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Sono già sveglia nonostante siano solo per 6 di mattina, solitamente mi piace dormire, però oggi sono particolarmente emozionata, perché inizio ufficialmente le lezioni, non solo di teoria ma finalmente potrò andare in sala e iniziare il mio percorso!

Non vedo l'ora

Mi affaccio alla mia stanza, e posso notare la mia postazione già sistemata e ordinata, mentre quella delle mie vicine di letto, totalmente sottosopra con loro ancora dormienti sopra di essi

Ieri sera ci siamo sfondate di Nutella mentre abbiamo guardato, come già avevamo deciso, uno di quei film strappalacrime, e ovviamente ha fatto il suo dovere, contanto i precedenti di questa malattia con mia madre

Sorrido leggermente e mi chiudo la porta, dove Khai e Darcy ancora dormono, alle spalle, e mi dirigo verso la cucina

Effettivamente devo capire cosa poter mangiare a colazione, perché nonostante mi piaccia fare la colazione salata, non posso comunque rinunciare alla mia tazza di caffè e latte, è l'unica cosa che mi fa svegliare al 100%

Frugo nelle varie credenze per vedere se trovo appunto del caffè e magari una moca, anche se non so se qui la usano

Rovistando trovo anche un pacco di biscotti, che subito prendo e porto in tavola, ritorno alla mia ricerca, e finalmente trovo una busta di caffé, spero non andato a male, con la sua rispettiva moca dietro

Ovviamente però questa è messa troppo in alto e non riuscendo a raggiungerla, neanche dopo essermi allungata completamente, decido di provare ad arrampicarmi sul ripiano sottostante, ma una volta riuscita nel mio intendo, quasi a farlo apposta scivolo e poprio quando le mie speranze di salvarmi fossero arrivate pari a 0, ecco due mani che mi cingono il bacino ed evitano la colluttazione della mia schiena con il pavimento

"Sei qui da solo un giorno e già ti vuoi far male?"

Fa una leggera risata mentre mi aiuta a rimettermi in posizione eretta, mentre io arrosisco un po', per la mia goffaggine appena dimostrata

"Volevo solo fare il caffè..."

Lo guardo con sguardo innocente mentre lui risponde con uno piuttosto sorpreso

"Cioè tu sai usare quell'aggeggio? L'ho sempre visto, ma non ho mai capito come potesse funzionare"

Mi dice sempre con quei sue due pozzi azzurri fissarmi

"Beh sì, in italiano si chiama "moca" non saprei come tradurtelo in inglese sinceramente"

Mentre parlo inzio ad aprirla e fargli capire come funziona, per poi posizionarla sul fuoco e aspettare che faccia il suo dovere

"Non sei una che parla tanto vero?"

Mi dice Freddy appoggiandosi con la spalla al mobile accanto

"Diciamo che faccio fatica ad aprirmi con persone che non conosco, anche in collegio non avevo legato praticamente con nessuno"

"In collegio?"

Mi guarda sbigottito come avessi detto una cosa che lui pensava fosse innaturale

"Si... Mi ci hanno portato a 14 anni, dopo che mia mamma.. è morta di leucemia"

Gli dico solo questo, non voglio aprire il discorso di mio fratello, lui è il mio punto debole e se mi voglio aprire con una persona tanto da raccontargli di lui, devo avere la certezza al 1000 per 1000 di potermi fidare, non che non sia un bravo ragazzo, ma alla fine lo conosco solo da due giorni, voglio aspettare ancora un po'

"Io, io non lo sapevo... Anche mia nonna è morta della sua stessa malattia, so come ci si sente a perdere una persona cara"

Cerco di reprimere le lacrime che stavano per uscire, questo è sempre stato un argomento difficile per me, e se forse sono un minimo riuscita ad affrontare la morte di mia mamma, quella di Edward è ancora una ferita enorme, immensa, proprio al centro del cuore

Dear Dad... [Z.M]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora