloe nella Madison Street, appartamento n. 26.»
«Grazie Logan.»
Mi sentivo più sereno dopo quella conversazione con Logan, finalmente avrei potuto rimediare al meglio.
Presi la mia auto più sfavillante, la mia porche grigia, e mi recai dal fioraio.
Quali fiori sarebbero potuti piacere a Niall? Rose rosse? Troppo scontate forse. Tulipani bianchi? Si.
Presi un mazzo enorme di quei candidi fiori, pagai in contanti e gongolai verso la macchina portando i fiori con una mano. Parcheggiai di fronte alla struttura dove abitava Niall e suonai al citofono.
«Chi é?» sentii la sua voca roca e rotta.
«Mr Horan? Sono qui per una consegna.»camuffai la mia voce con un tono più mascolino.
«Secondo piano, n.26.»
Salii velocemente le scale e trovai il ragazzo più bello del mondo accoccolato sulla porta con i capelli leggermente spettinati e arruffati.
All'inizio notai confusione sul suo viso ma poi però intravidi da lontano un piccolo sorriso piegarsi sulle sue labbra.
Coraggio Josh, contieni i tuoi ormoni.
«Sono qui per te Niall. Mi dispiace essermi comportato da idiota. Quando bevo troppo non capisco più niente. Tu mi interessi davvero. Puoi perdonarmi? Ti prometto che quello che è successo non riaccadrà più.»

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«Something wrong.»
Fanfiction« Perché l'hai fatto? » « Fatto cosa, Harry? » « Perché mi hai salvato? » A Los Angeles qualcosa stava per succedere. Harry, un ragazzo sull'orlo del precipizio era intento a suicidarsi: era rimasto completamente solo tranne che per il suo migliore...