La Stamberga Strillante

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Allora,dove li incontriamo i tuoi amici?-chiese Remus,cercando di mantenere il mio passo andante.
All'ingresso,Remus,muoviti.Ti credevo più agile!-risi di lui sentendolo ansimare dalla fatica-Gli anni si fanno sentire zio Remus!-soprirai divertita.
Brutta nanetta,non chiamarmi zio!Non sono vecchio!-si lamentò lui.
Invece si!Insomma,guardati!Non riesci neanche a starmi dietro.-ribattei.
Ti faccio vedere io!-inziò a rincorrermi.
Corsi velocemente pregando che qualche professore non spuntasse da qualche corridoio altrimenti sia io sia Remus ci saremmo presi una bella strigliata,e imboccai la strada per l'ingresso-Visto?Sei una luma...Aiah!-andaia sbattere contro qualcuno e barcollai all'indietro.
Fortunatamente quel qualcuno mi afferrò saldamente i fianchi impedendomi di finire a gambe all'aria-Amy sei una scema.-rise il mio padrino.
A chi sono andata addosso?-dissi ancora con gli occhi chiusi massaggiandomi la fronte.
A qualcuno che conosci molto bene,noi ci stiamo godendo lo spettacolo intanto.-disse la voce della mia migliore amica.
Aprì finalmente gli occhi e smisi di massaggiarmi la fronte-Ti sei fatta male?-disse George ridendo.
Ti ho dato una testata,certo che mi sono fatta male!Non potevi essere più morbido?-sbottai imbronciata.
Nah...-ridacchiò lui.
Uh,d'accordo...Remus i miei amici li conosci già,salutali.Io mi riprendo un attimo.-dissi,lui rise e iniziò a salutare tutti.
Va meglio?-chiese George.
Si...ti finisco sempre addosso.-risi.
Destino,Amelia.-mi pizzicò il mento con due dita.
Come va la mano?-chiesi,cercando di ignorare la provocazione.
Mh,mi fa un pò male.Forse dovresti controllarla.-ghignò.
Stai benissimo.-sbuffai divertita facendolo ridacchiare,poi Remus arrivò a salutare anche lui.
Quando uscimmo dal castello l'aria era gelida ed io rabbrividì iniziando a camminare più veloce per scaldarmi-Io non le sopporto le mezze stagioni!-affermai-Sono insopportabili,voglio o il sole o la neve.-dissi.
Ricordati queste parole quando nevicherà e sarai bombardata da miliardi di palle di neve incantate.-rise Fred stringendo Madelaine e battendo il cinque a George e Lee.
Ah ah,divertente Weasley.-ribattei.
Amy stai tremando,la prossima volta ti porto un piumone!-rise Remus.
Prenditi gioco di me,bravo.Che padrino modello.-storisi il naso.
Tieni la giacca,nana.-disse George posandomela sulle spalle.
Grazie.-dissi,cercando di non far trasparire l'imbarazzo.Remus,che era accanto a me,mi lanciò uno sguardo interrogativo e io scrollai le spalle indifferente,poi continuammo a camminare.
Quando arrivammo ad Hogsmeade io e Remus ci separammo dai miei amici e iniziammo a vagare per il villaggio,raggiungendo infine la stamberga strillante.
Ci sedemmo su un tronco d'albero ed io mi strinsi nelle spalle e nella giacca dal freddo-Allora,mi hai fatto prendere un colpo e sono stato in ansia per tutto questo tempo,puoi per favore dirmi perché diavolo la McGranitt mi ha spedito una lettera dicendo che volevi parlarmi?-disse.
Avevo bisogno di parlare con te,lo sai che sei tipo il mio diario segreto.-dissi.
Devo continuare a preoccuparmi?È successo qualcosa di grave?-chiese allarmato.
No Rem,non è nulla di grave.-ridacchiai-È che in questi mesi sono successe delle cose che mi hanno un pò confusa e io...sentivo il bisogno di parlare con te.-ammisi.
Lui annuì e fece una smorfia strana-Devo picchiare qualcuno?-ribattè sfregandosi le mani.
No.-risi.
Allora parla,lupetta,o devo leggerti la mente?-scherzò.
Parlo,parlo...-risi io,mettendomi a cavalcioni sul tronco per guardarlo meglio-Premetto che non sono più confusa come prima,però te lo voglio raccontare perché mi fido di te.-dissi.
Lo apprezzo.-sorrise.
C'entra un ragazzo.-dissi velocemente,mi guardò accigliato poi assottigliò gli occhi-George Weasley.-disse.
Eh?-sbiancai,certo gli avrei raccontato qualcosa ma non tutto tutto.
Amy,credi sia stupido?-sorrise alzando un sopracciglio-C'ero anche io quando ti ha dato la giacca,si la giacca che stai stringendo e annusando da un'ora a questa parte,proprio quella.-disse.
Ma non è vero.-obiettai.
Non hai detto che ti fidi di me?-ribattè.
Si...-ribattei.
E allora non cercare di nascondermi cose ovvie.-disse con un mezzo sorriso-Raccontami.-ribattè.
C'è stato un bacio settimane fa,inizialmente non ci ho fatto caso cioè mi sentivo uno schifo perché a baciare per prima sono stata io...non una parola o ti strozzo,non so cosa mi sia preso...ed ero scossa perché poi lui mi ha baciata di nuovo lo stesso giorno.Così ho iniziato ad evitarlo un pò,poi abbiamo chiarito ed è ritornato tutto normale.-dissi.
La solita impulsiva.-scosse la testa Remus-Sappi che sono geloso ma ti farò continuare.-ribatte.
Sappi che per quanto io ti voglia bene tutto ciò è imbarazzante.-ammisi-In ogni caso,stavo dicendo...poi ha iniziato a frequentare una ragazza,che tra l'altro è una delle mie coinquiline e mi odia.Casualmente un giorno mi sono ritrovata ad aiutarlo a prepararsi per uscire con lei e non lo so,è stato strano non riuscivo neanche a guardarlo in faccia.-spiegai gesticolando nervosamente-È stato il giorno in cui ti ho scritto,sono tornata in camera confusa e con una stretta alla pancia incredibile.-dissi.
Si chiama gelosia.-rise Remus-E poi cos'è successo?-chiese interessato.
Giorni fa sono finita in infermeria con una caviglia slogata e la mattina dopo sono arrivata tardi in classe,io avevo un permesso ma i miei amici no e Piton si é arrabbiato e ha tolto dei punti a loro,ho cercato di farli togliere a me invece che a loro la non c'è stato nulla da fare.-dissi.
Piton,lo odio.-mi interruppe con tono disgustato.
Anche io ma sono dettagli...-poi continuai il mio racconto-Nella lezione ha chiesto qualcosa a Madelaine e lei é andata in panico,allora le ho suggerito.Piton ha dato di matto e ha inveito contro di me,George mi ha difeso e siamo finiti entrambi in punizione a pulire i migliaia di trofei della scuola.Lí abbiamo iniziato a scherzare e poi ne é uscito che a lui piacevo,e poi che a me piaceva lui e...-Remus mi interruppe ancora.
Giunse le mani insieme portandosele vicino al viso e fece una faccia dolce sbattendo le ciglia-E vi siete baciati di nuovo come nei film romantici.-mi prese in giro.
Lo guardai con un sopracciglio alzato-Romantico non direi...-bisbigliai.
Cosa?-ribattè,alzai le mani-Nulla,sei un idiota,Remus.-dissi trattenendo le risate.
Ah ah divertente.-disse lui-E adesso come stanno le cose tra te e lui?-chiese.
Questo é complicato...lui stava uscendo con quella ragazza,e dopo la sala trofei é andato a parlarle per 'lasciarla'. Ho suggerito di aspettare almeno qualche giorno prima di farci vedere insieme,nel senso di frequentarci.-spiegai.
Non mi aspettavo fossi così saggia.-sorrise lui-No non é vero,so benissimo che sei intelligente più di tutti gli studenti di Hogwarts messi insieme.-ridacchió e io con lui.
Mi sono sfogata,mi sento meglio.-sospirai sollevata-Vedi mi aiuta sempre parlare con te.-dissi abbracciandolo.
La mia lupetta.-disse dolcemente accarezzandomi i capelli.
Remus?-dissi.
Dimmi,Amy.-ribattè.
Mi racconti di nuovo della stamberga?-chiesi.
Ti piace proprio quella storia,vediamo...quando io andavo ad Hogwarts la stamberga era già una casa vecchia e diroccata,e molto molto inquetante già di suo.Ero costretto a subire le trasformazioni ad ogni luna piena,ma non potevo restare ad Hogwarts e rischiare di farmi scoprire ma soprattutto ferire qualcuno.Fortunatamente avevo i miei angeli custodi ad aiutarmi,tra cui tuo padre ovviamente.Ad ogni luna piena mi recavo alla stamberga e passavo la notte lì,sfasciando di tutto e ululando alla luna.Tutti credevano fosse infestata, e lo credono tutt'ora,per questo l'hanno soprannominata 'Strillante',perché sentivano me ululare.Silente,per aiutarmi,ha anche sparso la voce che fosse infestata.-raccontò.
Sei coraggioso,ti ammiro.-dissi.
Odio quella parte di me,lo sai.-disse sconsolato.
Non devi odiarla proprio perché è una parte di te.-sorrisi.
Ho la figlioccia migliore del mondo.-mi strinse stringendomi e posandomi un bacio sulla testa-Vuoi rimanere qui o preferisci andare da qualche parte?-chiese.
Ci pensai su e guardai l'orologio che avevo al polso-Miseriaccia!Sono passate due ore!-dissi incredula-Ah vediamo,ai miei amici farebbe piacere che li raggiungessimo ai tre manici di scopa per una burrobirra,ti va?-chiesi.
Non si rifiuta mai una burrobirra,Amy.Per questa volta tralascierò il fatto che siete tutti minorenni.-ammiccò.
Ma che gentile.-risi alzandomi,mi strinsi ancora nella giacca e insieme ci incamminiamo.
Quando arrivammo davanti alla locanda e ci guardammo intorno non c'era traccia dei miei amici così proposi a Remus di entrare e aspettare che arrivassero.La locanda era piena,come ogni weekend,di studenti e Madama Rosmerta girava per il locale sbraitando contro chi esagerava con le burrobirre e vomitava sul pavimento oppure contro chi faceva troppo rumore-Madama Rosmerta!-la chiamai alzando una mano e agitandola.
Ah Amy!-mi venne incontro-Come stai?Chi è questo bell'uomo accanto a te?-disse civettuola.
Sto bene,e lui è il mio padrino Remus.-ridacchiai-Lei come sta?-chiesi.
Bene,se non fosse per queste bestie di ragazzini,ovviamente non tu cara,che fanno più chiasso di una mandria di centauri.-disse guardando male ogni singolo tavolo presente nella stanza-Ci sono anche i tuoi amici al tavolo laggiù,la tua amica fino ad ora è riuscita a tenerli a bada,stranamente è il tavolo che mi sta dando meno problemi.-disse.
Oh bhe,almeno quello.-dissi-Ci uniamo a loro allora,grazie Madama.-sorrisi.
Ditemi cosa volete,ve lo preparo in un batter d'occhio.-disse estraendo dalla tasca un taccuino.
Io vorrei una delle tue meravigliosa burrobirre extra dolci,per lui una semplice.-dissi sorridente,lei appuntò,sorrise e andò via riniziando a sbraitare contro i tavoli.
Hai fatto colpo!-dissi a Remus dandogli una gomitata scherzosa.
Anche tu,cara mia lupetta.-rispose indicando il tavolo con i miei amici dove George seduto mi guardava sorridendo.
Piantala...-sussurrai-E vedi di non farmi fare figuracce.-dissi poi lo sorpassai e afferrai due sedie da un tavolo vuoto portandole al tavolo dei miei amici con lui al mio seguito.
Amy!-mi salutò allegramente Lee.
Ciao rasta!-dissi sedendomi.
Ragazzi.-fece Remus sorridendo.
Avete già bevuto una burrobirra.-osservai i boccali vuoti sui tavoli.
Si,ne abbiamo prese altre.-rise Madelaine.
Fred e George guardarono preoccupato Remus che vedendoli con quella espressione scoppiò a ridere-Facevo di peggio alla vostra età,penso che qualche burrobirra vi sia concessa tranquillamente.-rise.
Amo quest'uomo!-disse Lee battendosi una mano sul petto,Remus rise.
Cosa avete fatto di bello?-chiesi interessata,posando in mento su una mano.
Siamo andati da Mielandia...-iniziò Fred.
...e da Zonko,per comprare delle caccabombe.-finì George.
Vi divertite senza di me,ammettetelo.-risi.
Non sai quanto!-mi provocò Madelaine.
Sapete,c'è un passaggio segreto nella cantina di Mielandia che porta ad Hogwarts.-esordì Remus.
E lei come lo sa?!-ribattè Fred.
Lo conosce,idiota.-ribattei-Glielo posso dire?-guardai Remus,lui annuì.
Sapete la mappa del malandrino,no?-dissi.
Certamente,ci abbiamo girato il castello con quella,poi l'abbiamo ceduta a Harry.-disse ovvio George.
Bene,lui è uno dei creatori di quella benedetta mappa,precisamente Lunastorta.-spiegai,indicando il mio padrino.
I ragazzi rimasero a bocca aperta-Noi veneriamo i creatori di quella mappa!-esclamò Fred con un certo entusiasmo.
Non posso crederci.-mormorò George.
Eh già!-rise Remus afferrando la burrobirra che Madama Rosmerta aveva appena posato sul tavolo.
Il discorso sulla mappa continuò per un bel pò,fin quando Madelaine guardando dietro di me non ghignò e con sguardo malefico guardò George-Guarda!C'è il tuo capolavoro lì in fondo.Eccolo che entra con la faccia mezza rotta...sono soddisfatta cavolo!-disse,mi girai a controllare e vidi Pucey.
Zitta Madelaine.-tuonai facendole cenno verso Remus.
Chi è?Cosa ha fatto?Che è successo?-chiese lui con voce da bambino curioso,lo guardai stranita.
Nulla...-mormorai buttando giù un sorso di burrobirra.
Quello è l'ex ragazzo di Amy.-disse Madelaine portandosi una mano alla bocca come se gli stesse dicendo un segreto.
Non l'avevo mai visto,neanche quando ero qui l'anno scorso.-affermò lui sconvolto-Perchè è messo così?Amy lo hai pestato?-ridacchiò.
No!Ma che...no!-dissi-Cioè un ceffone gliel'ho dato ma non...ah nulla.-mi arresi,affondando nella sedia.
È stato lui!-disse Madelaine indicando George,le rivolsi un'occhiata di fuoco.
Perché?!-Remus parlò ancora.
Che pettegole.-dissi guardandoli entrambi-Madelaine ti sto per affatturare.-la avvertì.
Le stava dando fastidio e si è guadagnato in ceffone da lei e una scarica di pugni da George.-spiegò Madelaine.
Imprecai in silenzio e mi passai una mano sul viso-Ma quindi ti viene ancora dietro?-disse Remus.
Per rompermi le pluffe,eccome!-sbuffai-Ma cosa volete da me?Lasciatemi stare,che poi ci ripenso mi alzo e gli do il resto...poi Madama Rosmerta uccide me.-ribattei incrociando le braccia al petto.
Si ti prego fallo,mi sono perso tutto stamattina!-rise Lee.
Non è stato un bello spettacolo.-dissi imbronciata.
Dai ammettilo che almeno un pò ti sei divertita.-mi punzecchiò George.
No,non ti asseconderò.-dissi severa.
George,ti affido la mia figlioccia.Proteggila da quel coso che chiama ex ragazzo.-disse Remus alzandosi dalla sedia,gli tirai un calcio e lui si piegò tenendosi la gamba.
Ops,uno spasmo muscolare...scusami tanto.-lo guardai torva.
Va bene,tranquilla...-disse a denti stretti-Ora devo proprio andare,si è fatto tardi.-disse guardandomi ancora male,poi si chinò per darmi un bacio sulla guancia-Me ne ricorderò di questo calcio,non pensare di scampartela così...e un'altra cosa,è proprio cotto.-disse,io diventai un pomodoro-Ciao!-disse rivolto a tutti,poi andò via lasciando prima la mancia a Madama Rosmerta.
Perché sei arrossita?-chiese Fred ridendo.
Niente.-risposi-Madelaine sei una pettegola,e anche Remus non è da meno.-dissi e buttai giù l'ultimo sorso di burrobirra.
I tuoi drammi sono il nostro argomento preferito.-affermò sogghignando.
I miei drammi?!Io non ho drammi!-obiettai.
Facciamo il riepilogo dall'inizio dell'anno a ora?-mi sfidò lei.
No.-risposi secca-Torniamo al castello ora.-ribattei,mi alzai e porsi la giacca a George.
Tienila,me la ridai al castello,nanetta.-disse.
D'accordo.-dissi piano,poi pagando le bevande e lasciammo la locanda.
In pochi minuti arrivammo al castello,nel tragitto avevamo aumentato il passo perché soffrivamo il freddo,e ci dirigemmo nei nostri dormitori.
Salivo le scale con Madelaine quando mi ricordai della giacca di George che avevo ancora addosso-Maddie devo restituirla,non posso entrare così,se Alicia la vede la riconosce di sicuro.-dissi.
Ti aspetto dentro.Vai.-sorrise lei,ed io andai nel dormitorio maschile.
Bussai alla loro porta e per qualche minuto nessuno rispose,poi una voce-Avanti!-disse.
Entrai e chiusi la porta dietro di me-Ti ho riportato la gia...-le parole mi morirono in gola quando vidi George praticamente mezzo nudo.
Cosa dici avanti e sei mezzo nudo,cavolo George!-sbottai comprendomi gli occhi con le mani.
Pensavo fossero Fred e Lee!-disse lui-Dai non dirmi che ti dispiace.-disse,e due mani mi presero i polsi scoprendomi gli occhi.
Era fermo davanti a me a petto nudo con un sorrisetto sulle labbra-Sei uno stupido.-dissi,ammirando di sottecchi i risultati dei duri allenamenti di Quidditch.
Amy...-mi richiamò alzandomi il mento con due dita.
Si?-risposi flebilmente,cercando di non guardare giù.
Tu vorresti un appuntamento?Come Fred e Madelaine?-disse guardandomi fisso negli occhi-Voglio dire,ti importa davvero degli appuntamenti?-ribattè.
George sinceramente,chi se ne frega degli appuntamenti.-dissi buttandogli le braccia al collo per baciarlo.
Premetti le mie labbra sulle sue e lui mi accarezzò la schiena e mi strinse per poi prendermi in braccio.
Mi sei mancata.-mugugnò baciandomi.
Anche tu.-risposi accarezzandogli le spalle nude e approfondendo il bacio,George indietreggiò verso il letto e si sedette con le spalle poggiate alla testiera.
Quando ci staccammo,lui mi accarezzò la guancia dolcemente ed io gli presi la mano ferita baciando ogni piccolo taglietto che era presente sul dorso-George ti prego non farlo mai più.-lo pregai.
Amy giuro che mi fa salire un nervoso!Mi da fastidio solo pensare che lui è stato con te,e che ti ha avuta in tutti i modi possibili.-mi prese il viso tra le mani-Eri sua,io lo vedevo come lo guardavi,lo so che lo amavi.-disse sconsolato.
George...-cercai di oppormi.
Credimi darei di tutto per essere guardato in quel modo da te.-ammise a occhi bassi.
George,stupido che non sei altro...-feci in modo che mi guardasse-Sono tua,non mi importa più nulla di lui.George voglio te e basta.-sorrisi avvicinando il mio viso al suo.
Fece un sorriso pieno di entusiasmo e dolcezza e mi attirò a sè abbracciandomi-La mia Amy,la mia piccola Amy.-disse affondando il naso nei miei capelli,mi diede un bacio sul collo appena sotto l'orecchio poi risalí la mandibola fino alle labbra.Le sue mani si infilarono sotto la mia felpa e maglione e iniziarono a vagare dai fianchi alla schiena mentre le mie andavano dalle sue spalle al petto.
George approfondí il bacio e mi strinse i fianchi-Buonasera!-disse qualcuno alle mie spalle.
Io e George saltammo e io mi girai di scatto-Porco Godric!-sbottò George al fratello e all'amico.
Che vergogna!-piagnucolai abbracciando George per nascondermi.
Non si può stare un attimo da soli che voi piombate in camera così!Che tempismo orrendo!-ribattè,cullandomi.
Se volete fare cose almeno chiudete le tende e insonorizzate tutto!-ci rimbeccò Lee.
Non stavamo facendo nulla.-dissi imbronciata,ancora rossa dalla vergogna.
Uh,mi sa che li abbiamo interrotti.-osservò Fred.
Si!-sbottò George-Questa te la faccio pagare,fratello.-ringhiò-E ora sciò!Devo salutarla.-disse e i due si allontanarono ridacchiando.
Piccola...-mi prese il viso tra le mani-Scusami sono degli idioti.E scusami anche per prima,forse ho esagerato...-disse.
George sono stata benissimo,mi hai fatta sentire bene.-ammisi-Lo rifarei.-gli sussurrai all'orecchio,lui sorrise con una scintilla maliziosa negli occhi e mi stampò un bacio.
Ciao,piccola.-sorrise.
Ciao,Georgie.-dissi,feci un cenno agli altri e andai via ritornando in dormitorio.

Spero vi sia piaciuto questo lungo lunghissimo capitolo.
Vi amo piccole puffole pigmee del mio cuore.
Ila❤

//Just The Way You Are♡//George WeasleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora