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Torno a casa e noto Matthew e Yuma, seduti fuori, così piano piano mi avvicino, senza farmi notare da nessuno -che è successo?- chiede Matthew a Yuma, sta avendo uno dei suoi attacchi di panico, ancora me li ricordo -io non voglio essere come loro- e poi inizia a piangere, così io esco e mi avvicino -Matthew...puoi lasciarmi un attimo solo con lui-  gli chiedo -ma...- cerca di dire qualcosa, ma quando vede Yuma gettarsi sopra di me, annuisce e se ne va silenziosamente...

-cosa hai sognato?- mi chiede Dennis -Lara...i miei genit~- e poi scoppio di nuovo -devi stare tranquillo...lo sai, era uno dei tuoi incubi, non c'è niente di vero- mi sorride -e tu lo sai...che non sei come loro o meglio lui...tu sei molto meglio, quindi stai calmo e ascoltami- mi tranquillizza -ho visto...o meglio incontrato per pura casualità tuo padre...- appena sento queste esatte parole, il cuore si ferma per un istante -no...non voglio- inizio a piangere -no no...- mi abbraccia -non lo incontrerai mai...l'ho cacciato- mi consola e io mi tranquillizzo -grazie...- gli sorrido e lui mi asciuga le ultime lacrime...

Dopo un po' mi alzo ed entro in camera e vedo Matthew sdraiato nel letto, io mi metto accanto a lui e lo abbraccio -perché lui sa tutto di te e...io...non so nulla di te- dice un po' triste, sento l'odore che emana...dentro di lui c'è tanta delusione e tristezza -quando stavo con lui, nell'arco di un anno sono succede tante cose brutte, che mi hanno lasciato una grande ferita aperta- inizio a spiegargli -io...subivo violenze da parte di mio padre...l'alpha Zenis, credo lo conosci, tutti sanno chi è per mia sfortuna...mia madre era obbligata a fare la prostituta in città...non la vedevo mai, fino a quando un giorno...ritorno incita e quando mio fratello aveva cinque anni e io sette, mio padre la uccise davanti i miei occhi con un coltello, Eric dormiva e non aveva capito nulla, ma io ho visto tutto...per fortuna sono arrivati i carabinieri e l'hanno portato via...all'inizio volevano separarmi da Eric, poi ci hanno messo insieme nella famiglia di Alissa...- gli spiego con gli occhi lucidi -sono un cretino...scusa- subito dopo mi abbraccia -poi...ho conosciuto Dennis e in quel periodo, hanno scarcerato mio padre, voleva a tutti i costi me e mio fratello, ci ha provato in tutti i modi, persino con le minacce, io mi sono dovuto occupare di Eric e tenerlo sempre con me, da qui ho iniziato a soffrire di attacchi di panico, prima erano quasi ogni giorno, poi col tempo si sono calmati...l'unico che mi è stato accanto è sempre stato Dennis...a parte Alissa, che mi ha accolto benissimo- finisco di spiegare -io...non so cosa dire, sono uno scemo, ero geloso di lui, perché credevo che tenevi di più a Dennis che a me- dice abbassando la testa -Ti ripeto che per Dennis non provo più nulla, nella mia vita sei sbucato tu e mi hai stravolto tutto, anche se all'inizio di odiavo, e poi ti ripeto che Dennis ha un compagno di vita, l'hai visto il segno che ha sul collo- gli ripeto -io non sono arrabbiato con te, però mi dispiace solo il fatto che, non ti fida al cento per cento di me- gli dico un po' triste -no no...io mi fido di te- insiste lui, io sorrido -prima convinci te stesso e poi me- gli sorrido e mi corico -notte- gli lascio un dolce bacio a stampo e mi addormento...

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