Capitolo 2-misteriosi problemi lavorativi-

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Mi svegliai presto e andai a fare colazione con pane e Nutella, dopodiché mi feci una doccia e mi lavai i denti, mi misi una gonna aderente arancione, sotto misi delle calze e delle reggi calze, sopra ci misi una camicia con i fiori e una giacca bianca e dello tacchi alti, tengo a precisare che non mi piace vestirmi sempre così elegante ma non ho scelta, mi truccai e mi feci una cipolla, presi dei documenti e li sistemai nella mia borsa nera ed uscì di casa, entrai in una SUV nera e salutai l'autista, in poco tempo arrivammo davanti a un enorme palazzo fatto di vetro vi entrai e mi diressi verso una donna con i capelli marroni seduta dietro ad una scrivania

< buon giorno, sono Miranda Cooper> dissi molto gentilmente

<buon giorno signorina, il suo ufficio è al ventesimo piano> mi rispose molto cordialmentee io la ringraziai incamminandomi veroso l'ascensore entrai e schiacciai il bottone con il numero venti, dopo qualche secondo arrivammo e una ragazza magra e slanciata vestita molto formalmente mi venne incontro, si vede chiaramente che ha intorno ai quarant'anni

< salive signorina Cooper, io sono Lisa Spencer, la sua segretari> disse porgendomi una mano che io strinsi

Io< buon giorno, posso chiamarla semplicemente Lisa?> chiesi molto gentilmente, ovviamente come mi è sempre stato insegnato da piccola, ma in realtà ho un carattere abbastanza scontroso che cerco di reprimere in pubblico

Lisa< certo, ora la accompagno nel suo ufficio> mi sta simpatica questa donna, mi inspira fiducia, ma non so perché

Io< certo> sorrisi e ci incamminiamo in un corridoio bianco, si fermò alla fine del corridoio davanti ad una porta nera, la aprì ed entrai, è un ufficio grandissimo con le pareti bianche e i mobili neri, ci sono tantissime mensole, già piene di libri e fascicoli, a destra c'è una porta che molto probabilmente è del bagno, alla mia sinistra ci sono dei divanetti è un tavolino, la scrivania è messa davanti al enorme finestra, che occupa tutta la parete, da cui si ha un panorama stupendo, misi la mia borsa sulla scrivania e notai un carrello con alcolici e bicchieri sopra, sulla scrivania trovai tutte le carte di cui avevo bisogno e mi sedetti

Io< grazie mille, l'ufficio di mio padre e di mio fratello dov'è?> chiesi

Lisa< nel primo cassetto c'è un foglio dove c'è scritto, ora avrei del lavoro da fare> disse sempre sorridente

Io< certo, se ho bisogno la chiamo> le sorrisi

Lisa< certo, intanto vuole un caffè?> mi chiese cordialmente, tutta questa gentilezza mi sta facendo venire le carie

Io< no grazie> le risposi se ne andò chiudendo la porta. Mi misi subito ad analizzare al situazione contabile del azienda e della fondazione, ma c'è qualcosa che non mi quadra quindi presi il foglio dal primo cassetto e controllai per vedere a che piano è l'ufficio di mio fratello, poi lo rimisi da dove l'ho preso e presi i documenti avviandomi verso l'ascensore

Io< Lisa vado a parlare di una cosa con mio fratello> le dissi sorpassandola e entrai nel ascensore, premetti il pulsante con il piano giusto e quando arrivai andai da una signora che quando mi vide alzò lo sguardo

Io< salve, sono Miranda Cooper, avrei bisogno di parlare con Travis Cooper> dissi cordialmente

<certo, l'ultima porta infondo al corridoio> la ringrazia e mi incamminai, quando arrivai davanti alla porta bussai è appena sentì un "avanti" entrai vedendo mio fratello in un completo nero che stava seduto alla sua scrivania guardando le scartoffie che ha in mano

Io< ciao fratellone!> lo abbraccia

Travis< Miranda, tutto bene? Come ti trovi?> chiese facendomi sedere sulle sue gambe

Io< tutto bene e mi trovo benissimo, solo che ho trovato una cosa anomale>

Travis< cioè?> chiese e io gli feci vedere i documenti

Io< sono state dichiarate spese che a quanto pare non sono state effettuate, questo significa solo che c'è un perdita e che qualcuno ruba> dissi e lui osservo i fogli facendo dei calcoli

Travis< hai ragione, è meglio andare da papà> disse lui prendendo anche altri fogli dalla sua scrivania

Io< concordo> dissi e mi alzai, ci dirigemmo entrambi nel ufficio di papà che è più grande del mio insieme a quello di Travis

Io< ciao papà> lo salutai dandogli un bacio sulla guancia per poi spiegargli l'anomalia

Papà< Miranda sei qui da neanche un ora e hai già trovato un problema, ora lo risolvo ma tu hai un pranzo di lavoro per l'associazione tra un ora, una macchina ti porterà li, ok?> mi chiese gentilmente

Io< ok, di cosa si tratta?> chiesi

Papà< dei ragazzi vogliono fare due settimane di volontariato, le carte sono già pronte ma tu dovrai illustrare loro le condizioni e tutto> disse dandomi una pacca sulla spalla

Io< tutto chiaro, ora vi lascio, buon lavoro> salutai mio padre e mio fratello tornando al mio piano, però prima mi fermai in una stanza dove vidi una macchinetta e delle poltrone, misi delle monete dentro e schiacciai il pulsante per i caffè, aspettai che si pronto e lo presi dirigendomi verso il mio uffico, ma solo ora notai l'infinito di porte aperte che danno su posizioni di lavoro

Lisa< vuole conoscere le persone che lavorano qui?> chiese vedendomi dare un occhiata

Io< mi farebbe piacere> dissi

Lisa< ok lo faccio riunire tutti in una sala, lei intanto vada nella sala tre che presto arriveranno tutti> le sorrisi e feci come mi ha detto, entrai in una sala grande con un tavolo rotondo in mezzo e delle sedie di pelle nera, guardai attraverso il muro di vetro e osservai il panorama finché non sentì dei passi, a quel punto mi girai vedendo una trentina di persone

Lisa< sono tutti qui> mi sorrise e io ricambiai il sorriso

Io< buon giorno, intanto mi scuso per avervi interrotto da vostro lavoro.> sorrisi guardando tutti, che a quanto pare sono solo maschi, fantastico!

Io< io sono Miranda Cooper, mi occuperò della contabilità dell'azienda e della fondazione per i bambini dell'Africa> dissi e vidi tutti ascoltarmi molto attentamente

Io< quindi se avete bisogno non esitare a chiedere, se trovate qualcosa che non va fatemelo presente e se avete delle proposte sarò felice di accoglierle, quindi spero di fare ben presto amicizia con ognuno di voi, be che dire? Buon lavoro e buona giornata> sorrisi accorgendomi di altri sorrisi spuntare sulle facce, seguirono dei applausi e vidi i vari dipendenti andare alle loro postazioni, però prima si presentarono e mi strinsero la mano,io rimasi sola nella sala a finire il mio caffè per poi tornare nel mio ufficio trovando i documenti per il volontariato sulla scrivania.

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