Ho appena finito di fare questo prelievo, ma non sono ancora convinta che sia per la gara, ma non riesco a capire per cosa potrebbe essere altrimenti
Arrivo a casa e noto Darcy e Bear attaccati alla porta della nostra camera, ma non vedo Khai
Mi avvicino a Freddy che sta apparecchiando ma quando sto per parlare mi blocco, prima l'ho lasciato in sospeso, non vorrei tirasse fuori di nuovo l'argomento
"Hei Shy, prima non volevo.. cioè scusami"
Mi dice come se mi avesse letto nel pensiero, mentre mi blocca per un polso mentre stavo andando a vedere cosa fosse successo
"No figurati... E solo che.. c'è"
"Non devi giustificarti, se non ne vuoi parlare non voglio obbligarti, se vuoi me ne parlerai tu"
Gli sorrido e dopo un attimo di silenzio, per la prima volta da quando sono qui, lo abbraccio, lui subito rimane un po' restio, probabilmente non aspettandoselo, però poi mi stringe, e posso inalare il buonissimo odore del suo bagnoschiuma
"Dai tesoro esci o dicci almeno che è successo"
Dice Darcy che continua a battere contro la porta sperando di avere una risposta dai Khai
Guardo Freddy ed entrambi ci avviamo verso la porta ormai chiusa, penso da un po', visto l'insistenza con la quale cercano una reazione
"Che è successo?"
Chiedo io in un sussurro mentre Darcy si gira rassegnata verso di me e Bear le accarezza i capelli come a dirle "non è colpa tua"
"È arrivata prima piangendo e si è chiusa subito in stanza, sarà un'ora che è lì e non da segni di voler uscire... Siamo preoccupati"
Sospiro e penso al da farsi, decidendo che la cosa migliore fosse cercare di tirar fuori le mie doti da "prete" e fare uno di quei discorsi abbastanza convincenti da farla uscire
"Proviamo a fare così, andate a finire di cucinare e iniziate a mangiare, provo a capirci qualcosa io"
"Va bene, però qualunque cosa chiama eh"
"Certo"
Tutti e tre vanno di la ed io cerco di immedesimarmi in lei, ne ho passati anche io tanti momenti così, diciamo che ormai sono un'esperta... Mi siedo per terra con le spalle contro la porta e le gambe incrocaite davanti a
"Kiki, mi siedo qui, perché probabilmente come me, sei messa spalle alla porta, e quindi urlare per farmi sentire non servirebbe a niente... Io non so cosa sia successo, e onestamente non potrei capirlo a intuizione siccome non ti conosco troppo bene, però so che se stai piangendo è perché è successo qualcosa che ti fa soffrire veramente... Sei una ragazza solare e sempre con il sorriso, e mi viene difficile immaginarti con le lacrime agli occhi, anche se è una cosa normale, per tutti... Non voglio sforzarti a parlare, perché tanto finirebbe con te che mi dici cose anche inventate pur di accontentarmi, ed io non voglio questo, voglio che tu mi dica le cose perché te lo senti, e non perché ti obbliga qualcuno...se ti vuoi aprire con me, sappi che ci sono, in qualunque momento, e anche se non ci conosciamo da tanto voglio che tu sappia che ti voglio bene... Mi affeziono subito alle persone, magari sbaglio perché il più delle volte sono io a trovarmi nella tua situazione, però so anche leggere le persone, e sono sicura che affezionarmi a te non è stata una cosa sbagliata, anzi..."
Termino il mio monologo, che però sono convinta abbia sentito, e per non starle troppo adesso decido di alzarmi per andare insieme agli altri, ma nel momento in cui provo a fare un passo verso il salone, ecco la serratura della porta scattare e una Khai in lacrime mi viene in contro abbracciandomi forte
STAI LEGGENDO
Dear Dad... [Z.M]
FanfictionSharon Taylor ragazza di 17 anni, vincerà una borsa di studio come Exchange Students in Inghilterra, andrà a vivere in un college e convivrà con altri 4 ragazzi, due maschi e due femmine... Chi? Ve li presento subito Freddy Tomlinson-Styles, sua sor...