23. Il Diavolo

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Mi sentii sollevare dal corpo di Brett, mi voltai e ero tra le braccia di Scott
"eh lasciami!"urlai con voce divina, quella non ero io...
"Nolan... se continua così non potrai rinnovare il tatuaggio vero?" chiese Scott girandosi verso il ragazzo interpellato
"No... Jasmine cazzo! Devi smette-" Nolan cessò di parlare e si sollevò da terra
"Jasmine..." sussurrò cercando di respirare, si teneva il collo con le mani come se lo stessi strozzando
"Jasmine!" Urlò Isaac mettendosi davanti a me, ma io lo scaraventai lontano
"Allontanatevi!" Ordinò Scott continuando a tenermi
"Nolan resisti!" Lidya si avvicinò a Nolan toccandolo, ma prese la scossa
"Ahi!" Urlò la biondo-fragola
"Mio servo... convoca i demoni degli inferi..." sussurrai guardando Nolan ancora a mezz'aria
"Si mia signora" rispose lui, io lo lasciai e le sue mani divennero nere, poi anche le vene delle sue braccia
"Nolan..." lo chiamò Allison
"Taci mortale!" Urlai io, riuscii a liberarmi dalla presa di Scott smaterializzandomi accanto al mio umile servo
"Mia signora... i demoni non rispondono..." si voltò Nolan dopo aver meditato per qualche secondo
"Jasmine..." sussurrò mio fratello che si era appena rialzato
"Jasmine ascoltami..." continuò
"La tua Jasmine non c'è più! Cosa ti importa di lei?! Noi non abbiamo bisogno di te, di tutti voi!" Urlai, la voce non era la mia, il mio volto iniziò a cambiare colore, a scurirsi, mi spuntò una coda di volpe molto lunga e completamente nera, delle ali nere da drago, le orecchie da lupo e le corna del diavolo...
"Ja-Jasmine...?"
"Inchinatevi davanti all'enorme potere del Diavolo!" Ordinò Nolan che divenne nero e arancione
"Le origini..." sussurrai guardando Nolan
"Le origini..." ripetè lui e in quel momento tornai normale, tremante e senza forze caddi a terra, Nolan nel vedere il suo *capo* scomparire si accasciò a terra e dopo poco svenne.

Quando mi risvegliai da quello stato di trance, mi guardai intorno, ero da Deaton, non c'era nessuno...
"I-Isaac?"
"Dio mio! Jasmine!"
"Dove sei?"
"Siamo qui... non ci vedi?"
"No... mi stai prendendo in giro?"
"No Jasmine... siamo intorno a te... ma puoi aprire gli occhi?"
"Si... mi sto muovendo nella stanza..."
"No Jasmine... sei sdraiata sul lettino di metallo... non dai segni di vita..."
"Oh cazzo... dov'è Nolan?"
"Accanto a te... non ricorda nulla di quello che è successo... da quando vi siete trasformati..."
" dategli lo strozzalupo! Ora!"
"Ma sei-"
"Ora!" Mio fratello seguì il mio ordine e in poco tempo Nolan riuscì a ricordare alcune piccole cose, io ero ancora dentro la clinica, non c'era nessuno, ogni tanto sentivo delle urla, dei pianti...
Mi decisi ad uscire e appena misi piede fuori migliaia di anime corsero a circondarmi...
"Mia signora" continuavano a ripetere con voce spiritica, sapevo dove mi trovavo...negli inferi?! Si... Dovete sapere che quel famoso pugnale, mi ha trasmesso i poteri di alcune divinità della mitologia greca, quali Ade, Ares, Artemide, Enio, Hisminai, Otrera e Ker-Keres... in poche parole sono una bomba nucleare la cui anima é cresciuta negli inferi...
Mi si avvicinò una figura, un uomo con una tunica nera e arancione, capelli di fuoco, la carnagione tendente al rosso scuro e gli occhi come i miei... non so se avete presente il film *HERCULES* della Disney, dove appunto c'è Ade... fatto sta che l'uomo era uguale a Ade nel film della Disney, ma con tonalità calde: rosso, arancione e giallo... l'uomo si avvicinò, posò una mano sulla mia spalla, mi guardò negli occhi attentamente e disse
"È ancora troppo presto... non sei pronta, nessuno di noi due è pronto..." e detto questo sparì, poi buio, il nulla... riaprii gli occhi ed ero di nuovo nella clinica, ma questa volta intorno a me c'erano tutti, anche Brett
"Stai bene?"
"Mh?" Non riuscivo a concentrarmi su quello che dicevano i miei amici
"Ho chiesto se stai bene?" Si avvicinò di più Liam
"Si... Nolan?" Chiesi non vedendolo
"Nell'altra stanza... abbiamo fatto come mi hai detto tu..." rispose Isaac stringendo la mia mano, in quel momento chiusi gli occhi e mi apparve lo stesso uomo che avevo incontrato nel momento di trance, negli inferi...
"Tempo al tempo mia cara... katá kairoús..." poi aprii di nuovo gli occhi e mi trovavo nuovamente in quel mondo
"Chi sei?"
"Mi pare ovvio..." l'uomo ghignò e continuò ad avvicinarsi
"Ade...?" Non avevo paura, sapevo che non mi avrebbe fatto nulla
"Ebbene sì, figlia cara" sorrise poggiandomi una mano sulla spalla
"Figlia? Io non sono tua figlia..." iniziò a morirmi la voce in gola
"Si... tu e tuo fratello, figli del Dio degli inferi..." disse con voce solenne
"Cosa...?"
"Tua madre, Marina, era mia moglie, ma non poteva continuare a vivere con un mostro, l'ho lasciata libera di continuare la sua vita..." mi cadde il mondo addosso
"Ma... i miei poteri... l'ho ricevuti con un pugnale... non posso essere tua figlia..."
"Quel pugnale, é un pugnale sacro, che uno dei miei scagnozzi ha usato per risvegliare i tuoi poteri, così che un giorno avresti potuto prendere il mio posto; non gli era stato chiesto di farlo, ha agito di sua spontanea volontà... tuo padre, non era l'uomo che tu hai conosciuto come tale, lui era un mio vecchio amico, che ho incaricato personalmente per tenervi d'occhio, aiutarvi, ma mi é giunta voce di quello che ha fatto a te e tuo fratello e non ho esitato a punirlo... io sono tuo padre, tua madre é la regina degli inferi, proprio perché é mia moglie, inoltre non si é meritata un posto sulle nuvole per tutte le cose che ti ha fatto in assenza del tuo patrigno e di tuo fratello..." ero senza parole... non sapevo che dire... l'unica cosa che riuscivo a fare era piangere, una lacrima rigó la mia guancia sinistra, lui se ne accorse e l'asciugò con il pollice... non sapevo se essere contenta o delusa...
"Io mi farei schifo se fossi in te... come puoi pretendere che io ti reputi mio padre... come puoi pretendere che io ti voglia bene!" Stavo esplodendo! Speravo solo che fosse un brutto sogno...
"Piccola mia... ti capirò, ma dammi un'opportunità..."
"Non chiamarmi così" ero molto incazzata, tremendamente
"Ehm... senti..."
"Jasmine" non sapeva il mio nome! Come pretendeva di essere mio padre?!
"Senti Jasmine... so quanto possa essere difficile per te, ma devi credermi, sono tuo padre, il fatto dell'essere un lupo mannaro... é tutta colpa mia, se colpa si può definire... tu non sei un normale lupo mannaro come tuo fratello, tu sei un lupo bianco, tu puoi comunicare con la persona a cui sei legata per l'eternità, ma non si tratta di un legame come quello della leggenda del filo rosso, è un legame speciale, che si ha con una persona che comprende i tuoi problemi, i tuoi sentimenti, che sa cosa hai passato perché l'ha provato sulla sua pelle, tu sei stata molto fortunata, in genere il legame si ha con persone con non conosciamo, ma tu, tu sei legata con tuo fratello e nessun litigio potrà separarvi... tu hai dei poteri che nessuno ha... i tuoi occhi viola sono di tale colore proprio perché sei un lupo bianco, tu puoi riuscire a controllare quel colore che porta con se anche dei poteri magnifici, tuo fratello invece, non essendo lupo dalla nascita, può solo sfruttare la comunicazione mentale con te... tu puoi controllare le anime rinchiuse negli inferi, puoi controllare i tuoi seguaci, come Nolan per esempio, lui ti ha marchiata e sarebbe stato tutto normale se tu fossi stato un lupo come gli altri, ma marchiandoti ha avviato un processo che l'ha legato a te, rendendolo tuo seguace..." certo... sembravano spiegarsi alcune cose...
"Ok... e cosa vuoi da me?"
"Voglio riuscire a godermi ciò che non mi sono potuto godere per colpa del mio comportamento, voglio passare del tempo con i miei figli, voi siete fiori della mia pianta, prima o poi sboccerete, il vostro polline sarà portato in nuovi fiori, diventerete altre piante e il ciclo si ripeterà... voglio riuscire ad essere il padre che sarei dovuto essere, voglio riuscire a colmare il vuoto che ho lasciato, voglio ricominciare, voglio riparare agli errori che ho fatto... ti prego..." faceva pena... faceva pena sapere che un padre ha abbandonato i suoi figli...
"Ok... fammi parlare con Isaac..."
"Sei libera di portarlo qui..."
"E come faccio?"
"Porgigli la mano, la dovrà stringere, poi infilzerai i tuoi artigli nel suo collo, prima dovrete aver chiuso gli occhi.." ok... sembrava semplice... speravo andasse tutto bene...
"Se mi stai raccontando una cazzata, ti ammazzo! Se mi stai facendo far questo per farmi uccidere mio fratello, ti verrò a cercare, ti ucciderò, vendere i tuoi organi divini al mercato nero e mi comprerò una villa sul mare! Ok?!" Ero seria!
"Tranquilla" fece un sorriso generoso e tornai nel mondo dei vivi
"Isaac..." avevo ancora le lacrime...
"Cosa é successo?" Mi guardò preoccupato
"Scusami... scusami per tutto..." porsi la mia mano a mio fratello, lui la strinse e io gli dissi di chiudere gli occhi e respirare
"Jasmine! Ma che cazzo fai?!" Corsero tutti da noi e in quel momento mi ritrovai nella stessa posizione, ma negli inferi
"Jasmine..?! Cosa vuol dire?"
"Fidati Isaac, non é facile neanche per me... ma sappi che io ci sarò sempre... e promettimi che non mi abbandonerai mai... ti prego..." porsi il mio mignolo a lui e lui lo strinse con il suo
"Lo prometto... ma Jasmine, mi sto preoccupando... dove siamo?"
"Ade... eccoci..." presi un sospiro
"Ade?! Stai scherzaaaa..." Ade si presentò a noi apparendo dal nulla
"Figlio mio..." si avvicinò spalancando le braccia e l'espressione di Isaac era a dir poco confusa
"Figlio? Ma é uno scherzo?" Risposi con un cenno della testa... magari fosse stato uno scherzo... mio padre, anzi, Ade, spiegò tutto a mio fratello che continuava a stringere la mia mano mentre numerose lacrime solcavano il suo volto; tentò di parlare, ma riuscì solo ad aprire la bocca da dove non uscì nulla... lo abbracciai, avevo dolore al petto, Isaac se ne accorse iniziando a soffrire proprio come me e lo scoprì anche Ade
"Figlia mia... il tuo seguace non ha più rinnovato il tatuaggio vero?"
"No e non devi chiamarmi così! Non sarai mai mio padre per me!" Non ce la facevo più, i suoi occhi divennero lucidi...
"Mia sorella ha ragione... non avvicinarti a lei... non la toccare... non la chiamare in quel modo... non dovresti neanche guardarla..." Isaac tentava di difendermi, ma aveva lo sguardo perso e colmo di tristezza
"Vi capisco.. ma sono pur sempre il Dio degli inferi! Voi dovete portare rispetto!" Iniziò ad incattivirsi
"Non vorrai portare altre sofferenze ai tuoi figli?! Fai già abbastanza schifo! Non peggiorare la situazione!" Risposi alzando il tono...

Shock, Shock because Ade is Jasmine's father
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