"È in arrivo il volo Londra-Milano, tutti i passeggeri sono pregati di allacciare le cinture e prepararsi all'atterraggio"
Sento l'alto parlante annunciare l'ultimo avviso prima di arrivare, così mi allaccio la cintura e recupero tutte le mie cose e dopo meno di un quarto d'ora sono pronta a scendere
Negli ultimi due giorni sono stata in hotel, ho ignorato le chiamate di tutti, ancora non mi sentivo pronta a parlare di quello che è successo, ci penserò quando tornerò dall'Italia, in fondo l'anno all'estero è quasi finito, due mesi e non vedrò mai più nessuno, anche se speravo di aver finalmente trovato delle persone che mi volevano bene veramente
Al mio arrivo trovo l'ultima persona che pensavo mi venisse a prendere all'aeroporto
"Signora Smith!"
Le corro incontro e la abbraccio forte, lei ricambia facendomi gli auguri di buon compleanno
"Sono così felice di rivederla!"
"Anche io cara, al collegio si sentiva la tua mancanza"
Mi sorride con fare materno e mi accarezza la guancia con la mano
"Non posso crederci che sono passati già 4 anni da quando avete varcato quella porta, mentre adesso sei una bellissima ragazza di 18 anni"
"Lo sa che ho scoperto chi è mio padre?"
Fa una faccia un po' sorpresa ma poi mi sorride e mi abbraccia
"Vuoi parlarne?"
"In realtà no... Vorrei solo riposare un po' visto che domani c'è l'udienza"
"Come vuoi tesoro, comunque se ti va di passare la serata da noi ne sarei veramente felice, e poi così posso approfittarne per farti firmare quale scartoffia visto che da ieri non sei più sotto la nostra tutela"
"Certo mi farebbe veramente piacere"
Prendo la borsa e la seguo fuori dall'aeroporto, forse passare qualche giorno con le persone che mi hanno cresciuto potrà solo che farmi del bene
*****
"Khai amore aprimi, ti supplico"
"Papà vattene! Non voglio parlare con te!"
"Piccola mia lo so che sei arrabbiata, ti capisco, però dobbiamo parlare"
Khai è chiusa in camera sua, stamattina siamo arrivati qui al collage io e Louis, devo chiarire con tutti ma in particolar modo con Khai, alla fine stiamo parlando di sia sorella
Louis invece è venuto con me per parlare con Fred, che da quello che ho capito non si è mosso dal letto di Sharon ed è stato attacca al telefono in attesta di una chiamata di lei, che però non è mai arrivata
"Papà adesso non mi va di parlare"
Sbuffo e appoggio la testa sulla porta di mia figlia, è testarda come Gigi, ma io ho bisogno di parlare con lei
"Amore ascolta, io voglio andare a parlare con Sharon, ma prima voglio chiarire con te, sei la mia piccola...ti prego aprimi, mi sembra di parlare con una porta"
Una manciata di secondi di silenzio e sento la porta difronte a me aprirsi e rivelare una Khai con gli occhi lucidi
"Ti rendi conto di quello che mi hai tenuto nascosto?! Papà non mi hai detto che la ragazza che vive 24 ore su 24 con me da 6 mesi è mia sorella?!"
Mi urla contro piangendo tirandomi anche qualche pugno sul petto senza farmi minimamente male
Ma decido lo stesso di bloccare i suoi movimenti ed abbracciarla, subito abbastanza restia cercando di staccarsi, ma alla fine si lascia abbracciare e riesco a portarla seduta sul suo letto
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Dear Dad... [Z.M]
FanfictionSharon Taylor ragazza di 17 anni, vincerà una borsa di studio come Exchange Students in Inghilterra, andrà a vivere in un college e convivrà con altri 4 ragazzi, due maschi e due femmine... Chi? Ve li presento subito Freddy Tomlinson-Styles, sua sor...