Il cavaliere sacro Gilthuder sferrò il primo colpo rapido e deciso proprio davanti a Meliodas, ma il ragazzo, con incredibile maestria, lo schivò. Un secondo dopo, il capitano estrasse la sua lama spezzata e con un movimento netto e graffiante, disperse la scia di fulmini di potere che la spada del paladino aveva creato.
Una breve pausa interruppe quel momento.Melio= "Ti avevo detto che questa sarebbe stata una mossa di cui te ne pentirai!" esclamò senza riuscire a vedere Gilthuder che era nel frattempo sparito tra la dispersione di potere.
Gil= "E io ti avevo detto... Te la vedrai con la mia spada!" rispose con tono minaccioso da dietro le sue spalle.Gilthuder sferrò il suo colpo.
Ma in quell'istante Meliodas con un'impressionante balzo rovesciato, schivò ancora una volta la sua spada. I due iniziarono a combattere senza esclusione di colpi. Gilthuder attaccava senza pietà l'avversario, mentre Meliodas cercava di schivare senza attaccare direttamente il cavaliere.Gil= "Non hai scampo!" urlò deciso.
I loro movimenti di combattimento erano fulminei e talmente rapidi, che non riuscivo quasi a seguirli. Il terreno tremava ad ogni passo che i due facevano.
Era uno scontro incredibile.
Ancora incredula guardavo le due figure che si muovevano svelte e scattanti mentre Hawk accanto a me si stava riprendendo.Allora quella era la vera forza del capitano dei 7 peccati capitali...
Ero ammagliata da quel potere.La battaglia era sempre più movimentata. Gilthuder con il suo fendente era riuscito a tagliare anche alcuni tronchi degli alberi secchi del bosco di BiancoSogno, riuscendo solo a sfiorare Meliodas.
I colpi del paladino portarono il capitano dei 7 peccati capitali sopra un'enorme masso.Melio= "Sei migliorato parecchio in questi ultimi 10 anni" esclamò sorridendo compiaciuto non appena atterrò sopra la grande roccia.
Gil= "E tu sei ancora convinto di essere il migliore?!" controbattere con decisione.Gilthuder non poteva aspettare. Subito dopo la sua frase, come un fulmine, si lanciò addosso al ragazzo raggiungendolo sul grande macigno, ed entrambi si ritrovarono faccia a faccia respingendosi a vicenda facendo pressione sulle loro rispettive spade.
Gil= "Sei preoccupato per come finirà questo scontro. Lo sento" mormorò con tono intimidatorio.
Melio= "Ah davvero?" rispose lui con voce provocatoria e un piccolo ghigno sul volto.Un secondo dopo, il masso sotto i loro piedi si sgretolò, facendo cadere vari pezzi di roccia al suolo creando un fumo polveroso.
Cercai di ripararmi dal polverone mettendo le braccia davanti al mio volto, mentre Diane dall'alto, osservava con sguardo attento dove erano finiti i due rivali.
Non riuscivo a vedere più niente.
Io= "Dove sono andati?" chiesi preoccupata a Diane sperando che lei avesse visto qualcosa in più.
Dia= "Non lo so! Non vedo più nulla nemmeno io" rispose scrutando la nube di polvere.Ma poi, tra la nebbia e il pulviscolo, notai qualcosa, andare dritto verso l'alto.
Cosa è stato?
Incredula vidi Meliodas e Gilthunder saltare in aria verso il cielo mentre si guardavano con sguardi intensi. Poi tornarono a terra colpendosi a vicenda con le loro spade.Non potevo crederci. Il loro era diventato anche un combattimento aereo. Seguivo con lo sguardo l'intenso scontro, con la tensione che saliva sempre di più ad ogni loro attacco. Si stava svolgendo tutto quanto nel tempo di un'istante, senza avere neanche il tempo di osservare con precisione cosa stava accadendo.
Ad un certo punto Meliodas saltò da una parte all'altra senza toccare neanche un colpo di Gilthuder. Si muoveva così velocemente che in alcuni momenti sembrava che sparisse e si teletrasportasse da un punto ad un altro. Ma quando il capitano cercò di contrattaccare, il cavaliere sacro fu più veloce di lui, e lo sorprese alle spalle:
Gil= "Troppo lento!" gridò.
Meliodas si voltò quasi sorpreso. Non se lo aspettava.
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The Seven Deadly Sins ~Una nuova avventura~
AventuraNon mi sarei mai immaginata di ritrovarmi in una nuova avventura nel mondo dell'Europa medievale, dove verità, realtà e fantasia si intrecciano tra di loro. I Clan dei giganti, delle dee, delle fate e dei demoni vivono in mezzo a noi, e le leggende...