Capitolo 7-chi è Sophia?-

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Niall mi guardava incredulo, non mi ha mai visto minacciare nessuno e tantomeno insultare qualcuno, non è nel mio stile, ma quando serve serve.

Nonna< cara, sono così fiera di te> mi disse uscendo con il nonno dalla porta bianca in cui sono stati

Io< perché? Non c'è niente di cui essere fieri ad avere una nipote che si comporta così, ora che ci penso dovrei andare a chiedere scusa al dottore> dissi dispiaciuta, non mi comportavo così da quando... Da quando Sophia è morta... Cinque anni fa. Miranda non pensarci! Non è né il luogo e ne il momento per pensarci!

Nonna< si, ma lo hai fatto per difenderci, questo ci ha dimostrato che ci tieni davvero a noi, a differenza di qualcun altro, tu sei l'unica nostra gioia, lo sei sempre stata anche quando hai avuto quel incidente dovuto alla sbadataggine> mi disse abbracciandomi, fa male ricordare, fa molto male.

Niall

Rosalinda abbracciò Miranda e la strinse forte tra le sue braccia, quando si staccarono notai delle gocce di acqua sulle guance di Miranda, credo sia triste per quel incidente, ma cosa è successo?

Lucrezio< non lo hai ancora superato vero? Credimi ho odiato tuo padre più in quel periodo che ora che mi sta uccidendo> disse scosso, ma superare che cosa?

Miranda< non posso superare la sua morte, specialmente se so che è per colpa mia, se fossi stata più attenta non sarebbe successo> disse lei stringendosi a sua nonna

Nonno< a questo servono i preservativi> la rimproverò, preservativi? Se i miei nonni mi parlassero di queste cose morirei di vergogna

Miranda< non mi incolpo di quello, ansi è l'errore più bello che ho mai fatto, mi incolpo di non averla nascosta meglio> disse lei iniziando a singhiozzare, ma di chi stanno parlando? Forse sarò stupido io ma non ci capisco più niente! Credo di essere anche scosso per averla vista insultare e minacciare quel povero dottore, ma forse mi ha scosso di più il fatto di vederla piangere, l'ho sempre vista come una donna forte e intraprendente, il suo sguardo è sempre stato deciso, sicuro e non lasciava trasparire le emozioni, ma quando è con i suoi nonni cambia completamente, il suo sguardo diventa più dolce e si mostra addirittura debole.

Rosalinda< questa volta do ragione a Miranda, anche se non è colpa tua cara, quello che ti ha detto il dottore non lo deve sapere nessuno, nessuno deve sapere che tu lo sai> si rivolse alla nipote in un tono misto tra apprensione e rimprovero < comunque che ne dite di venire domani a pranzo da noi? solo voi due> aggiunse rivolgendosi a me e a Miranda, credo che avviano molto di cui parlare dopo due anni che non si vedono, forse è meglio se rifiuto anche se mi farebbe piacere dato che i suoi nonni sono persone favolose e simpatiche

Miranda< ci saremo, ora noi dobbiamo andare, mi raccomando non sforzatevi molto e non preoccupatevi, nessuno saprà che sono a conoscenza di tutto> disse loro abbracciandoli

Nonno< non essere troppo arrabbiata con tuo padre cara> le raccomandò

Miranda< non riesco a non esserlo, con questa ha riempito il vaso e prima o poi ne combinerà un altra grande e allora giuro che gli faccio causa per tutto> disse severa, ok che si comporta male, ma è pur sempre suo padre

Nonna< so che te le ha fatte di tutti i colori, so che ne hai sopportate tante, ma promettici che appena succederà qualcosa di grave lo manderai in prigione, ok? Lo avremmo fatto noi, ma non vogliamo passare i nostri ultimi mesi di vita in tribunale> wow sono proprio arrabbiati con suo figlio, però hanno ragione, non so come reagirei sapendo che qualcuno mi vuole uccidere per soldi, si perché qui c'entrano solo i soldi, da quanto ho capito sono i suoi nonni quelli ricchi e non i genitori.

Miranda< lo prometto, ora noi andiamo, ci vediamo domani> diede a entrambi un bacio sulla guancia

Io< è stato un piacere conoscervi, dalla mia bocca non uscirà una parola, vi do la mia parola> dissi e loro mi attirarono in un caloroso abbraccio

Rosalinda< ne sono sicura giovanotto, mi raccomando tratta bene mia nipote> mi disse lasciandomi spiazzato

Miranda< ma cosa avete capito? Io e lui siamo amici> disse loro prima di trascinarmi letteralmente fuori dall'ospedale ed entrammo in macchina

Miranda

So che devo dare a Niall delle spiegazioni, ma non so da dove iniziare, mi sento feria e delusa dal comportamento di mio padre, questa volta ha esagerato ed è solo perché me lo ha chiesto la nonna che non vado a urlagli qualcosa in faccia

Io< so che ti devo delle spiegazioni> dissi rompendo il silenzio che si è creato in macchina

Niall< non sei obbligata> mi rispose mantenendo lo sguardo sulla strada

Io< invece si, quando sono nata sono stati i miei nonni e le domestiche a occuparsi di me, i miei genitori si sono sempre e solo occupati di Teavis, mio fratello, infatti abbiamo due caratteri diversi, lui è aprofittatore, spietato però è anche gentile e comprensivo, io invece sono impulsiva, altruista e docile, praticamente lui è sempre stato il principino della casa, però ci siamo sempre voluti bene, i nostri genitori erano sempre in viaggio, e lui con loro, finché non ci hanno portato in stati diversi a studiare, io di solito restavo a casa da sola e le poche volte in cui i miei genitori erano a casa giocavano solo con Travis e mi trattavano come se non esistessi, per questo a sei anni ho iniziato a studiare il pianoforte e la chitarra, volevo essere considerata, per anni facevo di tutto per farlo fieri di me, crescendo mi sono resa conto che qualunque cosa facessi per loro non era abbastanza, così ho smesso e ho iniziato a vivere davvero, quello è stato un anno in cui feci un errore, a parere dei mei, ma secondo me ho fatto l'errore più bello della mai vita, ma per colpa di questo le persone che lavoravano in casa da me sono state licenziate, tutte, solo per la mia negligenza. Prima mi sono arrabbiata moltissimo, e ti chiedo scusa per la scenata, perché i miei nonni in realtà sono come dei genitori per me, andavo quasi tutti i giorni da loro e sono loro che mi hanno cresciuto, che mi hanno dato l'amore materno e paterno che mi mancava e ora stanno per morire solo per quella stupida eredità, io se fossi in loro la donerei tutta ai senza tetto, non darei niente a nessuno dei famigliari perché i soldi rovinano le persone> raccontai brevemente la mia infanzia, senza entrare troppo nel dettaglio

Niall< di quale errore parlavate prima tu e i tuoi nonni?> mi chiese e io mi irrigidì al istante, ma è giusto che lo sappia, se no non potrà mai capire il perché odio così tanto i miei genitori

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