38.

1.3K 103 52
                                    

Calma e sangue freddo Sharon, ormai sei qui, non puoi tornare indietro... Pensa che tra un paio d'ore sarà tutto finito

Sono davanti alla sala dell'udienza ad aspettare che ci diano il permesso per entrare, sono nervosa, molto ma devo riuscire a mantenere la concentrazione, anche se con tutti i pensieri che ho in testa in questo momento mi è un po' difficile

"Sharon Taylor?"

"Sono io"

Mi alzo dal mio posto non appena un avvocato mi si avvicina e mi stringe la mano

"Salve signorina, sono il signor Jobs, l'avvocato che si è preso carico di questa causa dall'anno scorso, non penso che lei mi conosca, perché ho sempre fatto conto sulla sua tutrice, mentre adesso che è maggiorenne posso riferire a lei"

"Si salve, effettivamente non mi ricordo di lei, però la prego di chiamarmi Sharon"

"Come vuole, comunque possiamo entrare, il giudice è quasi pronto"

Apre la porta del tribunale e faccio capolino, ho le gambe che mi tremano ma non voglio darlo a vedere

Fantastico, sono maggiorenne da due giorni e già sono in tribunale, non voglio pensare a cosa mi aspetta

Una volta in sala, percorro la fila centrale e mi vado a posizionare con il mio avvocato nella prima fila a destra, ci sono altre persone nella stanza e purtroppo manca la signora Anna che è dovuta rimanere al collegio per un emergenza, anche se non mi hanno voluto dire quale

Mi giro alla mia sinistra, e nella panca parallela alla mia, ma dal lato opposto, vedo un uomo che mi fissa, chiedo delucidazioni al mio avvocato e quell'individuo scopro essere il signor Brown

Devo trattenermi dall'alzarmi ed andare a vomitargli addosso tutto quello che penso, la rabbia che provo nei suoi confronti per avermi portato via la cosa più bella che avevo nella mia vita

Aspetto pazientemente che succeda qualcosa e infatti poco dopo vedo entrare il giudice, tutti ci alziamo in piedi e finalmente il processo può iniziare

"Signorina Taylor"

Il giudice richiama la mia attenzione, così mi alzo in piedi e aspetto che inizi a parlare

"Dunque signorina, lei attesta di essere la sorella di Edward Taylor, deceduto il giorno 4 dicembre 2019?"

Stringo i pugni per non piangere e mi limito ad annuire

"Attesta inoltre che fino al compimento della maggiore età è stata sotto la tutela dell'istituto della signora Smith la cui non presente oggi?"

"Si"

"E per ultimo attesta che non ha più la madre e non conosce l'identità del padre?"

Sto per rispondere ma il rumore della porta che si apre invade la stanza, ci giriamo tutti di scatto e vedo avanzare... Zayn?!

"Mi scusi signor giudice, sono ancora in tempo?"

Ma cosa ci fa qui? E poi come fa a saper parlare italiano?!

"Mi scusi ma lei è?"

"Sono Zayn Malik, il padre di Sharon e...Edward"

"Il padre?"

Il giudice pone la sua attenzione su di me aspettando che sminuisca o meno l'affermazione, lancio un'occhiata a Zayn e poi mi rivolgo nuovamente al giudice

"Si vostro onore, le stavo per dire che ho ritrovato mio padre, e che è il signor Malik"

Vedo comparire un sorrisino sul volto di Zayn mentre il giudice scrive qualcosa sui suoi fogli e poi rivolge la sua attenzione a noi

Dear Dad... [Z.M]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora