Mi svegliai presto e andai a fare colazione con pane e Nutella, dopodiché mi feci una doccia e mi lavai i denti, mi misi una gonna aderente arancione, sotto misi delle calze e delle reggi calze, sopra ci misi una camicia con i fiori e una giacca bianca e dello tacchi alti, tengo a precisare che non mi piace vestirmi sempre così elegante ma non ho scelta, mi truccai e mi feci una cipolla, presi dei documenti e li sistemai nella mia borsa nera ed uscì di casa, entrai in una SUV nera e salutai l'autista, in poco tempo arrivammo davanti a un enorme palazzo fatto di vetro vi entrai e mi diressi verso una donna con i capelli marroni seduta dietro ad una scrivania
< buon giorno, sono Miranda Cooper> dissi molto gentilmente
<buon giorno signorina, il suo ufficio è al ventesimo piano> mi rispose molto cordialmentee io la ringraziai incamminandomi veroso l'ascensore entrai e schiacciai il bottone con il numero venti, dopo qualche secondo arrivammo e una ragazza magra e slanciata vestita molto formalmente mi venne incontro, si vede chiaramente che ha intorno ai quarant'anni
< salive signorina Cooper, io sono Lisa Spencer, la sua segretari> disse porgendomi una mano che io strinsi
Io< buon giorno, posso chiamarla semplicemente Lisa?> chiesi molto gentilmente, ovviamente come mi è sempre stato insegnato da piccola, ma in realtà ho un carattere abbastanza scontroso che cerco di reprimere in pubblico
Lisa< certo, ora la accompagno nel suo ufficio> mi sta simpatica questa donna, mi inspira fiducia, ma non so perché
Io< certo> sorrisi e ci incamminiamo in un corridoio bianco, si fermò alla fine del corridoio davanti ad una porta nera, la aprì ed entrai, è un ufficio grandissimo con le pareti bianche e i mobili neri, ci sono tantissime mensole, già piene di libri e fascicoli, a destra c'è una porta che molto probabilmente è del bagno, alla mia sinistra ci sono dei divanetti è un tavolino, la scrivania è messa davanti al enorme finestra, che occupa tutta la parete, da cui si ha un panorama stupendo, misi la mia borsa sulla scrivania e notai un carrello con alcolici e bicchieri sopra, sulla scrivania trovai tutte le carte di cui avevo bisogno e mi sedetti
Io< grazie mille, l'ufficio di mio padre e di mio fratello dov'è?> chiesi
Lisa< nel primo cassetto c'è un foglio dove c'è scritto, ora avrei del lavoro da fare> disse sempre sorridente
Io< certo, se ho bisogno la chiamo> le sorrisi
Lisa< certo, intanto vuole un caffè?> mi chiese cordialmente, tutta questa gentilezza mi sta facendo venire le carie
Io< no grazie> le risposi se ne andò chiudendo la porta. Mi misi subito ad analizzare al situazione contabile del azienda e della fondazione, ma c'è qualcosa che non mi quadra quindi presi il foglio dal primo cassetto e controllai per vedere a che piano è l'ufficio di mio fratello, poi lo rimisi da dove l'ho preso e presi i documenti avviandomi verso l'ascensore
Io< Lisa vado a parlare di una cosa con mio fratello> le dissi sorpassandola e entrai nel ascensore, premetti il pulsante con il piano giusto e quando arrivai andai da una signora che quando mi vide alzò lo sguardo
Io< salve, sono Miranda Cooper, avrei bisogno di parlare con Travis Cooper> dissi cordialmente
<certo, l'ultima porta infondo al corridoio> la ringrazia e mi incamminai, quando arrivai davanti alla porta bussai è appena sentì un "avanti" entrai vedendo mio fratello in un completo nero che stava seduto alla sua scrivania guardando le scartoffie che ha in mano
Io< ciao fratellone!> lo abbraccia
Travis< Miranda, tutto bene? Come ti trovi?> chiese facendomi sedere sulle sue gambe
Io< tutto bene e mi trovo benissimo, solo che ho trovato una cosa anomale>
Travis< cioè?> chiese e io gli feci vedere i documenti
Io< sono state dichiarate spese che a quanto pare non sono state effettuate, questo significa solo che c'è un perdita e che qualcuno ruba> dissi e lui osservo i fogli facendo dei calcoli
Travis< hai ragione, è meglio andare da papà> disse lui prendendo anche altri fogli dalla sua scrivania
Io< concordo> dissi e mi alzai, ci dirigemmo entrambi nel ufficio di papà che è più grande del mio insieme a quello di Travis
Io< ciao papà> lo salutai dandogli un bacio sulla guancia per poi spiegargli l'anomalia
Papà< Miranda sei qui da neanche un ora e hai già trovato un problema, ora lo risolvo ma tu hai un pranzo di lavoro per l'associazione tra un ora, una macchina ti porterà li, ok?> mi chiese gentilmente
Io< ok, di cosa si tratta?> chiesi
Papà< dei ragazzi vogliono fare due settimane di volontariato, le carte sono già pronte ma tu dovrai illustrare loro le condizioni e tutto> disse dandomi una pacca sulla spalla
Io< tutto chiaro, ora vi lascio, buon lavoro> salutai mio padre e mio fratello tornando al mio piano, però prima mi fermai in una stanza dove vidi una macchinetta e delle poltrone, misi delle monete dentro e schiacciai il pulsante per i caffè, aspettai che si pronto e lo presi dirigendomi verso il mio uffico, ma solo ora notai l'infinito di porte aperte che danno su posizioni di lavoro
Lisa< vuole conoscere le persone che lavorano qui?> chiese vedendomi dare un occhiata
Io< mi farebbe piacere> dissi
Lisa< ok lo faccio riunire tutti in una sala, lei intanto vada nella sala tre che presto arriveranno tutti> le sorrisi e feci come mi ha detto, entrai in una sala grande con un tavolo rotondo in mezzo e delle sedie di pelle nera, guardai attraverso il muro di vetro e osservai il panorama finché non sentì dei passi, a quel punto mi girai vedendo una trentina di persone
Lisa< sono tutti qui> mi sorrise e io ricambiai il sorriso
Io< buon giorno, intanto mi scuso per avervi interrotto da vostro lavoro.> sorrisi guardando tutti, che a quanto pare sono solo maschi, fantastico!
Io< io sono Miranda Cooper, mi occuperò della contabilità dell'azienda e della fondazione per i bambini dell'Africa> dissi e vidi tutti ascoltarmi molto attentamente
Io< quindi se avete bisogno non esitare a chiedere, se trovate qualcosa che non va fatemelo presente e se avete delle proposte sarò felice di accoglierle, quindi spero di fare ben presto amicizia con ognuno di voi, be che dire? Buon lavoro e buona giornata> sorrisi accorgendomi di altri sorrisi spuntare sulle facce, seguirono dei applausi e vidi i vari dipendenti andare alle loro postazioni, però prima si presentarono e mi strinsero la mano,io rimasi sola nella sala a finire il mio caffè per poi tornare nel mio ufficio trovando i documenti per il volontariato sulla scrivania.
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My Universe ||one direction||
Fanfiction"Erano quelle persone che quando le vedevi per strada pensavi CAZZO VOGLIO ANCHE IO UNA RELAZIONE COME LA LORO! Erano attratti uno dall'altra. Bastava guardarli per capire che c'era qualcosa che li legava fortemente. Erano talmente sdolcinati da fa...