11.

1.4K 65 15
                                    

Sono qui, davanti a questa struttura che ha ospitato Sharon per 4 anni, sono qui davanti ma non riesco ad entrare, non so perché ma è come se avessi un blocco che mi impedisce di varcare quel portone ed andare ad incontrare quella che è stata la tutti e di Sharon durante questi anni

Dopo averla chiamata, tre giorni fa, ci siamo accordati di vederci e per non far scomodare lei, sono io che ho preso l'aereo e l'ho raggiunta in Italia, ha detto di volermi parlare e darmi una cosa, ma non so ancora precisamente di cosa si tratti

"Le serve qualcosa?"

Mi volto e vedo una signora che mi guarda cordiale, probabilmente appena arrivata visto il cappotto che ancora indossa

"Beh sì.. sono, Zayn Malik, avrei un appuntamento con la signora Smith"

"Certo mi segua"

Entra nell'edificio ed io dietro di lei, ha un passo sostenuto ed io fatico a starle dietro perché troppo concentrato ad osservare ogni minimo particolare di quell'ingresso

"E qui per l'affidamento di uno dei nostri ragazzi?"

Mi chiede lei riportandomi di nuovo alla realtà

"In realtà sono qui per parlare con la direttrice di... Sharon... Sharon Taylor"

Lei si blocca si gira e mi guarda

"Le è successo qualcosa, sta bene?"

"Sisi sta bene però, è difficile da spiegare"

Lei sembra essere presa improvvisamente da un illuminazione e mi risponde subito dopo

"È lei il padre, vero?"

"Si"

Lei si rigira e continua a camminare, però sembra assorta nei suoi pensieri, dopo un'ultima rampa di scale arriviamo davanti ad un'altra porta che scopro essere quella della direttrice

La signoria Anna, che si ho scoperto chiamarsi così, mi fa cenno di entrare, ma poco prima che facessi questo, mi ferma per un polso guardandomi negli occhi

"Signor Malik, non la faccia soffrire, è l'unica cosa che le chiedo"

Io la guardo ancora un paio di secondi e poi annusico, no certo che no, farla soffrire è l'unica cosa che non avrei voluto fare in quel momento e mai

Avanzo dentro e noto la signora Smith compilare dei fogli, e appena nota la mia presenza mi guarda e si abbassa gli occhiali fino al naso

"Zayn Malik?"

"Si sono io"

"Prego si accomodi"

Mi indica la sedia di fronte a lei ed io faccio subito quello che mi chiede

"Inizio col dirle che mi fa piacere conoscerla di persona, anche se avrei voluto farlo prima..."

Se il suo intento era farmi sentire in colpa ci sta riuscendo a pieno, tanto che abbasso la testa e mi guardo le mani

"Comunque quel che è fatto è fatto... Adesso è importante il presente, ma prima di farlo le devo raccontare un po' del passato di sua figlia... Mi segua"

Si alza dalla sedia e vedo che apre un armadio tirando fuori una scatola che però non mi dà, ma al contrario esce dalla stanza incitandomi a seguirla

"Io non so cosa lei sappia attualmente, ma mi sento in dovere di spiegarle alcune cose"

Continua a parlare mentre prendiamo la strada che porta a dei lunghi corridoi con tutte le camere da letto

Dear Dad... [Z.M]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora