Io= "Oh no..." mormorai preoccupata.
Dia= "Non riuscirai a trattenermi!" ribatté ad un certo punto arrabbiata e stufata la gigantessa cercando di muoversi per liberarsi dai cerchi di fulmini attorno a lei.
Gil= "Non servirà a nulla" rispose con una calma inquietante.La ragazza infatti continuava a non riuscire a liberarsi perché in quell'istante alle parole del cavaliere sacro, i suoi vincoli fatti di fulmini azzurri si strinsero ancora di più. Era davvero impossibile liberarsi.
Melio= "Diane lascia stare, è inutile" disse vedendo la gigantessa in difficoltà.
Dia= "Ma capitano..." ribatté lei rassegnata.Improvvisamente sentì il rumore di un fendente provenire da dietro di noi. Pensai ci fosse qualcun altro.
Non appena mi voltai rimasi senza parole.
Il cavaliere sacro di nome Gilthunder apparve in un lampo sorprendentemente dietro Meliodas e da dietro gli puntò al collo la sua lama folgorante piena di potere.Mio dio era come se si fosse teletrasportato.
Gil= "Sai perché i cavalieri sacri stanno dando la caccia ai 7 peccati capitali?" enunciò con tono intimidatorio.
Melio= "Veramente no" rispose ancora una volta Meliodas con tono semplice e disteso.In quel momento il capitano dei 7 peccati capitali non era spaventato e non sembrava nemmeno essere nervoso o angosciato. Come riusciva ad essere così come in una situazione simile... Il suo tono era rimasto tranquillo tutto il tempo, e in quel momento il suo atteggiamento così spensierato e pacato mi aveva rassicurato molto, nonostante fossi davvero intimorita da tutto quel potere.
Nel frattempo il cavaliere sacro ricominciò nuovamente a parlare freddamente, sempre tenendo la sua arma allungata verso Meliodas:
Gil= "Una metà dei cavalieri sacri vuole sopprimere l'ordine ribelle che ha complottato per sovvertire il regno, l'altra metà vuole combattere queste leggende del passato per dimostrare la propria forza"Quelle parole mi fecero trasalire.
Ciò che il minaccioso cavaliere aveva appena detto, era l'affermazione più giusta ed intelligente che qualcuno dei paladini sacri avesse mai detto. Quelle parole non erano sbagliate... Anzi, sembravano essere davvero una possibile verità.Melio= "Tu Gilthunder a quale appartieni?" chiese Meliodas tranquillamente incuriosito, chiamandolo con il suo nome per intero e senza nemmeno far caso a quella pericolosa spada che quasi gli sfiorava il volto.
Gil= "Ad entrambe?... No... Io voglio di più" affermò con tono deciso.
Melio= "Di più?" enunciò sempre più interessato il ragazzo dagli enormi occhi verdi.
Gil= "Si... Perché voglio vendicare l'omicidio di mio padre Zaratras, gran cavaliere sacro. E voglio dimostrare di aver superato mio padre che fu considerato il più potente tra tutti i cavalieri sacri, e lo dimostrerò uccidendoti"Zaratras...
Sapevo chi era, Vaness me ne aveva parlato. Mi aveva detto della sua morte improvvisa e misteriosa.
Quelle erano parole davvero forti. Quell'uomo stava iniziando a raccontarci la sua storia.Melio= "Quindi quello che stai dicendo, è che io sarei colui che ha ucciso tuo padre?"
Gil= "Affermi il contrario?" enunciò con sguardo sinistro.No, non poteva essere... Meliodas non avrebbe mai potuto fare una cosa del genere. Non era possibile che fosse stato lui.
Melio= "Non saprei, la verità è che non ricordo molto di ciò che successe allora"
Intanto io e Diane sui nostri volti avevamo la stessa espressione attenta.
Dia= "Ma... Capitano" replicò lei con occhi profondi sentendo le parole del suo fidato compagno.In quel momento non ci capivo più veramente nulla. Cosa era successo?
Perché quell'uomo accusava Meliodas di aver ucciso uno dei più grandi cavalieri del regno di Lionesse?
Meliodas non era un criminale. Quel ragazzo che mi aveva salvato la vita non lo era di sicuro. Tutta la storia dei 7 peccati capitali era stata gonfiata e ormai lo sapevo bene insieme a Vaness e Meliodas per mille ragioni.
Nella mia testa si riversarono tutte insieme troppe domande senza risposta.
STAI LEGGENDO
The Seven Deadly Sins ~Una nuova avventura~
PertualanganNon mi sarei mai immaginata di ritrovarmi in una nuova avventura nel mondo dell'Europa medievale, dove verità, realtà e fantasia si intrecciano tra di loro. I Clan dei giganti, delle dee, delle fate e dei demoni vivono in mezzo a noi, e le leggende...