The Seven Deadly Sins ~Una nuova avventura~

Capitolo 21

In lontananza potevo osservare il bosco di BiancoSogno ricoperto di nebbia che si allontanava sempre di più da noi. Mamma Hawk ci aveva raggiunto nella foresta cadendo dal cielo, come la prima volta che l'avevo vista, ed io non riuscivo ancora a realizzare dell'esistenza di una creatura così straordinaria e bizzarra come lei. Avevamo ripreso il nostro cammino e ora insieme a me, Meliodas ed Hawk, si era unita anche Diane. Era così incredibile poter aver visto con i miei occhi una vera e propria gigantessa. Ancora non ci credevo. Avevo letto moltissime storie sul Clan dei Giganti, anzi in realtà addirittura mio padre mi menzionava spesso della loro misteriosa storia. Molti non credevano nemmeno che esistessero, invece era tutto vero. Semplicemente, come diceva Vaness, hanno deciso intelligentemente di nascondersi di più dagli umani. Era uno di quei 5 Clan per cui mostravo forse più curiosità ed interesse, sperando fin da bambina di poterne incontrare uno un giorno e adesso... Era tutto diventato reale. Forse non mi rendevo neanche pienamente conto di quanto non vedessi l'ora di poter chiedere a Diane tutte le mie infinite domande.

Per fortuna eravamo tutti quanti sani e salvi. Quello scontro con il cavaliere sacro Ghiltuder era finito. Era stato davvero incredibile e preoccupante allo stesso tempo. Meliodas con il suo inganno, mi aveva impressionato e persino fatto credere per davvero che stesse per morire. Per fortuna non gli è successo nulla di grave, ma ero ancora scioccata. E ripensai anche al nuovo mistero su chi avesse ucciso Zaratras e alle parole che Gilthunder aveva detto su mio padre.

Io= "Ora va meglio Hawk?" dissi dopo avergli messo un panno fresco bagnato sulla sua schiena.
Hawk= "Ohh sii! Adesso si che mi sento riavere!" sospirò sollevato.

Meliodas era in piedi insieme a noi appoggiato con la schiena a uno dei tavoli della taverna, e osservava divertito la scena con le braccia conserte. La sua camicia era ancora sporca di sangue.

Melio= "Beh, per stasera non mi sarebbe dispiaciuto affatto mangiare un po' di maiale arrosto" affermò ironicamente.
Sorrisi divertita.
Hawk= "Guarda che adesso ti picchio sul serio sbruffone!!!" ribatté arrabbiato il maialino.
Io= "Sicuramente sempre meglio della tua cucina terribile" aggiunsi guardando con un sorrisetto Meliodas.
Da fuori poi, Diane sentendo le nostre voci, esclamò avvicinando un'occhio alla vetrata:
Dia= "Qualcuno ha detto maiale arrosto?"
Hawk= "Mmhhh! Ma che dici! Non ti è bastato prima?! Quella stava anche per mangiarmi davvero, ci rendiamo conto?!"

Stavo ancora ridendo, fin quando il mio occhio cadde ancora una volta sulla ferita di Meliodas.
Mi rendeva dubbiosa sulle condizioni del ragazzo.
Io= "Senti Meliodas, sei sicuro che con quella ferita sia tutto apposto?"
Melio= "Si, non preoccuparti Chiara, è solo un graffio" affermò tranquillamente.
Mentre feci un lieve cenno con la testa a Meliodas per acconsentire alle sue parole, intanto Hawk stava borbottando irritato:
Hawk= "Maledetto cavaliero sacro, la prossima volta che lo incontro me la pagherà!"

Il mio sguardo poi si fece assente e iniziai a fissare il vuoto pensando a quello che avevo appena sentito su papà.
Meliodas notando la mia espressione persa mi disse:
Melio= "Che succede? C'è qualcosa che non va?" enunciò dolcemente avvicinandosi un pochino.
Io= "Oh no... È solo che stavo ripensando a ciò che ha detto Gilthunder su mio padre..." risposi sedendomi sopra il tavolino di fronte al ragazzo.
Meliodas volse lo sguardo verso la vetrata e continuò:
Melio= "Sai... la nostra accusa di aver tramato di  voler conquistare il regno, è molto simile alla storia di tuo padre è molto famosa e conosciuta. Tempo fa, poco prima che noi 7 peccati capitali fossimo accusati di essere dei criminali, un semplice cavaliere del regno di nome Deivy era stato attaccato violentemente dai cavalieri sacri e poi scomparve nel nulla"

Cosa?
Il mio sguardo sussultò e lo guardai interessata.

Melio= "Accusarono anche lui di tradimento, ma era ovvio che non fosse così. Nessuno ha mai saputo davvero il vero motivo per cui fu dato l'ordine di sconfiggerlo"