Scott uscì dalla clinica mentre io lo seguivo ancora non capendo cosa fosse successo.
"Ehi ehi... aspett-aspettami... non-non riesco a correre così.... ma poi do-dove stiamo andando..?" Chiesi al ragazzo cercando di riprendere fiato
"Oh giusto scusa ahahha Stiamo andando a casa mi-" "scusa ma tu porti le sconosciute a casa tua come se niente fosse? Non che mi dia fastidio essere aiutata ovvio, ma non voglio recare disturbo assolutamente" "Non ci provare neanche! Mi fa piacere aiutare le persone e dopo quello che ci hai brevemente raccontato mi pare il minimo! Poi non sei una sconosciuta, cioè sei la sorella del mio be-" si stava per far scappare tutto "del tuo...?" Chiesi ignara "ehm.. del mio amico Isaac stavo per dire" ok... non stava dicendo questo ovviamente, ma credo a ciò che ha detto "Allora quindi vieni da Roma? Sei italiana quindi!? Ma.." "Prima che tu me lo chieda ho questo nome e cognome perché mio padre era di Beacon Hills" "aspetta... era?" Mi chiese preoccupato, io abbassai lo sguardo pensando a mio padre ed a ciò che avevo scoperto al mio risveglio in ospedale "O-oddio scusa, scusa!" "Cazzo sono un cretino" sussurrò per non farsi sentire, ma non ci riuscì "Oh no tranquillo cercavo di vivere la mia vita normalmente, ma ora ho perso tutto..." abbassai di nuovo lo sguardo "ehi ehi guardami" disse Scott mettendomi le mani sulle spalle "raccontami tutto, se vuoi... io sono qui e so che puoi non fidarti perché neanche mi conosci, quindi ti capirò se non vorrai aprirti" lo guardai negli occhi mentre mi diceva ciò, poi tirai un sospiro e iniziai a raccontare "Il 16 giugno avevo un'importante gara di moto a Monza e io e mia madre siamo partite, ho vinto la gara e mi sentivo realizzata, ma mentre tornammo a casa un camion invase la nostra corsia e poi il nulla; quando 2 settimane fa mi sono risvegliata un infermiere mi ha raccontato che mi hanno portata di urgenza in ospedale e poi qui in America, mentre per mia madre non c'è stata speranza: era stata schiacciata dal peso della mia moto in fiamme." Mi scese una lacrima che cadde poi a terra prima che Scott riuscisse ad asciugarla "Mi-mi dispiace... i-io.." "tranquillo" dissi tra un singhiozzo e l'altro "Vieni andiamo a casa mia, domani vedremo se Isaac è tornato" e ci dirigemmo a casa McCall.
Scott mi diede una sua felpa con la scritta LACROSSE che mi stava esageratamente lunga "ehm... puoi dormire nel mio letto io dormirò sul divano" disse Scott timidamente "Oh no! Non ci provare! Sono io che sono piombata qui e tu mi stai solo aiutando quindi dormirò io sul divano!" Da questa affermazione Scott capì subito con chi avrebbe avuto a che fare: un bel caratterino. "Se lo dici tu.. io ti farei dormire nel letto e io mi metterei a dormire sul divano, ma non voglio farti arrabbiare" alzò le mani in segno di resa mettendosi a ridere e io lo seguii.Durante la notte mi svegliai diverse volte perché faceva freddo e dopo il piccolo coma, che avevo scoperto grazie a Scott fosse durato 1 mese, avevo paura, paura di non so cosa, ma avevo paura e senza pensarci due volte mi alzai dal divano e vagai in cerca della camera di Scott. "Mh.... che ore sono..?" Chiese Scott con gli occhi socchiusi quando venne ad aprirmi la porta della sua camera "Scu-scusa Scott per averti svegliato, fa freddo lì e ho-ho paura, non so di che cosa, scu-scusa ancora.." dissi con lo sguardo basso sentendomi in colpa per averlo svegliato e lui in un attimo mi avvolse con le sue forti braccia, mi sentii al sicuro e le mie guance si tinsero di un leggero color rosato "tranquilla... dai vieni!" Disse continuando ad abbracciarmi.
Quando ci sdraiammo nel letto cercavo di rimanere il più lontana da Scott per non fare brutte figure e per non dare brutta impressione, ma fu tutto inutile quando lui si avvicinò e mi abbracciò da dietro: il mio fondoschiena era a contatto con il suo basso ventre e ciò mi faceva venire dei leggeri brividi lungo tutto il corpo.La mattina seguente mi svegliai mentre Scott dormiva ancora profondamente, mi girai verso la finestra e notai il sole che si inalzava piano piano nel cielo per poi focalizzare l'attenzione su Scott: aveva un braccio che mi avvolgeva la vita mentre una mano spuntava da sotto il mio corpo all'altezza del seno prosperoso che avevo. In un attimo mi tinsi di rosso, ma subito dopo mi abituai a quella sensazione e, stringendo la mano di Scott, mi misi di nuovo a dormire.
Qualche ora dopo fu lui a svegliarmi salendomi sopra, letteralmente, mi stava schiacciando, ma mi limitai a ridere e a cercare di spostarlo, così da svegliarlo dolcemente.
"Buongiorno PRINCIPESSA" COSA!? No avevo sentito male
"Ehm buongiorno anche a te, ma il no-"
"Oh, non era mia intenzione, cioè si.. no nel senso... meglio se sto zitto" mi interruppe Scott e io mi misi a ridere nel vederlo in difficoltà
"Ehi non ridere ahahah... la prossima volta mi limiterò ad un BUONGIORNO AHAHHAHA" prossima volta?! In che senso PROSSIMA VOLTA?! Avrei di nuovo dormito con lui?! Non che mi dispiaccia anzi... ihihiihihih "Uh quindi ci sarà una prossima volta..." dissi mordendomi il labbro inferiore cercando di infastidirlo "Oh si puoi scommetterci..." rispose lui con lo stesso mio tono e poi si mise a ridere e così anche io.Dopo aver fatto colazione Scott chiamò mio fratello che disse di essere lì tra 20 minuti, ma Scott non aveva detto ad Isaac del perché l'avesse chiamato così presto e nell'atteso arrivo di mio fratello mi andai a vestire con i pantaloncini che avevo ieri ed una felpa che Scott mi aveva gentilmente prestato.
"Ehi Scott! Cosa c'è di così importante per avermi chiamato così pres-" si fermò appena mi vide, rimase imbambolato ed i miei occhi rimasero incastonati con i suoi che cercavano di capire se fosse un sogno o la pura realtà "Io-io... NON CI CREDO! OH DIO MIO! STO SOGNANDO!? SEI VERAMENTE TU! AHAH DIO SEI MALEDETTAMENTE PERFETTA!!"Disse Isaac ancora incredulo e si avvicinò per stringermi e farmi volteggiare in aria "I-Isaac no-non respiro..." "OH DIO SCUSAMI AHAHAH NON CI CREDO SEI VERAMENTE TU!" Disse quasi con le lacrime agli occhi che sarebbero uscite immediatamente dopo la notizia
"Isaac io sono qui perché..."E anche questo capitolo è uscito! Pubblicherò 2 capitoli circa al giorno se riusciamo a far fruttare un po' questa storia che sarà piena di colpi di scena!
Jasmine e Scott diventeranno ciò che pensiamo?
🔥💔🔥
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Dimentica per riniziare
ParanormalJasmine era una 16enne come le altre, o questo è quello che ha sempre fatto pensare, fino a che un gravissimo incidente l'ha portata dall'altra parte del mondo dove conoscerà presto persone strane, particolari...